Applejack si sedette sulla sedia, mentre il poliziotto attivò il registratore. “Avanti Applejack, racconta tutto” disse il poliziotto. La ragazza sospirò e disse “O-ok… sono pronta. Ecco… mia sorella Applebloom… era andata a casa della sua amica Swetiebelle e di sua sorella, per passare un po’ di tempo insieme”….” “A che ora è andata a casa della sua amica e di sua sorella?” chiese il poliziotto. “Per le 18:00….. alle 22:30 ho cominciato a preoccuparmi…. ho telefonato Swetiebelle, e gli ho chiesto se Applebloom fosse ancora lì… Ha detto di no, e allora ho tentato di telefonare al telefono di Applebloom ma… non i ha risposto”. Applejack abbassò il capo, mentre sentiva il dolore che cresceva dentro di lei. “Ehi… tutto bne?” chiese il poliziotto. “Sì… possiamo continuare… io ho cominciato a preoccuparmi… e ho avvisato mio fratello e mia nonna che sarei andata a cercare mia sorella… ho cercato in tutta la città… ma fu tutto inutile… ma rimaneva solamente un posto… il bosco. Sono entrata e ho cominciato a chiamare a gran voce il nome di mia sorella. Ma di lei, nessuna traccia. Non sapevo che fare… ero disperata…. Allora ho cominciato ad avere la nausea. Avrei voluto vomitare, ma mi trattenni…”. A quel punto Applejack cominciò a respirare a fatica, mentre il sudore cadeva dal suo volto. “Applejack… tutto…” “Poi… è apparsa quella… cosa!”. La ragazza diede un pugno sul tavolo quando disse quella frase. “Ok puoi descrivermelo?” “Era… troppo alto per essere un umano… indossava quello che pareva un abito nero e una cravatta…. Aveva le braccia che arrivavano fino a terra! In una delle sue mani… teneva il vestito di Applebloom! Lui restò a fissarmi… ma non aveva un volto cazzo! NON AVEVA UN VOLTO!!! Ma rimamaneva lì, a fissarmi nonostante non avesse dei fottutissimi occhi! Ero terrorizzata… sono fuggita via! Ma lui mi ha portato via Appleblomm! Non la rivedrò più!” “Applejack cal…” “Lui ha ucciso Applebloom… e ora sta venendo per me! Non ci sarà nessun posto in cui potrò nascondermi! Hai capito?! Nessuno!!!” “Agenti, venite subito in questa stanza!” “Hai capi…. AHHHHHHHHHHH! È DIETRO DI TE! AHHHHHHHHHHHHHH AIUTO!!!!!!!!!!” “Ma cosa stai…. Oh mio Dio!” *Ronzio statico* *Spari e urla* *Passi pesanti non definiti* *Silenzio*. Appena gli agenti arrivarono nella stanza per trattenere Applejack, non trovarono nulla se non la registrazione e alcuni proiettili. L’agente e Applejack cominciarono ad essere cercati in ogni angolo della città, senza risultato. Vennero dati per morti, e tutti dimenticarono quell’esperienza. Ma da quel giorno, le persone vicine ad Applejack cominciarono a sentirsi osservate, come se un entità invisibile le seguisse. E la stessa sorte toccò anche agli amici e parenti di Applejack. Ma infondo, non c’è bisogno di aver paura di una storia…. Angolo dell’autore (horroresco): salve ragazzi, eccomi qui con un ennesima storia horrorifica al punto giusto. Spero che vi sia piaciuta (E che vi siate inquietanti o spaventati), e prima di chiudere vi dico che mi sono ispirato a delle registrazioni (che secondo me sono false). Ah, e avete capito chi è il mostro? A presto