La prima volta che vide Hans, Anna fu assolutamente certa di aver incontrato l'uomo dei suoi sogni.

Quando ballò insieme a lei, quasi le sembrò di poter volare.

Quando le chiese di sposarla, dopo appena poche ore trascorse insieme, pensò di aver finalmente trovato la persona giusta, quell'unica persona che non l'avrebbe mai più fatta sentire sola e che sarebbe stata disposta ad amarla ciecamente, per il resto della sua vita.

Poi, quando con il suo tradimento le spezzò il cuore, si sentì come se di colpo il mondo intero le fosse crollato addosso.

Lui non l'amava, non l'avrebbe mai amata.

E lei si sentiva sciocca, delusa, semplicemente distrutta.

Una ragazzina stupida e troppo ingenua, che non aveva capito proprio un bel niente dell'amore.

*

Kristoff non aveva un aspetto affabile e brillante, la prima volta che lui ed Anna si incontrarono.

Non ballarono insieme, anzi, a malapena riuscivano a muovere un passo l'uno accanto all'altra senza ritrovarsi a discutere e a bisticciare.

Lui non le avrebbe mai chiesto di sposarla dopo appena poche ore trascorse assieme e probabilmente non sarebbe stato in grado di tollerare la sua presenza per un solo giorno di più.

Eppure, alla fine, aveva finito con l'innamorarsi perdutamente di lei.

Sarebbe stato disposto a sacrificare tutto per lei, persino la sua stessa felicità.

E Anna, ancora una volta, si accorse di non avere capito proprio un bel niente dell'amore: esso non sempre è immediato e spontaneo, talvolta – al contrario – ha bisogno di tempo per crescere e maturare, fino a sbocciare dentro al cuore come uno splendido, fiore in primavera.

Un fiore rigoglioso, destinato a non appassire mai.

*

<< Principessa Anna? Principessa Anna, va tutto bene? >>

Anna si ridestò di colpo dai suoi pensieri.

Aveva quasi dimenticato di trovarsi dentro ad una chiesa gremita di persone, di fronte all'uomo che amava e che, di lì a pochi istanti, sarebbe stato proclamato suo marito. Anna annuì in silenzio ed arrossì leggermente, sotto lo sguardo divertito di Kristoff che – conoscendola come le proprie tasche – non sembrava neanche troppo stupito nel vederla così stralunata e assorta nei propri pensieri proprio nel giorno del suo matrimonio.

<< Allora, dove eravamo rimasti... Ah, sì: Principessa Anna di Arendelle, volete voi prendere il qui presente Kristoff Bjorman come vostro legittimo sposo, per amarlo e onorarlo, finché morte non vi separi? >>

Anna si morse il labbro e sollevò nuovamente il capo, indirizzando il suo sguardo innamorato in direzione di Kristoff; i due si guardarono in silenzio per qualche istante e lei, in quel momento, sentì di non avere alcun dubbio.

Adesso, per la prima volta dopo una vita intera, Anna aveva finalmente capito che cosa significa amare una persona.

<< Sì. Lo voglio. >>

Ed era pronta a gridarlo ad alta voce, davanti al mondo intero.