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Autore: Ellygattina    20/06/2015    0 recensioni
Il loro è un amore silenzioso e sofferto, fatto di piccole attenzioni e gesti eclatanti da una parte e dall'altra che sembrano non essere mai considerati nel modo giusto. Ma sarà poi vero? Cosa nascondono in realtà nei loro cuori la principessa e il guerriero? A questa raccolta, il compito di fornire la mia personale risposta.
Spero vi piaccia e che leggerete in tanti!
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Day 1: Journey

Quella era stata una grande giornata. Il Drago Blu si era finalmente convinto a viaggiare con loro e il merito era stato tutto di Yona. Era strano pensare che la dolce principessa del regno di Kouka fosse riuscita a compiere una tale impresa che tante volte aveva rischiato di finire in tragedia e Hak non poteva negare di essere davvero orgoglioso di lei. Naturalmente non l'avrebbe mai ammesso con nessuno (e men che meno con la diretta interessata), ma cominciava a pensare che avesse davvero la stoffa per diventare presto una grande sovrana. Chi l'avrebbe mai detto vedendola com'era solo poche settimane prima, quando insieme avevano iniziato quel viaggio disperato per sfuggire alle guardie del loro ex migliore amico e salvarsi la vita?
Il giovane rabbrividì impercettibilmente ricordando il suo sguardo spento e la sensazione di trascinarsi dietro una bambola che era stata una costante dei primi giorni. Vederla così era stato sicuramente il dolore più grande e al solo pensiero sentiva dentro di sé una rabbia bruciante nei confronti del nuovo re.
Ancora faticava a credere cosa fosse diventato l'amico di sempre ma era certo che presto o tardi avrebbe vendicato le sofferenze della fanciulla. Come aveva potuto Soo-won, il fortunato che aveva ottenuto il suo amore, farle tanto male togliendole tutto nel giro di pochi istanti di puro terrore per entrambi, anche se per motivi diversi? Non avrebbe mai dimenticato infatti la paura che aveva provato sentendo l'urlo disperato della principessa nel momento in cui le guardie del suo palazzo erano state sul punto di ucciderla.
Lui era subito intervenuto per salvarla straziando i corpi di persone che conosceva da anni, pronto a fare lo stesso anche con l'amico di sempre, vedendo solo davanti a sè i suoi occhi traboccanti di lacrime e l'espressione spaventata sul suo volto mentre gli chiedeva se almeno lui le sarebbe stato fedele.
Era stato allora che le aveva promesso di rimanere sempre al suo fianco e lei, rassicurata, aveva annuito rivolgendogli un mezzo sorriso colmo di gratitudine che gli aveva fatto tremare il cuore come niente e nessuno era mai riuscito a fare. Il sorriso per quanto possibile carico di speranza che da quel momento in poi gli aveva dato la forza per resistere a ogni prova che quel viaggio pieno di insidie gli aveva messo costantemente davanti. Come avrebbe fatto a sopravvivere a tanto senza quel sorriso? Un sorriso che per molti giorni dalla loro fuga aveva temuto di non vedere mai più mentre osservava il dolore prendere il sopravvento su di lei indebolendola sempre più nel corpo e nello spirito. Se ci pensava, sentiva ancora la sua mano gelata che rimaneva immobile nella sua mentre la trascinava lontano da tutto il suo mondo per portarla con sé al sicuro nei territori della Tribù del Vento dove era iniziata la sua rinascita.
I pochi giorni trascorsi lì le avevano infatti mostrato che era possibile andare avanti nonostante il dolore, e da quel momento la principessa non aveva mai smesso di stupirlo.
Sorrise al ricordo di quando proprio lei gli aveva impedito di compiere lo sbaglio peggiore della sua vita, ovvero abbandonarla.
Lui aveva preso quella terribile decisione a fin di bene perché Yona potesse vivere al sicuro nel suo villaggio, ma vederla sbarrargli la strada, decisa come lo era un tempo, per impedirgli di andarsene lo aveva fatto tornare subito sui suoi passi. Come aveva potuto anche solo pensare di venir meno alla parola data al suo re, e soprattutto alla tremante principessa che inginocchiata per terra in un cortile zuppo di pioggia lo aveva supplicato con gli occhi di non abbandonarla? 
Quella debole fanciulla bisognosa di aiuto e rassicurazioni però, era pian piano svanita trasformandosi davanti a lui in una donna forte e decisa che era disposta a maneggiare un'arma pur di salvare i suoi amici.
La prima volta che ne aveva presa in mano una con l'evidente forza della disperazione, lui era ferito gravemente e sul punto di cadere da un precipizio, ma ricordava fin troppo bene la sua espressione dura e pericolosa e le parole cariche di rabbia che aveva rivolto ai loro aggressori. 
Il giovane sulle prime si era arrabbiato vedendola arrivare di corsa sul campo di battaglia per far cadere sulle rocce l'uomo che lo teneva sotto tiro con un'altra freccia che l'avrebbe sicuramente ucciso, ma in realtà era stato contento che fosse venuta a cercarlo per aiutarlo a modo suo. Certo, avrebbe potuto evitare di avvicinarsi tanto al burrone rischiando di rimanere uccisa nella caduta, ma Hak sapeva che la sua intenzione era stata quella di salvargli la vita e quel ricordo, per certi versi così spaventoso, era gelosamente conservato nel suo cuore insieme agli altri che la riguardavano, belli o brutti che fossero.
Da quel giorno, Yona era stata una persona diversa, e nonostante mostrasse ancora la sua debolezza di tanto in tanto, non c'era dubbio che fosse cambiata. Adesso infatti era determinata a salvare il suo regno e a vendicare la morte di suo padre, e se per aiutare lui e gli altri avesse dovuto combattere, non avrebbe esitato a colpire il nemico.
A questo proposito, lui provava ancora sentimenti contrastanti, perché se da un lato aveva paura che si facesse del male, dall'altro era fiero di vederla reagire così alla tragedia che l'aveva colpita. I primi giorni aveva infatti temuto che non ce l'avrebbe fatta a sopravvivere e che si sarebbe pian piano spenta davanti ai suoi occhi senza che lui potesse fare nulla per evitarlo, ma l'estenuante viaggio che li aveva condotti fin lì aveva compiuto il miracolo. Ci avrebbe mai sperato allora quando l'abbracciava per confortarla nei momenti in cui le lacrime le solcavano il volto pallido e le gambe smettevano di reggerla? Sicuramente no. E doveva ammettere che quando lei gli aveva chiesto di insegnarle a combattere la notte in cui era uscito dalla capanna del monaco per recuperare le sue armi, aveva creduto che fosse impazzita. E lo stesso il giorno che gliel'aveva ripetuto mentre cercavano il villaggio del Drago Bianco. 
Come sempre, la sua prima reazione era stata prenderla in giro per cercare di dissuaderla, ma lei non aveva ceduto, costringendolo infine ad accettare il compromesso di farle usare almeno l'arco.
Incredulo e preoccupato, ma anche orgoglioso e felice, l'aveva vista quindi allenarsi con costanza, giorno e notte, chiedendo perdono in cuor suo a re Il per averle messo in mano un'arma e paragonando quell'aspirante guerriera alla fragile ragazzina che aveva conosciuto al castello.
Era cambiata davvero tanto ma lui non riusciva a smettere di aver paura che le accadesse qualcosa, né di sentirsi quasi offeso quando lei affermava di volerlo così proteggere a sua volta. Lo credeva dunque così debole, anche se lo conosceva da una vita?
In realtà sapeva che il suo era un gesto d'affetto, o magari di semplice gratitudine nei suoi confronti dopo che l'aveva salvata innumerevoli volte, ma possibile che non capisse cosa significava per lui il solo pensiero che fosse ferita o peggio durante uno scontro? Non aveva mai avuto il coraggio di ammetterlo con nessuno, ma erano anni che sognava di averla accanto pur sapendo quanto fosse impossibile, accontentandosi quindi dei suoi sorrisi e di ogni parola che usciva dalle sue labbra. Come avrebbe potuto vivere senza di lei?
Con un sospiro, si girò a guardarla teneramente sperando che fossero tutti nel mondo dei sogni. 
Circondata dai loro compagni, la principessa dormiva finalmente serena con ancora l'ombra di un sorriso sul volto. 
L'ex generale si perse allora ad ammirarne i lineamenti delicati messi in risalto dai riflessi del fuoco desiderando di toccare con le dita i morbidi capelli del colore dell'alba o di assaggiare quelle labbra rosee come avrebbe voluto fare notti prima, quando lei, fraintendendo le sue intenzioni, gli aveva dato invece una testata, congratulandosi nel frattempo con se stesso per averla infine strappata al buio della disperazione trascinandola con sé in quel folle viaggio verso la salvezza e la vita.


Angolo autrice:
Ciao a tutti e grazie mille per essere arrivati fin qui!
Non avevo mai scritto su di loro e spero di averli resi al meglio sebbene conosca solo circa metà della serie anime. Vi sarei quindi molto grata se mi faceste sapere cosa ne pensate con una recensioncina anche piccola piccola. Consigli e critiche costruttive sono sempre ben accette!
Pur non conoscendo tutti i prompt della settimana ma solo i primi tre, vi informo subito che, almeno per alcuni, vorrei riuscire a scrivere due storie narrando così il “punto di vista sull'argomento” sia di Hak che di Yona. Vi chiederei quindi gentilmente di farmi sapere anche gli altri prompt sperando di riuscire a mantenere l'impegno pubblicando probabilmente, a partire da domani, un paio di storie al giorno. Mi auguro solo che possano piacervi e che siano all'altezza delle vostre aspettative!
Appuntamento a domani con il prossimo prompt di questa raccolta e buona serata.
Bacioni e grazie ancora,
Ellygattina

  
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