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Autore: L u x    16/06/2015    3 recensioni
Dal testo:
Perché nonostante il profumo dolce alla gardenia, lui sentiva solo l'odore pungente del sangue.
[Sizzy]
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Izzy Lightwood, Simon Lewis
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NdA: Sono appena a Città degli Angeli Caduti, ma leggendo il dialogo che hanno avuto Simon e Isabelle dopo "aver rotto", non ho potuto resistere e quindi eccomi qui con questa Flashfic sulla Sizzy. È la prima fan fiction che scrivo su Shadowhunters, ma questa saga mi ha rapita così tanto che mi sentivo quasi obbligata a scriverci qualcosa su. Spero di non essere andata OOC. Nel caso fosse così, lo metterei come Nota.
Grazie per l'attenzione e buona lettura.~



Quando una ragazza ti trascina in negozi di vestiti, è la fine. Soprattutto se quella ragazza è Isabelle.
«Questo vestito è trasparente e si vede tutto. Provane un altro.» Disse Simon.
La ragazza si girò verso di lui e gli lanciò un'occhiata gelida, poiché odiava essere contraddetta e spesso, per questo motivo, il suo fidanzato le chiedeva che senso avesse chiedere un consiglio, ma comunque non seguirlo.
«Potresti anche mettere da parte la tua gelosia ed essere obiettivo, Simon.»
Il ragazzo sbuffò sonoramente e andò a cercarle un vestito adatto al suo fisico che coprisse le sue rune cicatrizzate. I vampiri guarivano in fretta, gli Shadowhunters no, quei marchi sarebbero rimasti a vita, e per questo avrebbe ceduto volentieri la sua guarigione rapida e, perché no, anche "il sex-appeal da vampiro" ad Isabelle, nonostante ne avesse a sufficienza di per sé.
Un vestito rosso fuoco e lungo, aderente -per rimanere nello stile Izzy- con lo scollo a forma di cuore, trasparente e merlettato da cui scendeva svolazzante la gonna, attirò la sua attenzione e subito chiese alla commessa del negozio di prendere la taglia giusta. 
Simon corse da lei prima che uscisse dal camerino e proprio mentre lei apriva la tendina, Simon le piazzò davanti agli occhi il vestito che aveva scelto per lei, notando con piacere che era sorridente come un bambino davanti le caramelle, quel sorriso quasi innocente e dolce che si era insinuato nella sua mente e nel suo cuore dal primo momento in cui l'aveva vista all'Istituto dopo aver scoperto che Clary era una Shadowhunter.
Leggermente imbarazzato per la sua scenata di prima, lasciò che Isabelle prendesse il vestito, dopodiché la fece girare di spalle e la spinse piano dentro il camerino e chiuse la tendina, senza sentire l'opinione della sua ragazza.
Pochi minuti dopo Isabelle spostò la tendina e forse, per la prima volta, stava arrossendo davanti a lui.
«Come... Come mi sta? A me non ispira, non sono abituata ai vestiti lunghi e-»
«Isabelle, silenzio, sei meravigliosa.»
Era come se quel vestito fosse stata cucito su misura per lei, era perfetta come sempre; sembrava addirittura più alta di lui, evidentemente per la gonna lunga che la slanciava ancora più di quanto già non fosse naturalmente. 
Insintivamente Simon l'afferrò per i fianchi e la strinse forte a sé, baciandola come forse non aveva mai fatto prima, cogliendola di sorpresa. 
Era sempre un sollievo per lui non sentire i canini che gli spuntavano dalle gengive e pungevano sul suo labbro inferiore e non avvertire i crampi allo stomaco della fame, perché nonostante il profumo dolce alla gardenia, lui sentiva solo l'odore pungente del sangue.       
Lei sorrise sulle sue labbra e lui, dietro le palpebre chiuse, non poté far altro che pensare a quanto fatale fosse il suo sorriso.
   
 
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