No reason to stay is a good reason to go.

                                                   L’amore più forte è quello capace di mostrare la propria fragilità.
(Amore, Paulo Coelho)

Amore? Non ci viene da ridere quando pensiamo a questa parola? Oppure piangere, lottare, sognare.
Come puo’ una parola così piccola creare tante emozioni in una singola persona, di renderti schiavo di un sentimento passionale, di divorare l’anima facendoti perdere quel briciolo di razionalita’ che ancora albergava dentro il tuo animo; non ti avvisa e non vuole essere avvisata, e’ imprevedibile puoi trovartela quando meno te l’aspetti, puoi cercare di sfuggire, ma non si puo’ fuggire. E adesso sorridi, amaramente o no, perché sai che e’ la pura verità.Le volte in cui ti ritrovi rannicchiata sotto le coperte, nascondendo il viso di lacrime di felicita, di tristezza; le volte in cui ridacchiavi senza una ragione, in cui non ti piaceva restare da sola, in cui ti sentivi in ansia quasi abbandonata, ma l’ho eri davvero?
Non sembra un concetto così difficile, ma sai che e’ la prova più dura da superare. Ne rimani ferita, a volte, ma la cosa non ti frena nel farlo. Masochista? Forse, ma allora nel mondo tutto l’ho sarebbero. Ferire, essere feriti, chi non l’ha mai fatto? E come un ciclo della vita che si percuote all’infinito senza mai fermarsi. Non conosce limiti. Lo senti? E’ il battere del cuore che aumenta a dismisura e hai quasi paura che possa scoppiare dal tuo petto, che possa cadere e rompersi in mille pezzi, come se fosse un cuore di vetro.
Vetro? Talvolta l’hai pensato, così seriamente che stavi per crederci. Un cuore trasparente dove si traspariva ogni tipo di emozione, ma delle emozioni vuote e fredde quasi da farti raggelare il sangue. Sangue? Spesso l’hai sentito fermarsi molte volte mentre le gambe tremolavano quasi volessero cedere e tu dovevi mantenerti stretta a un qualcosa per non cadere. 
Spesso la domanda che poniamo agli altri e’: cosa ti piace di me? Una domanda molto complessa in quanto noi riponiamo molto in quella risposta. Risposta: Gli occhi. Sono così piccoli, così insignificanti se possiamo dire, ma così stupendi da lasciarti senza fiato. Quante volte li hai guardati? Tante. Sei rimasta per ore ad osservare quel viso così tanto familiare per quante volte l’hai guardato, ma non ne potevi fare almeno. La testa? Piena, strapiena di pensieri. Inutili, sciocchi, infantili. Pero’ li rimpiangi, rimpiangi di non essere riuscita a realizzarli.
Nella vita si fanno scelte sbagliate, si usano parole sbagliate, gesti sbagliati. Spesso per amore, come nel tuo caso. Volevi lasciare tutto alle spalle, volevi dimenticare, ma più cercavi di dimenticare più il ricordo riaffiorava nella tua mente lasciando un segno indelebile che difficilmente si poteva cancellare, forse non si sarebbe mai cancellato. E la cosa ti spaventava e tanto. Vivere con il ricordo, nel dolore, nella consapevolezza che nulla sarebbe cambiato ti distrugge. Ti ammazza, letteralmente.
E lui? Vive la sua vita. Lo odi mentre osservi il sorriso solcare sul suo volto, mentre il tuo l’avevi perso con lo scorrere del tempo, l’ho ami per essere riusciti a fare l’impensabile: Amarti. Piangi, perché sai che e’ l’unica cosa che ti era concessa di fare, l’unica che ti meritavi. E ti abbandoni, abbandoni l’idea di ritornare indietro, di ritornare a una vita che ormai non ti appartiene. E pronunci finalmente l’agognato addio osservando da lontano quel volto felice, anche senza di te. 
L’amore e’ forza e debolezza. L’amore puro e’ quello che ti fa sentire viva, ti fa sentire fragile, ti fa sentire te stessa. E non c’e’ magia più grande di questa.