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Autore: Thiare    18/06/2015    2 recensioni
Forse gli sarebbe piaciuto vederlo crescere e dargli da subito l'amore che, tra odio e guerra, gli sta donando adesso, quell'amore però che non provi per una cotta al liceo, bensì quello che ti tiene sveglio la notte, che non ti fa addormentare se non lo sai al sicuro, l'amore di una mamma, di un figlio, di un fratello, di un amante. E quella sera anche quello di un capitano di ventura strappato dal proprio tempo e gettato, come una scimmia su un monociclo, tra persone che non conosce ma che ama.
{Soft Stony} {Per Becky_99}
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La prima volta in cui gli aveva parlato di lei, la splendida Maria, erano in un bar e c'erano due calici di birra a dividerli. L'aveva incontrata qualche settimana prima, era un'infermiera della terza divisione in trasferta a Baltimora e l'aveva conquistata parlando di fisica molecolare e ingegneria meccanica, qualcosa lei ci capiva ma non troppo da impedirle di stupirsi davanti alle sue scoperte e invenzioni fenomenali. Howard parlava di lei con il Sole negli occhi e lui quasi poteva immaginarsi quelle labbra rosse e la sua determinazione e i tacchi a spillo appena tolta la divisa della croce rossa. Poteva ancora sentire la sua voce impastata dall'alcol sotto quei baffetti ridicoli a raccontargli di come e in quanti modi diversi lui l'avrebbe resa felice.

Mentre accarezza con nostalgia la vecchia foto, Steve si dice che aveva perso molto più di quanto pensava di avere quel giorno di settant'anni prima, perché forse adesso avrebbe potuto essere in una vecchia casa nella periferia di Brooklyn a invecchiare con la sua dolce Peggy, oppure avrebbero girato il mondo una volta che i loro figli fossero andati al college, e magari sarebbero usciti in quattro, loro due e Howard con l'infermiera.

Il primo ritratto della prima divisione era una foto sfocata e rovinata che conteneva tutto l'orgoglio e l'ostinazione che determinava quella banda di cocciuti. C'erano persino Howard e Miss Tacchi Alti a sorridere insieme e questo a Steve provoca una fitta dolorosa al petto.

Era compito suo proteggere Howard e Bucky, proteggere lei, ma il buon Capitano è mancato nel farlo e ora, sì, dopo settant'anni, sembra avere una seconda possibilità guardando quegli occhi nocciola che gli ricordano tutto ciò che ha perso. Non lo dirà mai a Tony questo, non saprebbe apprezzare il valore di una simile confessione, ma dal momento che è ancora al suo fianco allora si dice che forse può provarci.

Lo rivede nei gesti di Tony, Howard, e forse nelle amorevoli cure di Pepper ci vede Maria, regale nei portamenti quanto nella gentilezza, si dice che ha perso tanto e tanto ha ritrovato, si chiede che cos'è l'amore, adesso, Cap, seduto sul suo letto in un mondo che non gli appartiene ma che continua a difendere, non perché è buono ma perché è il loro mondo, di Howard, di Maria, di Peggy, di Pepper, di... Tony.

Forse gli sarebbe piaciuto vederlo crescere e dargli da subito l'amore che, tra odio e guerra, gli sta donando adesso, quell'amore però che non provi per una cotta al liceo, bensì quello che ti tiene sveglio la notte, che non ti fa addormentare se non lo sai al sicuro, l'amore di una mamma, di un figlio, di un fratello, di un amante. E quella sera anche quello di un capitano di ventura strappato dal proprio tempo e gettato, come una scimmia su un monociclo, tra persone che non conosce ma che ama.

Ripone subito la foto al suo posto sul comodino non appena sente qualcuno bussare alla porta e corre ad aprire: Tony è sull'uscio che si gratta la nuca spaesato.

"Sì?" lo incita Steve quando questo continua a rimanere in silenzio.

"Beh.. i ragazzi sono usciti e stasera non ci sono minacce mondiali o robot assassini da sventrare e... beh, ehm, io e Pepper stiamo andando a cenare fuori e ci chiedevamo, cioè Pepper si chiedeva, se volessi venire con noi." balbetta infine.

Steve lo guarda sbalordito e poi arriccia le labbra sorridendo. "Se non disturbo..."

Tony alza le spalle e lui prende la giacca dall'appendiabiti dietro la porta raggiungendolo per il corridoio con la moquette porpora.
"Spero ti piaccia la fonduta, Capitan Vecchiaccio."







N.d.a.
Ok, non è niente di speciale, una cavolata scritta e pubblicata al momento, tutta per te Becca!
Per la mia socia, l'unica persona a questo mondo con cui litigo per due ship slash, una cosa che mai mi sarei sognata di fare. Ebbene sì, signori, questo è solo un piccolo tributo alla Stony, la mia prima storia a coppia slash immagino, che è sostenuta proprio da lei, ma visto che le voglio un mondo di bene, ho messo un attimo da parte la mia ostinazione per la Cherik (se c'è qualche fan, vi prego mi dia ragione).
E' tutto, baci baci!

Just words, fantasies and fortune,
Erika





 
   
 
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