► N OT E ☼ D'AUTRICE.

Nickname su Efp: Nede
Nickname sul forum :_Nede
Fandom: Dragon Ball
Titolo: Libri, timidezza e sorrisi
Pairing: Mirai!Trunks/Marron
Genere: Slice Of Life – Missing Moments – What if? (E se?) - Sentimentale
Rating: Giallo
Pacchetto: Fiordaliso
Avvertimenti: What if?(E se)
Note: Questa storia partecipa al Contest “I fiori colorano il mondo” indetto da Ayumu Okazaki
Note sulla storia: Troverete strano leggere Mirai!Trunks/Marron, però c'è una spiegazione plausibile. Ebbene, sì, ho pensato di scrivere un' ipotetica nascita di Marron anche in quel mondo. In questa Flash-Fic Marron non è figlia di Crilin/C-18, ma è una semplice ragazza che è cresciuta nella speranza di poter vivere in un mondo migliore e che i cyborg venissero distrutti.Spero che Mirai!Trunks sia IC e che Marron, nonostante non si sappia molto del suo carattere poiché si è vista pochissimo in Dragon Ball GT, non risulti OOC. Ho cercato di immaginarla nel contesto spiegato qui sopra.

☼ Piccole note: Cari lettori, ben trovati! Non ho potuto fare a meno di partecipare al Contest a cui la storia partecipa. Il fandom non suscita in me le stesse emozioni di un tempo – non voglio illudervi – non tornerò a scrivere qui dopo aver terminato la Raccolta, però per adesso voglio provare con questa e vedere se mi sono arrugginita o meno XD ♥
Forse questa storia è troppo semplice, o troppo scarna o qualche altro aggettivo che adesso non mi viene in mente (?)
Però i prompt mi hanno fatta pensare a questa scena ♥
Quindi grazie anticipatamente a chi vorrà lasciare un segno del suo passaggio ♥
Un saluto.
Nede


 

Libri, timidezza e felicità
 

Trunks, nella piccola Biblioteca della città dell'Ovest, si era offerto volontario nel compito di catalogare tutti i libri rimasti intatti dalla furia dei cyborg.
Stava per prendere un libro dallo scatolone, ma una ragazza – con fare timido e impacciato – gli porse un libro.
«Mi- mi chi – chiamo Marron...» pronunciò imbarazzata «...e vorrei tanto aiutarla a sistemare la Biblioteca, ci terrei molto.»

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Trunks quella volta sorrise intenerito, poiché Marron era stata davvero buffa nel modo di cercare di coprirsi il rossore al viso con i suoi lunghi capelli biondi. Pensò mentre la guardava salire la scala per arrivare allo scaffale. Dopo quattro mesi erano lì, in quella enorme sala, solo loro due, a riempire tutti gli scaffali impolverati. Era nata un'amicizia, o forse qualcosa di più per Trunks, ma lei non sembrava accorgersene e continuava a sistemare i libri con cura; poiché per lei erano qualcosa di sacro. “I libri sono un bene prezioso e dobbiamo custodirli, la furia di quelle maledette macchine ha distrutto molte biblioteche e noi dobbiamo preservare la nostra storia.” gli aveva detto una mattina con una serietà che non le aveva mai visto.
«Marron io qui ho finito, hai bisogno di aiuto nella sezione C?» Pronunciò il saiyan, mentre scendeva dalle scale.
«No, non preoccuparti, posso farcela da sol... » Non terminò la frase, poiché scivolò e un chiodo nel legno s'impigliò nella camicia e nel cadere gliela strappò. Marron chiuse gli occhi di scatto, sentendosi avvolgere da due grandi braccia.
Aprì gli occhi e vide che si trovava in braccio a Trunks, che le aveva impedito di cadere e che teneva il viso, diventato rosso pomodoro, volto allo scaffale.
«Sta - stai bene, Marron?» le chiese imbarazzato, ma allo stesso tempo preoccupato. La ragazza puntò i suoi occhi chiari su Trunks – non capendone il comportamento strano – rispose che stava bene ed abbassando lo sguardo vide la camicia strappata e tutto fu più chiaro. La trasparenza era ben evidente e con la luce del sole tutto era ben visibile. In un attimo si coprì il petto scoperto, diventando rossissima e pregando i Kami che non avesse visto nulla di troppo.
Il saiyan comprese il disagio della ragazza, nel rapido movimento che sentì farle, così la fece scendere – mentre lei si voltava per non farsi vedere -, si tolse la maglietta blu che portava e gliela poggiò sulle spalle.
«Mettiti questa, io porto una maglietta scollata sotto, quindi non preoccuparti. Vado a controllare i libri rimasti, avvertimi quando hai fatto.» Pronunciò per poi avvicinarsi agli scatoloni.
Marron non seppe cosa dire, o cosa pronunciare, si voltò appena e un sorriso increspò le sue labbra.
Sussurrò un grazie appena udibile, incamminandosi verso la stanza vuota, provando dentro di sé un miscuglio di emozioni. All'improvviso si fermò, in mezzo alla sala, e si voltò verso Trunks.
Il saiyan sentì i passi della ragazza bloccarsi e si voltò nella sua direzione.
«Grazie, Trunks... per tutto.»
Gli disse sorridendo, e il cuore del saiyan si riempì di felicità.