Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: teddy90    22/06/2015    1 recensioni
Adelaide, per gli amici Addy, studentessa di medicina, è una superfan di Game of Thrones. La sua vita è tranquilla (forse anche troppo), i suoi genitori e i suoi amici non la fanno mai sentire sola ma lei sente che le manca qualcosa, così spesso cerca rifugio nel mondo di Game of Thrones. Ma cosa succede se misteriosamente si ritrova catapultata nel pericoloso e spietato mondo del trono di spade? Riuscirà a resistere alla tentazione di aiutare i suoi personaggi preferiti? E se interferendo cambiasse il corso della guerra per il dominio dei sette regni?
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya Stark, Jon Snow, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Piccola premessa: Il primo capitolo è un po' troppo corto, così ho pensato di pubblicare subito anche il secondo. Temo che anche questo sia abbastanza introduttivo, ma già vediamo i personaggi interagire tra loro. Comunque ho in mente una storia abbastanza lunga quindi i primi capitoli non saranno molto avventurosi. Spero che vi piaccia e non abbiate paura di dirmi cosa ne pensate. E' la prima storia che scrivo e per me la vostra opinione sarebbe di grande aiuto. Grazie e buona lettura! ;)


CAPITOLO 2 – PRESENTAZIONI


Addy continuava a camminare nella neve infreddolita e preoccupata, mentre i lupo la seguiva come un'ombra trotterellandole intorno.

Ma perchè non sono rimasta con Jessy? Adesso come faccio a tornare in dietro? E poi come ci sono finita in un bosco sommerso dalla neve? Almeno non sono sola....” pensò “ Anche se questo lupo mi sembra un po' troppo tranquillo per essere un animale selvatico, sembra addomesticato, magari il suo padrone è nei dintorni....”

<< Che dici lupacchiotto? Mi accompagni dal tuo padrone? >> Gli chiese la ragazza con tono scherzoso arruffandogli il pelo sulla testa. L'animale la guardò con i suoi profondi occhi rossi come se avesse capito la sua richiesta e iniziò a correre tra gli alberi.

Perfetto ora sono rimasta sola....” pensò scoraggiata.

Proseguì con la neve che le arrivava alle ginocchia cercando di seguire le tracce lasciate dal lupo, notò che le impronte erano enormi, molto più grandi di quelle che avrebbe lasciato un lupo normale e rimuginando su ciò che le era accaduto per un attimo la sfiorò un pensiero ridicolo “ Magari è un metalupo... ahahaah! Non è possibile. E' la stanchezza che parla....e il freddo....e la fame” Però non riusciva a scacciare quel pensiero dalla sua mente, non che fosse una esperta, ma non aveva mai visto un lupo così grande, neanche nei documentari. E per di più albino! Non poteva essere una coincidenza....

Ormai erano ore che camminava, stremata si sedette ai piedi di un maestoso abete e si raggomitolò cercando di trattenere il più possibile il calore del suo corpo. “Non devo addormentarmi. Non devo addormentarmi” pensò. Poi in lontananza senti dei rumori e poco dopo le piombò addosso una nuvola bianca.

<< Ehi! Ciao Spettro! Perchè tu ti chiami così vero? >>

Il lupo le leccò la faccia e scodinzolò soddisfatto come a confermare la sua teoria. Dopo pochi minuti sentì un rumore ritmico, martellante e man mano che si avvicinava a lei, acquisì la consapevolezza che si trattava di cavalli. Oramai era esausta e le si chiudevano gli occhi, quando finalmente sentì delle voci di uomini riuscì solo a vedere delle macchie nere che le si avvicinavano e sentì ben chiara un'unica voce << Spettro! Ma da chi diavolo ci hai porato??? >> Poi sprofondò nel sonno.


***************

Il tepore della stanza e l'odore del legno affumicato erano così piacevoli che si concesse qualche minuto ad occhi chiusi per goderne appieno, ma subito l'agitazione prese il sopravvento e improvvisamente i ricordi riaffiorarono tutti insieme travolgendola come un onda. Spalancò gli occhi e constatò con piacere di non essere più nel bosco ma in una stanza, o meglio in una camera da letto, l'arredamento era semplice: un letto, uno scrittoio con una sedia, un tavolino con sopra una brocca d'acqua e una bacinella e una sedia davanti al camino nel quale danzavano delle fiamme scoppiettanti. Il letto era grande e ricoperto di pellicce che la riscaldavano, scese dal letto e notò con piacere che anche sul pavimento c'era una morbida pelliccia che le accarezzava i piedi. Poi constatò con meno piacere di non avere addosso i suoi vestiti, ma una lunga tunica bianca di lana che la copriva fino alle caviglie, i suoi vestiti infatti erano poggiati sulla sedia davanti al camino ad asciugare. Mentre rimuginava su ciò che le era accaduto qualcuno entrò dalla porta, una ragazza magrolina con un viso pallido e due occhi castani che la guardarono con gioia e stupore. << Ti sei svegliata finalmente! Hai dormito per 12 ore, temevamo che non ti saresti svegliata più. >>

Addy non riusciva a credere a ciò che vedeva, la ragazza sembrava appena uscita da una festa a tema medievale, indossava un semplicissimo vestito di lana verde lungo fino alle caviglie e un mantello marrone ricoperto da un leggero strato di neve.

Non può essere....Sto sognando.....”

<< Hai fame? Ti ho portato una minestra >> La ragazza la guardava perplessa senza rispondere alla sua domanda.

<< La capisci la mia lingua? Da dove vieni? Sei una bruta? Anche se indossavi degli strani pantaloni non sembri una bruta... >>

<< Bruta? >> chiese Addy

<< Si una bruta....il popolo libero che vive oltre la barriera >>

Nel sentire quelle parole Addy si sentì mancare. “Bruta....Popolo libero....Barriera....”

<< Ti prego non dirmi che sei Gilly! Non dirmi che ci troviamo sulla barriera! Non dirmi che questo è il Castello Nero! >>

La bruta la guardò come si guarda un pazzo farneticante.

<< Si....Sono Gilly e ci troviamo a Castello Nero, ma tu come fai a sapere il mio nome? >>

Addy senza nessuna logica tempestò la bruta di domande. << Chi è il Lord Comandante adesso? Mormont è ancora vivo? E maestro Aemon? E Stannis è già arrivato? Se tu sei ancora qui vuol dire che Sam non è ancora partito... >> Mentre continuava con i suoi sproloqui non si accorse che Gilly era fuggita dalla camera confusa e terrorizzata, quando finalmente se ne rese conto la bruta era ormai scappata chissà dove e si ritrovò di nuovo sola. Decise allora di approfittare della solitudine e si diede una lavata con la poca acqua gelida che le avevano lasciato nella bacinella sul tavolino e, dopo aver indossato i suoi vestiti ed aver acconciato i capelli in una coda alta, frugò nel suo zaino alla ricerca del cellulare. “ Niente....ovviamente non prende. Quindi la teoria dello scherzo va a farsi benedire.” Mentre si spostava per tutta la stanza con il telefono in mano cercando disperatamente di prendere la linea, qualcun altro entrò nella stanza e non era solo. Il metalupo le andò subito in contro con fare tutt'altro che minaccioso e per la foga la buttò a terra leccandole la faccia.

<< Spettro! Smettila vieni subito qui! >> Il lupo era riluttante, ma obbedì al comando perentorio del suo padrone. Addy stava ancora ridendo a squarciagola quando si ritrovò tre paia d'occhi che la fissavano sbigottiti. Un paio erano di Gilly, la piccola bruta si stava rifugiando dietro il proprietario del secondo paio di occhi castani che appartenevano ad un ragazzo grassottello che con ogni probabilità doveva essere Sam, il terzo paio di occhi la fissavano con sospetto, quegli occhi grigi erano così profondi da metterla in soggezione. Quando riuscì a sganciare i suoi occhi dallo sguardo magnetico del ragazzo, capì che si trattava senza ombra di dubbio di Jon Snow, era proprio come se l'era sempre immaginato: capelli castani mossi, viso allungato e carnagione olivasta e soprattutto indossava il mantello del Lord Comandante.

Quindi hanno già votato...” pensò mentre si rialzava dal pavimento.

<< Chi sei? Da dove vieni? E soprattutto perchè piaci così tanto al mio metalupo? >>

Addy non sapeva da dove cominciare << Mi chiamo Addy e vengo da molto lontano e ho incontrato Spettro nei boschi >>

<< Come fai a conoscere Gilly?? Sei una spia? >> Le urlò Sam con il tono più severo che riuscisse a simulare.

<< Ma io conosco tutti voi Samwell Tarly figlio di lord Randyl Tarly.>> Le rispose la ragazza con arroganza. << Quello che non so è come diavolo sono finita qui! >>

I tre si guardarono l'un l'altro come per verificare se uno di loro sapesse rispondere alla ragazza.

<< Come fai a conoscerci? Nessuno di noi ti ha mai vista. L'unico che sembra conoscerti è Spettro >>

<< Perchè ho letto di voi su un libro, io so tutto di voi presente, passato e futuro >>

Jon a quel punto si rivolse a Sam << Accompagna Gilly dal suo bambino e poi torna qui >> Il guardiano della notte lo guardò preoccupato << Non preoccuparti Sam, se avesse voluto farci del male l'avrebbe già fatto, e poi c'è Spettro a proteggermi >> Così Lord Snow congedò il suo amico con un sorriso rassicurante. Dopo che Sam e Gilly li lasciarono soli si girò verso Addy e la congelò con il suo sguardo minaccioso. << Ora dimmi cosa ne dobbiamo fare di te ? >>

  
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