MI MANCHI
 
Magnus era seduto su una panchina del parco, lo sguardo perso nel vuoto. Attirava alcuni sguardi curiosi, con il suo look estroverso, ma non gli importava. Dopo centinaia di anni, non dai più molta importanza alle opinioni altrui, a parte quelle di chi ti sta a cuore. Magnus sapeva bene di chi era l’opinione della quale gli era mai importato di più in assoluto: quella di Alexander Lightwood. Da quando non c’era più, Magnus rivedeva di continuo nei suoi sogni quei penetranti occhi azzurri, che poi continuavano ad apparire anche durante la giornata. Proprio ad Alec stava pensando.
 
“Perché doveva succedere proprio a me? Il destino ci ha fatti incontrare, innamorare e ci ha separato. A volte penso che sia ingiusto, che sarebbe stato meglio non incontrarti, così la mia vita avrebbe continuato a scorrere tranquilla. Ma quando sei arrivato ho sentito che la mia vita era completa. Sai quando hai quella sensazione che prima o poi succederà qualcosa ma non sai cosa? Ecco, sei stato tu quel mio qualcosa. Se tu non fossi comparso nella mia vita, sarebbe per sempre rimasta incompleta. Anche io ho avuto diritto ad un periodo di autentica felicità. Perché io ti ho amato, amato davvero. Non una storia che poi finisce e passa. Quando te ne sei andato è stato come risvegliarsi da un bel sogno. Viene interrotto e tu cerchi di riprenderlo, ma ti devi rassegnare alla realtà: il sogno è finito e ti devi svegliare. Proprio come quel giorno, in cui i tuoi occhi si sono spenti per sempre, io non sapevo se davvero sarei potuto andare avanti. Perché quando provi una bella sensazione non vorresti che finisca mai. Ma se continuo a pensare a quel giorno, finirà che mi fossilizzerò sui brutti ricordi. Invece posso continuare pensando ai bei giorni trascorsi con te. Come quando andavamo in giro insieme, e la gente ci lanciava occhiate sorprese nel vedere un uomo che teneva dolcemente per mano quello che sembrava un ventenne glitterato. E mentre tu arrossivi io ridevo, perché tanto la tua era l’unica opinione che davvero contava. Non ho molti desideri, anzi, si sono ultimamente ridotti a uno: rivederti. Rivedere i tuoi occhi azzurri, i tuoi timidi sorrisi, risentire la tua risata. E prima o poi ti raggiungerò. La mia vita già è durata già molto, e non ho paura di passare dall’altra parte se questo significa rivederti. Nessun prezzo sarà mai troppo alto. Perché qualunque cosa ci sia dopo la morte, la ci sei tu. E io so che mi puoi sentire, che mi ascolti, e spero che anche io manchi a te come tu manchi a me. A volte in strada vedo delle persone con gli occhi azzurri e non posso fare a meno di pensarti. Mi manchi da morire. A volte indosso uno dei tuoi abiti, per risentire il tuo profumo, per risentirti vicino. Ho bisogno di te, e nessuno potrà sostituirti. Perché tu sei la mia perfetta metà. Ciò che mi completa. E anche se te ne sei andato, so che sei qui con me.
 
Con questi pensieri Magnus si alzò ed iniziò a camminare verso casa. Intanto accarezzava distrattamente la sciarpa che aveva al collo. Il suo odore. Il suo sorriso. Tutto gli ricordava Alec. Perché non lo avrebbe mai dimenticato.
 
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Angolino autrice: in questa ff ho messo un po’ di me, scrivendo della mia OTP, la Malec. Loro mi hanno insegnato a essere chi sono davvero, e che l’amore vero si può trovare ovunque. Per favore, non ignoratela, recensite e fatemi sapere ciò che ne pensate.