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Autore: Lord Gyber    19/06/2015    6 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa sarebbe successo se nel passato aveste fatto qualcosa che cambiasse la realtà così come la conoscete ora? State per scoprirlo dato che tutte queste distorsioni stanno per sfidarsi per decretare la migliore.
Volete saperne di più: un grandissimo torneo, guerrieri potentissimi ed agguati dietro ogni angolo.
Entrate nel magnifico Mega Multiverse Match.
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: Violenza
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I chansey si disposero creando due file, una di fronte all'altra, formando il percorso che Dz avrebbe dovuto percorrere. E mentre questo accadeva i pokemon tirarono fuori delle trombe e si misero a suonare un motivetto da vincitore.

Quando Dz arrivò dinanzi a Re i chansey smisero di suonare, tranne uno che, preso dalla foga del momento si era messo ad intonare un'altra canzone, per poi venire fermato da un suo simile che gli sbatté la sua testa sulla testa, facendolo riversare a terra.

I due sorvolarono sull'accaduto e si concentrarono su cose più importanti « Dz » cominciò Re « Hai affrontato numerose sfide ma le hai superate tutte con grande impegno e volontà, fino ad arrivare a questo punto. E' con grande piacere che ti consegno il premio! »

Dal pubblico partì un urlo festante ed anche dallo spiazzio dei suoi amici stavano esultando, ad eccezione di Gyber, poiché poco prima era stato acciuffato dal ragazzo di nome Victus e da Giuly ed era stato malmenato alla grande e quindi adesso non aveva le forze di fare qualsiasi cosa.

Anche perché era ingessato da tutte le parti, lasciando liberi solo gli occhi.

Dalla mano di Re fuoriuscì il globo cremisi che aveva mostrato all'inizio del torneo e lo posò sul palmo del vincitore « Allora Dz, il pubblico vuole sapere cosa desideri. » all'interno dello stadio si diffuse un silenzio spettrale. Tutti volevano sentire cosa avrebbe desiderato. A parte Deadpool che andava ancora in giro a fare scommesse « Chi punta che chiederà una cosa stupida? Chi punta sul mero cibo? Puntate, puntate! »

Il ragazzo kaiju osservò qualche istante la piccola sfera nella sua mano che emanava un piacevole tepore. Strinse il pugno e....se la mise in tasca. I presenti lo guardarono sorpresi « Ecco, vorrei che fosse una cosa privata. »

Re sorrise « D'accordo, se è quello che vuoi. Bene signore e signori, che la festa di fine torneo abbia inizio! » e detto questo partirono una sequenza di fuochi d'artificio.

 

Il ring venne allestito affinché potesse ospitare tutti i presenti all'evento che, essendo stati alcuni milioni, essendo uno stadio gigantesco, dovette essere ingrandito dalla magia di RE, per evitare imbarazzanti problemi di spazio.

Si eressero chilometriche tavole piene di cibo e senza farselo dire due volte i membri della Lucas Force vi si gettarono sopra, sempre ad eccezione di Gyber, ancora bloccato. Però ciò gli consentì di vedere qualcuno vicino a lui « Ehi, come stai? »

Drol, quello dell'altra dimensione, quello ucciso da Dz, stava tranquillamente mangiando « Non credo bene, dati tutti quei bendaggi. » Gyber farfugliò qualcosa che non si capì « Che hai detto scusa? Ah, fa niente. Forse ti dovrei dire una cosa? »

Gli mise un braccio intorno alla spalle « Vedi, ecco, si, forse ti sarai accorto che non sentì più il Drol che era dentro di te. »l'albino lo guardò confuso « Ecco, vedi, ho cercato di assorbirlo. » il ragazzo sgranò gli occhi « Non mi guardare così. » di lamentò il corvino.

« Però quando sono morto lui si è liberato ed è, come si dice, scappato...» Gyber frantumò i gessi della testa « QUINDI IL MIO DOPPIONE PAZZO E' CHISSA' DOVE A SEMINARE PANICO!?! » « Beh, ecco, si...»

 

Dz si assicurò di aver chiuso bene la porta della sua suite. Voleva che nessuno entrasse mentre esprimeva il suo desiderio, e per essere più sicuri tirò le tende facendo si che la stanza piombasse nel buio, lasciando visibile solo l'alone luminoso di Ultimate.

Tirò fuori la sfera dai pantaloni « Voglio esprimere il mio desiderio. » questa si mise a levitare e si allontanò di un poco dal ragazzo. La sfera venne avvolta dalle fiamme che le fecero assumere l'aspetto di una donna.

Questa indossava un lungo vestito ottocentesco, aveva lunghi capelli arancioni e possedeva solamente due occhi senza pupilla, senza nessun segno di bocca o naso, cosa che non gli impedì di parlare « Cosa desideri guerriero? Valuta bene, questo è l'unico desiderio che posso rendere vero. »

« Non ho bisogno di valutare, so già che voglio. Voglio vedere lei. » la figura femminile chinò la testa in segno di ubbidienza e fu avvolta da un'immensità di luce, che costrinse Dz a coprirsi gli occhi per non venire accecato.

Quando percepì la luce farsi più tenue tolse le mani dagli occhi.

Ed allora la vide.

Quello dinanzi a lui era uno spirito, quello di una kaiju, simile a Godzilla, ma dalle scaglie rosa e dalle lunga ciglia. La figura all'inizio spaesata si guardò intorno finché non incrociò lo sguardo del ragazzo « Figliolo...» « Ciao mamma. » e detto questo diede libero sfogo alle lacrime.

Rainbow aveva seguito di nascosto Dz, troppo curiosa di sapere cosa il suo ragazzo volesse desiderare. Quando però si accorse che la porta era chiusa si dovette accontentare di guardare per il buco della serratura.

Assistette alla comparsa della donna e di come avesse esaudito il desiderio. Quando vide la femmina di kaiju si inquietò pensando fosse una qualche ragazza che Dz aveva conosciuto in passato e si diede della stupida quando sentì che era sua madre.

Dz non riusciva a staccarsi dalla spirito della madre, che stava abbracciando, mentre la donna gli accarezzava i capelli « Sei molto bello da umano, figlio mio. » « Sono così felice di rivederti, dopo che Lui ti uccise. »

La madre gli serrò le zampe alla vita « Suvvia Dz, di quella faccenda ce ne occuperemo in futuro. Ora concentriamoci sul fatto che siamo di nuovo insieme. » « Anche se in realtà tu sei sempre stata a fianco me, dico bene? » il ragazzo alzò il volto e vide le madre sorridere « Andiamo, pensavi davvero che non avrei seguito mio figlio durante la sua crescita. »

Si distaccò dal figlio e fece comparire alcune fotografie che raffiguravano la sua vita: La prima volta che ha visto Equestria, il primo bacio con Rainbow, le feste con gli amici, il multiverse match e la sua vittoria contro Gyber « Non sapevo si potessero fare foto in paradiso. »

La femmina rise « Beh, anche molte altre cose. Insomma figliolo, ciò che voglio dirti è...» « Aspetta un secondo. » la interruppe Dz « Rainbow, lo so che sei li. »

La ragazza trasalì mentre Dz apriva la porta facendola cascare in avanti. Lei si tirò su subito ed agitatamente disse « Mi dispiace! Scusa! Non volevo! » Dz semplicemente gli prese le mani e continuò dicendo « Sono felice che tu sia qui cara. Vieni. »

La portò al cospetto della madre « Lei è mia madre Jennifer. » « E' un piacere conoscerti. » la donna allungò un artiglio che Rainbow strinse nella sua mano « Il piacere è mio signora. » « Quante formalità, chiamami pure Mamma. » « Ehm, d'accordo Mamma. »

« Cosa volevi dirmi? » interruppe il ragazzo facendo tornare l'attenzione della kaiju su di se « Che sciocca, per poco me ne scordavo. Sono orgogliosa di te Dz. Sei diventato l'uomo che io e tuo padre volevamo che fossi. Ti voglio bene e ti augurò il meglio. »

Il ragazzo si rimise a piangere ma li lacrime gli vennero tolte dalla madre « Andiamo, gli ometti non piangono. » la sua figura cominciò a divenire via via evanescente « Che succede? » chiese la ragazza dai capelli arcobaleno.

« Credo che per me sia giunto il momento di andare. Figliolo credi sempre in te e non temere mai le avversità. » il figlio annuì riassumendo compostezza « Lo farò. » « Bene, ora vado che ho alcune amiche che mi aspettano per giocare a poker. »

La sua essenza divenne quasi invisibile « Sarò sempre al tuo fianco e farò delle foto alla mia nipotina! » « La tua che cosa? » ma Dz non poté udire risposta poiché il fantasma comparve.

Al suo posto ricomparve Ultimate sotto forma di donna « Il tuo desiderio è stato esaudito. Bene, ora ci sono le mie vacanze pagate. » creò da delle fiamme due valigie ed un sombrero « Ok, adios amigos. » e scomparve in una vampata di fuoco.

Rainbow si avvicinò al suo ragazzo e lo abbracciò « Sei felice? » « Molto. » e rimase in quella posizione per un bel po'.

« Aspetta, cosa intendeva con nipotina!?! » « Oh, è una storia buffa, vedrai ti piegherai dalle risate eheheh....»

 

 

 

 

 

In un altro luogo, in un'altra dimensione...

Drol atterrò vicino ad una strada deserta « Finalmente sono libero! » si mise a saltare allegramente « Ora ho un corpo tutto mio! Niente più Gyber e niente più altro Drol! »

Nel mentre che intento a festeggiare gli passò a fianco un auto. Dentro vi erano alcuni ragazzi « Forza, Beach City non è molto lontana! » Drol sgranò gli occhi e si mise a sbavare « Ho sentito bene!?! »

Si mise a correre nella stessa direzione dell'auto e non gli ci volle molto perché raggiungesse una cittadina a poca distanza dalla spiaggia. Quando vide però il cartello di benvenuto però cadde sulle ginocchia « Aspetta, ma è Beach ossia spiaggia! Maledetti! Mi avete ingannato! »

All'improvviso una perturbazione magica lo distrasse « Cosa sono queste grosse fonti di magia? » si mise le dita alle tempie e si concentrò « Ne percepisco tre molto forti ed una molto potente ma ancora quasi del tutto assopita. » si rimise in piedi « Sarà meglio che indaghi. » ed entrò nella cittadina.

 

 

 

Angolo autore:

Nel caso non si fosse capito, Drol è triste perché ha capito “bitch” che inglese significa donna di facili costumi invece di “beach” spiaggia poiché le due parole si assomigliano molto quando pronunciate.

Credo ci scriverò una storia su di lui, e se conoscete Beach City forse avrete capito a che “Universe” mi riferisco.

Spero che Dz abbia apprezzato il capitolo, l'ho scritto secondo le sue direttive.

Alla prossima, Lord Gyber.

  
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