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Autore: Lara Ponte    17/06/2015    7 recensioni
Ed ecco una filastrocca di tipo "tragi-comico".
Attraverso l'ironia infatti, ho cercato di mettere in evidenza
i grossi problemi che possono derivare dall'abuso del gioco d'azzardo.
Sperando di non aver urtato la sensibilità di nessuno in particolare,
vi ringrazio in anticipo per la lettura.
Saluti.
Lara
Genere: Comico, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Lo scommettitore impazzito.

 

 

Questa è la storia di un uomo impazzito,

di una vita normale in cui tutto ha fallito.

Voleva guadagnare, soltanto dal sognare

e ad un tratto i suoi soldi impararono a volare.

 

Il lavoro non bastava alla sua folle ambizione

sperava per davvero in una gran rivoluzione.

 

Iniziò con la schedina: a giorni alterni la mattina,

perdendo per allora qualche monetina.

Quel foglietto però non era sufficiente

a richiamare la fortuna che aveva in mente.

Pensando quindi che ci giocasse troppa gente,

cercò qualcosa da controllar più facilmente.

 

Un giorno per caso incontrò un cavaliere,

che trottava tranquillo sul selciato del belvedere.

Ed ecco arrivare la seconda ispirazione:

i cavalli sarebbero stati la soluzione!

Era corso all'ippodromo più veloce di un soldato,

lapidando così ogni soldo guadagnato.

 

Sconsolato e triste tornò al suo solito baretto,

scroccando a un amico la consolazione in un goccetto.

 

Bevi oggi, bevi domani, la sua mente prese a vacillare:

un'altra idea doveva trovare per riuscire ad incassare.

Il mese però era lungo fino al prossimo salario

cominciò, per mangiare, a rivendere il proprio inventario.

 

Intanto delle nuove arrivate conquistarono il suo cuore

e la fiamma attenuata si riaccese con più ardore.

Conobbe le carte: vecchia storia, antico dolore

e soldi in contanti sul verde tavolo dell'amore...

 

Ma la bruna duchessa era una donna spietata:

nei suoi occhi il gelo, nonostante fosse ammirata.

Giocava ogni mano con gran concentrazione

spezzando cuori e denari, come in singolar tenzone.

 

Con l'animo infranto ed in brache di tela

per quell'uomo si concluse in fretta la carriera.

Si svegliò una mattina guardandosi allo specchio

e cominciò a ridere, vedendoci un povero vecchio.

 

...così finisce la storia dello scommettitore impazzito,

che un giorno perse la testa e mai più poi è rinsavito.

 

 

 

 

 

Pensieri a mezz'aria:

 

Che dire di questa piccola follia?

L'idea è nata così per caso dopo aver letto la traccia di un Contest.

Inizialmente ero indecisa se partecipare o meno, ma alla fine mi ci sono buttata XD.

Questo è il link: http://freeforumzone.leonardo.it/d/11055947/Comiche-in-Rima/discussione.aspx/1

 

Ce dire della storiella in se?

Riconosco che è poco “Politically correct”...

Purtroppo ci sono persone che hanno (O avrebbero) tutte le fortune

e invece “se la vanno a cercare” inseguendo chimere irraggiungibili.

Nel mio breve testo, ho voluto ironizzare proprio sul gioco d'azzardo*,

cercando di mettere in evidenza la sua follia.

 

*(Iniziato col super-enalotto e finito con le più classiche carte del poker. )

 

Sperando davvero di non aver offeso nessuno... (Non era intenzionale)

vi ringrazio moltissimo per aver letto questo pezzo.

Salutoni.

Lara.

 

  
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