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Autore: innocentGREEN    13/01/2009    0 recensioni
« Sto impazzendo qui dentro, sono ore ed ore che ascolto questa musica e mi chiedo se la sento solo io, dato che sembra che agli altri membri della casa non dia il benchè minimo fastidio. Bha, non riesco a stare ancora qui, non ci riesco proprio: ho bisogno d'aria. »
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Because you are my Angel.



Cos'è questa musica? Questa è musica che ti penetra nella vene fino all'anima e ti fa sentire bene e in pace con il mondo. Perchè la musica fa quest'effetto? Me lo sono sempre chiesto ma non ho mai avuto una risposta precisa dato che le mie teorie provenivano da anime o manga o addirittura dalla mia pura e stupida fantasia. Sto impazzendo qui dentro, sono ore ed ore che ascolto questa musica e mi chiedo se la sento solo io, dato che sembra che agli altri membri della casa non dia il benchè minimo fastidio. Bha, non riesco a stare ancora qui, non ci riesco proprio: ho bisogno d'aria. Sì, esco fuori nella neve e vado a farmi un giro tanto per cambiare aria. Eccola di nuovo, anche qui fuori sento quella dolce melodia che mi penetra nell'anima. Io...io devo trovarla per mettere fine alla pazzia interiore che si sta creando in me e così vivere finalmente in serenità con il mio mondo! Corro, corro, corro, corro! Corro senza una meta precisa, ma corro verso quella dolce melodia che mi penetra nell'anima sempre di più. Eccola, mi fermo e non credo ai miei occhi. Sono in una raduna e senza che lo notassi si era già fatto buio e c'era una splendida luna alta in cielo. Sento un rumore: dell'acqua, sembra una piccola cascata d'acqua messa lì da parte per disetarmi apposta. Vado vicino all'acqua e con mia grande sorpresa, al centro di quello che pensavo fosse un piccolo fiume ma che in realtà era un lago, c'era la ragazza più bella che io avessi mai visto in vita mia. Cantava, cantava la dolce melodia che io ascoltavo tutti i giorni e che mi faceva stare meglio. Cantava e attorno a lei si formava una dolce melodia creata da degli strumenti inesistenti, ma che sembravano stare proprio lì accanto a lei come un'orchestra pronta a seguirla in ogni sua singola parola. Continuo a guardarla incredulo da quello che sto ammirando in questi istanti, non posso proprio credere che la melodia nasca da lei. Cerco di avvicinarmi senza farmi notare per ascoltare meglio la melodia, ma inciampo e finisco dentro il lago. Cavolo, non ci voleva proprio ha smesso di cantare e mi sta guardando; ma la melodia continua.
-Chi sei, ragazzo?
Si riferiva a me? Che sciocco, certo che si. Riesco a toccare il fondo del lago cosi mi alzo in piedi e mi avvicino alla misteriosa ragazza.
-I...io mi chiamo J..Joy. E tu, chi sei?
Avevo molte domande da fare a quella ragazza, ma era meglio sapere chi era prima di tutto. Continuo ad avvicinarmi, l'acqua inizia a salire e mi arriva fino al petto, ma io continuo. La ragazza mi guarda senza battere ciglio e dopo un pò fa un dolce sorriso, ma rimane ferma lì dov'è mentre io mi avvicino.
-Sai, Joy, io canto questa melodia solo per chi ha bisogno di un angelo custode.
La guardo incredulo di quello che ho appena sentito e così mi fermo e la guardo. Non posso credere di essere quasi al centro di un lago e di parlare con una ragazza che mi dice di angeli custodi e del resto.
-Perchè io? Perchè la ascolto solo io questa melodia? Perchè la canti tu? Perchè, perchè, perchè?
La ragazza mi guardava tranquillamente come se non la turbassero affatto quelle domande, ma io non capivo ancora niente, avevo troppo da capire.
-Bhè, come ho detto prima io faccio sentire la mia melodia a chi ha bisogno di un angelo custode, e TU hai bisogno di un angelo custode. Naturalmente non esisto solo io al mondo che canta questa dolce melodia, ci sono tanti angeli che la cantano.
-Angeli? Questo vuol dire che tu sei...
Non feci a tempo a finire la frase che dalla schiena di quella ragazza uscirono fuori due ali. Due ali vere, bianche e brillanti. Ed eccola, iniziava ad uscire dall'acqua e fluttuava nell'aria. In tutta la mia misera vita non avevo mai visto niente di più meraviglioso in questo mondo. La ragazza continuava ad alzarsi finchè non fù fuori completamente e mi fece un sorriso tendendomi una mano.
-Vieni a fare un giro con me?
Non sapevo che fare, ma prima che me ne accorgessi le presi la mano e mi ritrovai in volo con lei. Non riuscivo a crederci, stavo davvero volando sopra il mondo ed era una sensazione fantastica! La ragazza era avvolta da quella dolce melodia ed io ero come al centro di un uragano di emozioni che non riuscivo a comprendere fino in fondo. Ero totalmente preso dalla melodia, chiusi gli occhi ed immaginai com'era essere degli angeli custodi, ero sicurissimo che doveva essere qualcosa di bello e di malinconico e triste allo stesso tempo.
Continuavo a pensarci e ad immaginarlo, finchè non fui interrotto di nuovo dalla ragazza.
-Joy, devi sapere che essere un angelo custode è un lavoro impegnativo. Se, per esempio, tu morissi non diventeresti per forza un angelo custode, ma bensì un normalissimo angelo. Se invece tu vuoi salvare la vita di qualcuno, puoi semplicemente donare la tua vita per salvarne un altra e così diventare l'angelo custode della persona che hai salvato.
Era incredibile, mi aveva letto nel pensiero. Ragionai su quelle parole e decisi che se ci sarebbe stato bisogno avrei donato la mia vita per salvare qualcun altro. -Senti, sono sicuro che rimarremo in contatto percui ti dico che voglio diventare l'angelo custode di una persona a me cara. Voglio salvarle la vita perchè io amo quella persona e non sopporterei di stare male per la sua morte, preferisco donarle la mia vita e lasciarla vivere al posto di vederla morire e sapere che avrei potuto salvarla.
La ragazza mi guardò dolcemente e si fermò, indicandomi sotto di me un'ospedale, ma non un qualsiasi ospedale ma bensì quello in cui era ricoverata Kim. Aveva capito tutto.
-Joy, ora puoi andare e donarle la tua vita. Ma sappi che lei sentirà la dolce melodia che tu suonerai per ricordarla e che un giorno verrà a cercarti come tu hai fatto con me.
-Non preoccuparti. Sono felice di donarle la mia vita, io amo Kim e sono sicuro che non sarà un sacrificio fatto a vuoto!
Mi lasciò la mano ed io iniziai a cadere verso l'ospedale, quando stavo per scontrarmi con il muro mi sembrò la fine e chiusi gli occhi ma al contrario riuscii a passarci attraverso. Quando aprii gli occhi mi ritrovai nella stanza di Kim. Mi avvicinai a lei, la guardai intensamente e la baciai.
-Kim, ti amo. Vivi la tua vita felicemente, io sarò sempre accanto a te.
Poco a poco notai che il mio corpo iniziò a brillare ed a scomparire. Vidi la mia vita andare da lei. Vidi i suoi occhi aprirsi. Vidi che ero diventato un angelo, il suo angelo custode. Vidi i dottori che entravano ed urlavano “è un miracolo!” e vidi Kim guardare verso di me, allungare una mano e sussurrarmi piano “Arigatou Joy. Ashiteru.” Ero scomparso. Nessuno si ricordò di me, era come se non fossi mai esistito, era come se fossi stato una semplice illusione in tutti i 16 anni di vita che avevo vissuto. Però ero felice che Kim fosse viva e sapevo che lei non mi aveva dimenticato. Io ero sempre lì, in quel lago a suonare la mia melodia ed ad aspettare l'arrivo di Kim, giorno dopo giorno.
  
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