A te poesia
Larghe braccia d’infinito
Armonia zampillante nel mare d’ombra
Crescente miracolo nella noia.
Ogni cosa
Assimilabile alla noia
O al miracolo
Alla meraviglia.
È solo un filo a separarci dal vivere
O il restare
Battiti di lucciole
Folle d’istanti senza voce.
A trascinarci verso la libertà
È solo questa fievole parola
Unghia del silenzio.
Con occhi si può guardare il mondo
di paradiso
O di nebbia marmorea.
A quest’universo non si può far domanda
Tutta l’umanità è l’eco impercettibile
Di qualche lontana stella.
Chi l’ascolta?
Nelle ultime note
Di tonalità celesti
Corri verso ciò che non conosco.
Impercettibile foglia
Sorriso e treni correnti sulle lunghe valli
Sconosciute.
Sconosciuta.
Sconosciuti.