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Autore: ibraforever58    18/06/2015    0 recensioni
"Certe storie non possono esistere. La nostra non poteva esistere,mi sono illusa che potesse funzionare ma alla fine l’ho capito anche io che aveva ragione! Solo sesso poteva esserci tra noi,nient’altro. Lui non mi amava e io mi ero illusa che il mio amore bastasse per tutti e due!Non gli ho mai detto ciò che provavo… e mai lo farò. "
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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“ L’hai amato tanto,vero? ”  mi chiede il mio amico mentre guida per portami in quella stazione che mi porterà lontano da tutti.
“ Cosa?  gli rispondo facendo finta di non capire.
“ Smettila! E’ stata tutta una cazzate quella della relazione aperta,vero? Tu l’amavi davvero!  stavolta alza la voce,c’è una punta di accusa nel suo tono.
“ Davvero,non capisco cosa tu voglia dire,pensa a guidare sennò perdo il treno.”
“ Non me ne frega niente del tuo treno! Non puoi scappare dalla realtà! Mi hai insegnato a non mollare mai e alla fine sei tu quella che sta mollando, sei tu quella che tra pochi minuti salirà su quel treno che ti porterà lontano da me, da lui, da tutti i nostri amici! Persino lontano dalla tua famiglia! ”  dice tutto questo con rabbia,  con disprezzo verso di me che adesso sono diventata debole.
“ A volte bisogna mollare.”  Stavolta sono io a rispondergli in mondo freddo,distaccato.
“ Non si molla un cazzo, ricordi? ”  si volta a guardami per un attimo, poi i suoi occhi tornano a guardare la strada… siamo quasi arrivati.
“ Mattia, a volte bisogna farlo! Dobbiamo capire quand’è il momento,io l’ho capito! ” parlo con voce stanca, persino io stento a riconoscermi.
“ L’hai amato? Rispondimi! ”
“ Si,l’ho amato. E per rispondere alla tua precedente domanda… si,l’ho amato molto! Mi accontentavo di averlo una volta ogni tanto quando aveva bisogno di me per dimenticare lei.Quando il suo cuore faceva male e il mio forse faceva male ancora di più. "
“ Ma cos… ”  
“ No,lasciami finire! Certe storie non possono esistere. La nostra non poteva esistere,mi sono illusa che potesse funzionare ma alla fine l’ho capito anche io che aveva ragione! Solo sesso poteva esserci tra noi,nient’altro. Lui non mi amava e io mi ero illusa che il mio amore bastasse per tutti e due!Non gli ho mai detto ciò che provavo… e mai lo farò. Neanche lui mi ha mai detto se mi voleva bene o se per me non provava proprio nulla ma ormai non è importante.
Certe volte amiamo di amore infinito molte storie che non sono mai iniziate se non nella nostra mente e una di queste è la mia storia! Queste storie non finiranno mai proprio perché non sono mai iniziate, ci mancherà sempre quello che sarebbe potuto accadere.
Io adesso vado via, vado dai miei genitori… Il mio tempo in questo paese è finito! Forse un giorno ci rivedremo,non lo so… ”
 Mi accorgo solo quando smetto di parlare delle lacrime che scendono dai miei occhi… Mattia mi guarda e in silenzio parcheggia l’auto davanti alla stazione. Non mi dice nulla ma i suoi occhi fanno tanto ma tanto rumore.
Arriviamo appena in tempo, il mio treno parte tra 5 minuti.
Mattia si siede nella panchina vicino a me,mi prende la mano  ma poi ci ripensa si libera della stretta e mi abbraccia forte.
“ Certe volte, alcuni amori devono solo essere salvati! Dovevi alzarti da terra, rimboccarti le maniche, prendere il coraggio a due mani e salvarlo questo amore. Vi siete amati tanto voi due, sempre facendo finta che era solo sesso. Si vedeva che vi amavate, i vostri occhi lo urlavano anche quando non vi scambiavate neanche una parola per ore.
Tu stai andando via per dimenticare, ma sei consapevole che non lo dimenticherai mai. Lui starà qui, quando saprà che tu sei partita ormai sarai lontana e lui non potrà fare nulla. Mi dispiace che sia andata a finire così.
Pensami quando sarai lontana e non ti preoccupare, io verrò a trovarti tutte le volte che potrò! ”
Adesso piange anche lui mentre mi stringe ancora più forte.
Forse è il momento di dirglielo, ma non trovo il coraggio di farlo.
Mi sciolgo dall’abbraccio – “ Sii forte! ” gli sussurro e poi salgo sul quel maledetto treno.
 
Sono in viaggio da ormai un’ora ma il tempo passa così velocemente che neanche me ne rendo conto.
I miei occhi scivolano sul finestrino… mentre mi allontano ancora di più dal mio paese di origine. Non ho salutato i miei amici,non ho salutato i miei parenti, ho salutato solo i miei nonni e ho promesso alla mia adorata nonna che sarei andata a trovarla prima o poi…  ho fatto quella promessa consapevole che io a Derry non ci sarei mai più tornata!
O forse un giorno tornerò per far vedere al piccolo che porto in grembo da dove provengo. Per fargli conoscere i miei amici, i suoi zii e magari anche suo padre.
Già suo padre… l’unico ragazzo che io abbia mai amato!
E pensare che non era nemmeno il mio ragazzo, non so se lui provasse qualcosa per me, non me l’ha mai detto e io non gliel’ho mai chiesto.
Ricordo quando gli avevo proposto di fare l’amore con me, credeva che scherzassi, alla fine l’abbiamo fatto. Una,due,tre volte… poi era diventata una storia fissa,ogni volta che ne avevamo voglia.Un giorno ricordo che mi disse che gli piaceva tanto una ragazza ma che purtroppo non ricambiava, non mi disse mai il suo nome.
Oggi mi viene da pensare che forse quella ragazza ero io.
Ripenso anche al mio migliore amico,Mattia, che ho lasciato sulla panchina di una stazione.
Non ho avuto il coraggio di dirgli che aspettavo un bambino,non ho avuto il coraggio di dirlo a nessuno…
Era qualcosa di solo mio. Anzi mio e di Ivan. Ivan che non saprà mai di avere un figlio. Ivan che presto mi dimenticherà con qualcun’altra.
  
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