Prologo- La tragedia

Orfanotrofio Hyakuya.
La piccola Sayuri Himeno, insieme a Yuuichiro Amane, arrivò malamente in quel posto pieno di bambini. Furono subito accolti festosamente, ma Yuuichiro non era dello stesso avviso. Lui era arrivato lì perché i genitori avevano tentato di ucciderlo, lei per abbandono. Ma era riuscita a cavarsela sin da piccola.
Ed era cambiata. Corti capelli corvini, liscissimi. Occhi castani, profondi. Minuta, e dal visetto vivace.
Sayuri scoprì che Yuuichiro ed un bambino biondo dai cristallini occhi azzurri e dai lineamenti tanto delicati da poter essere scambiato per una bambina erano i più grandi. Si chiamava Mikaela Hyakuya, e da quel giorno avrebbero preso anche loro quel cognome. Fratelli anche se non di sangue.
La piccola scoprì anche di essere lei, la più grande lì, in quanto aveva un anno in più degli altri due. Almeno, li avrebbe compiuti dopo due giorni.
Lei e Mika aiutarono  Yuuichiro ad integrarsi, e ben presto, insieme ad Akane, che aveva la loro stessa età, divennero un gruppo unito. In particolare, Yuuichiro, Mika e Sayuri erano sempre insieme.  Si era affezionata all’impulsività infantile di Yuu e alla dolcezza mista ad intelligenza di Mika.
Non passò poco tempo, che la ragazzina si accorse di essersi innamorata del ragazzino biondo. Senza però sapere che a sua volta, lui provava lo stesso.
Una sera, quando il virus che segnò una svolta nella vita degli esseri umani si diffuse, i vampiri portarono i bambini nella loro città, Sanguinem, come scorta di cibo.
Passò un po’ di tempo, e la situazione era insostenibile.
“ Un giorno li batterò questi vampiri!” diceva sempre Yuu
“ calmati Yuu. Non fare lo stupido” commentò Sayuri
“ Sei sempre il solito, Yuu-chan” sospirà Mika “ non puoi batterli con la forza. Usiamo l’intelligenza. Lascia fare a me. Fuggiremo tutti quanti da qui”
“Mika, è proprio necessario…che tu vada da quel nobile? Non mi piace” commentò stizzita Sayuri
“Sayuri-chan” fece sorridendo il ragazzino “ non pensare che faccia le cose per nulla. Il mio sangue non lo vendo. Vedrai”
“ Oh, ma guarda, Mika-kun” i tre sentirono una voce alle loro spalle
“Ferid Bathory!” disse, apparentemente allegro,  Mika, correndogli incontro
Sayuri squadrò il nobile, assottigliando lo sguardo. Aveva sempre odiato i suoi modi ingannevoli e quasi lascivi.
“ e i tuoi amici non vengono?” chiese improvvisamente il nobile
Mika si allontanò e abbracciò Yuu, che stava pe ribattere in malo modo. “ Sono timidi, sarà pe run’altra volta” e guardò Sayuri
Il nobile si allontanò.
“ Cosa credevi di fare, Yuu?! Sei impazzito?!” disse Sayuri, tirandogli uno scappellotto sulla testa.
“Ahia!” si lamentò il ragazzo “ stavo solo dicendo a quel vampiro di non trattarci come cibo”

Qualche sera dopo, Mika portò una mappa ed una pistola per Yuu.
“ Mentre tu sbraitavi e ti allenavi, io avevo un piano” commentò trionfante Mika
“ Una mappa…quindi se non ci facciamo beccare è fatta” fece Sayuri
“ Akane, sveglia gli altri” fece Yuu
“ Ma l’arma di un vampiro potrà mai uccidere il suo proprietario?” pensava Sayuri
I ragazzi iniziarono a muoversi silenziosamente nella notte, senza farsi scoprire.
 I bambini erano eccitati. “ Vogliamo essere dei geni come te, Mika-nii!”
“ Tutti i bambini dell’orfanotrofio Hyakuya sono dei geni. Tutti tranne Yuu-chan” sorrise sornione Mika
“ Chiudi il becco, Mika!” ribattè Yuu, piccato
Sayuri ridacchiò.
Arrivati alla fine, ebbero una sgradita sorpresa. Ferid Bathory li attendeva sorridente.
I ragazzi erano atterriti e Mika era nello sconforto totale.
“ se passaste quella porta, sarebbe difficile per me seguirvi” commentò il vampiro
Mika e Sayuri sbiancarono. “ Maledetto “ pensò la ragazza “ non ci ha dato una mappa falsa. Ci ha atteso al varco, apposta”
“Sapete che adoro vedere i volti degli altri quando le speranze vengono meno…”dichiarò Ferid
In un attimo, morse una della bambine. “ Oh, è già morta…” esclamò deluso dopo pochi secondi, gettandola a terra
“ Fuggite!” fece Yuu, rivolto agli altri
“ Io resto, sono la più grande”. Sayuri aveva tredici anni, Yuu e Mika dodici.
Ferid, però, uccide tutti i bambini in un colpo solo. Rimanevano Yuu, Mika e Sayuri.
“Yuu-chan, dammi la pistola, per favore. Tu e Sayuri-chan scappate. A Ferid Bathory ci penso io” fece deciso Mika
“ Non se ne parla, Mika!” esclamò Sayuri, terrorizzata
“ Non c’è tempo. Andate!” urlò il ragazzo, scagliandosi contro il vampiro
“Oh, Mika-kun. Il tuo sangue era tra i più deliziosi” commentò Ferid. Il vampiro ferì Mika e gli mozzò un braccio. Yuu fu veloce, e avvicinandosi a Ferid gli sparò alla tempia. Il vampiro cadde a terra.
“ Mika!” urlò Sayuri, il lacrime. Anche Yuu piangeva,
“Andate!” sussurrò Mika, che perdeva molto sangue
“Tu verrai con noi, non ti lascio” disse Yuu tra le lacrime, trascinandolo
Mika si divincolò. “ Andate, stupidi!”
I due ragazzi, in lacrime, scapparono. Le loro urla di dolore li accompagnavano nel tragitto. Prima che la porta si richiudesse, Sayuri lanciò una sguardo di puro odio al vampiro ancora disteso.
La ragazza assottigliò lo sguardo, tra le lacrime. “ Non sono convinta che sia morto. Quell’arma… non so se l’abbia ucciso. Ma se anche fosse, lo ucciderò con le mie stesse mai”

I due uscirono, il paesaggio era innevato.
Furono trovati da alcuni soldati della Compagnia Demoniaca della Luna, comandata da Guren Ichinose. L’uomo si rivolse a Yuu, volendolo ingaggiare e parlando di qualcosa in particolare, come se già sapesse che qualcuno dell’orfanotrofio Hyakuya si sarebbe salvato.
“ Ingaggiate anche me, per favore!” disse Sayuri, asciugandosi le lacrime “ posso esservi utile anche io. Voglio uccidere i vampiri” disse, pensando “ hanno ucciso…il ragazzo che mi piaceva…”
Mentre  Yuuichiro, in lacrime, abbracciava istintivamente Guren, Sayuri, ancora in lacrime, tentava continuamente di asciugarsele.
Guren sospirò.  “ E sia. Come vi chiamate?”
“ Yuuichiro Hyakuya”
“Sayuri Hyakuya”
Guren sogghignò. “Sayuri, ho il ruolo perfetto per te. Tranquilli, vi addestreremo. E ci aiuterete per la rinascita del genere umano e lo sterminio dei vampiri”

Sayuri iniziò subito l’addestramento, dopo essere stata messa alla prova. Aveva dimostrato una predisposizione particolare  e le fu assegnato un ruolo in particolare. Non ci volle molto perché si guadagnasse il titolo di sergente.
Passarono così quattro anni.
Se Yuuichiro, ormai sedicenne, doveva andare al liceo insieme a Sayuri, ormai diciassettenne… la ragazza era già entrata nella Compagnia, sorprendendo anche lo stesso Guren.
Sayuri ora portava i capelli lunghissimi, lo sguardo era fiero e dolce insieme. E aveva la sua arma.
“ Possiedi il mio corpo, Ryuu-no-sukeru”
Il loro nuovo destino aveva intrapreso il suo cammino...