Capitolo 1
 
Si guardò attorno per l’ennesima volta esplorando con lo sguardo la grande sala in cui si trovava. La sua attenzione fu catturata questa volta dallo scoppiettante fuoco nel camino. Le fiamme danzavano e si contorcevano come se fossero ballerine infernali: figure che descrivevano perfettamente la casa del suo nemico, l’ibrido originale Niklaus Mikaelson. Dei rumori alle sue spalle la distrassero dalle visuale delle fiamme.
Lui era lì, appoggiato allo stipite della grande porta in legno, in tutta la sua bellezza. “In tutta la sua bellezza? Bonnie riprenditi!” si disse mentalmente. Si soffermò comunque a guardarlo meglio: quei capelli dorati lo facevano assomigliare più ad un angelo che a un demone come invece lo aveva sempre considerato. Gli occhi chiari non fecero altro che confermare questa sua nuova idea. Le labbra invece erano incurvate in un sorrisetto malizioso che gli aveva visto rivolgere solo alla sua amica bionda, Caroline.
Le si avvicinò lentamente, avvolto quasi in un’aura di luce, come se fosse un Apollo. Si trovava lì per svolgere l’incantesimo di scollegamento che aveva unito lui e i suoi fratelli. “Hai portato a termine il tuo compito, streghetta?” disse lui con un accenno d’ironia nella voce, mantenendo il suo sorrisetto.
Bonnie gli rispose con un tono di sfida, sollevando leggermente il mento come un ghepardo pronto all’attacco:” Questo incantesimo richiede una certa concentrazione, cosa che non posso ottenere se continui ad interrompermi.”
Lui colse l’astio nella sua voce, con passo felpato e la prontezza di un felino le si portò alle spalle: estrasse il cellulare dalla tasca e avviò una videochiamata al fratello Kol. Le si avvicinò contemporaneamente all’orecchio con le labbra, portando il cellulare davanti agli occhi di Bonnie prima di sussurrarle:” Forse con un po’ di aiuto l’incantesimo sarà completato in breve tempo.” Un brivido corse lungo la schiena della giovane, forse non per l’immagine del suo ragazzo Jeremy mentre veniva spiato, o in parte anche per quello, ma soprattutto per la presenza dietro di lei di Klaus.
Raccolse il coraggio, consapevole che con la sua magia poteva benissimo difendersi in caso di pericolo, la sua rabbia nei confronti dell’uomo salì e la spinse a voltarsi trovandosi quindi a pochi centimetri dal viso dell’originale: “ Non osar alzare un dito contro di lui!”
La convinzione nella sua voce lo lasciò pietrificato, un lampo di gelosia gli attraversò lo sguardo duro; un lampo che non sfuggì a Bonnie. Nonostante la lontananza dal suo ragazzo il legame tra loro rimaneva sempre così forte. Preso da emozioni che era convinto mai avrebbe provato nei confronti della streghetta, con uno scatto veloce abbandonò la stanza, lasciando in questo modo in solitudine una Bonnie accigliata e confusa dalle reazioni appena avute dall’ibrido.