Eppure non aveva nemmeno il suo numero, sapeva solo abitasse in quel quartiere degradato che per quanto gli piacesse nemmeno per tutto l’oro del mondo avrebbe visitato di nuovo. Ma in un certo senso gli mancava ascoltare la sua voce bassa e soave, guardarlo dritto in quelle perle nere, ammirare le forme variopinte che assumevano le sue labbra quando parlava, e anche se era stato in grado di vederlo per poche ore, erano bastate per provocargli il caos totale nello stomaco.
Yoonmin.