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Autore: Artemide BlueMoon    23/06/2015    1 recensioni
E' la storia di due ragazze come taaante altre, fans sfegatate e adolescenti con i soliti problemi che farano incontri sorprendenti in vacanza, reagendo come è "quasi" normale che agiscano tutte le adolescenti.
Vi invito a leggere, non vi posso raccontare tutto qui perchè il gusto sta nella bellezza di aprire la storia e leggerla, buona lettura.
Sono un'assidua lettrice di fanfiction quindi spero di aver migiorato qui quello che pensavo non andasse a genio al lettore.
Per i più reticenti vi posso dire che la storia è trattata da tutti i punti di vvista dei personaggie che quindi nessuno rimarrà in secondo piano
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlos, James, Kendall, Logan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sono qui ... per te'
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Cap 23: Soluzioni


 

Logan's POV

Entriamo tutti nello spogliatoio esultando per la nuova coppietta felice e mentre i tre che erano con me si complimentano con James io mi avvicino a Giuli

-stavate origliando?-

-sei geniale-la prendo in giro

-è maleducazione-

-scusa, mammina-

-hai detto bene, la mamma è arrabbiata, quindi niente abbracci-

-neanche uno piccolo piccolo?-mi guarda di sottecchi e in fine mi si butta addosso, ok, l'abbraccio è affettuoso, ma scommetto che voleva placcarmi

-e ora come faremo?-mi sussurra triste all'orecchio

-a fare cosa?-

-voi fra poco dovrete ripartire e io e Fede resteremo qua, di nuovo-

-per quello ci hanno pensato i tuoi Kindle, Los e Logie-esclama Kendall passandole un braccio sulle spalle che viene immediatamente scansato e sostituito da James

-cosa state architettando, ragazzi?-chiede quest'ultimo

-vedi Jamie, mentre tu eri impegnato a deprimerti per la tua principessa noi tre ci siam arrotolati le maniche e ...-dice Kendall

-...avete presente quando avete cantato insieme tue Fede accompagnate da James per tua madre, Giuli?-

-sì, ebbene?-

-ebbene, si dà il caso che Los abbia registrato tutto e proprio qualche settimana fa abbiamo fatto ascoltare il pezzo a Gustavo che sarebbe disposto a provare con voi per presentare, dopo un mese di lavoro ininterrotto, un vostro demo alla RCM CBT Globalnet Sanyoid, che ne dite?-vedo le due scambiarsi un'occhiata e poi guardare noi tre con aria malandrina.

Ci saltano addosso esultanti ringraziandoci e ci buttano letteralmente a terra.

-oh Logie! Siete così bravi! Dei veri amici!-

-be, Carlos e James erano così tristi...-

-ma ne dobbiamo ancora parlare con le nostre famiglie-dice Giuli preoccupata

-G, i tuoi hanno conosciuto James, sanno che è un bravo ragazzo e in più questa è un'occasione per noi irripetibile: ricordati che io vado a Los Angeles solo se tu mi segui!-

-hai ragione F, più che ragione-


 

Kendall's POV

ora sì che è un lieto fine! Dobbiamo solo più accompagnare le due ragazze a palrare con i loro genitori e convincerli a lasciarle provare, sarebbe una così bella opportunità per loro che non possono rifiutare.

Stiamo nuovamente facendo le borse perchè abbiamo deciso che questa settimana di pausa che ci anno concesso la occuperemo ad andare alla città natale di Giuli e Fede per parlare con i loro genitori e, se andrà tutto come previsto, loro due partiranno con noi per il tour e torneranno poi a Los Angeles per iniziare la loro carriera discografica.

Gustavo verrà con noi e anche Kelly, hanno già prenotato un treno veloce e una volta finiti i bagagli andremo a prendere le nostre due amiche per andare in stazione.

-ragazzi, la macchina è qui, a che punto siete?-

-buono Kelly, io ho finito-esclama Logan

-anche io-dice Jamees

-io pure-esclama Carlos

Mi accorgo di essere l'ultimo così infilo le ultime cose in tutta fretta in valigia per poi correre fuori dalla stanza.

-ci sono!-

Partiamo alla velocità della luce e recuperiamo Giuli e Fede, abbiamo quasi rischiato di perdere il treno.

Si vede benissimo che le nostre amiche sono tese, ma per entrambi ci sono i rispettivi fidanzati a calmarle.

Per tutto il viaggio ci raccontano di posti meraviliosi della loro città e di aneddoti di quando erano piccole che noi ricambiamo con le nostre avventure sulle piste di ghiaccio da hockey, compreso il fatto che una volta, mentre stavamo girando un episodio della serie televisiva, James si è ferito a un braccio con un bastone da hockey e ancora adesso si porta la cicatrice (ndA tra l'altro è una storia vera).

-tu hai una cicatrice?-gli chiede Giuli

-sì, la vuoi vedere?-di solito però le ragazze non vanno matte per i segni che deturpano il corpo, anzi

-ma certo! Che figata!-ok, Giuli non è una ragazza come tutte le altre.

Vedendo le due coppiette così affiatate mi viene voglia di sentire l'altra mia dolce metà così chiamo Jo al cellulare.

-pronto?-

-ciao, amore-

-ehi, tesoro. Come va con il tour?-

-tutto bene-

-avete già incontrato Fede e Giuli?-

-certo, sono qui con me-

-CIAO JO! VERREMO A LOS ANGELES-urlano le due da questa parte

-CIAO RAGAZZE! WOW CHE BELLO ALLORA CI VEDIAMO QUI! IO E CAMILLE VI ASPETTIAMO-

-Jo mi hai bucato un timpano-

-scusami Kindle. Hai già dato loro il mio regalo?-

-no, ce l'ho in borsa, se vuoi glielo do ora-

-sì, sarebbe fantastico, grazie. Fai anche una foto perchè voglio vedere le loro facce-

-certo, ma si può sapere che facce dovrebbero fare?-

-lo scoprirai. Ora scusa ma devo andare, il mio manager mi sta chiamando, ci sentiamo-

-va bene, buone riprese-

-grazie, ti amo-

-ti amo anche io-chiudo la telefonata e apro il mio borsone, mettendomi a cercare i due pacchetti che sono sicuro di aver portato con me, infatti sul fondo li trovo, sposto tutti i vestiti che ci sono sopra e porgo il pacchetto sottile e squadrato incartato di una carta blu lucida a Giuli, mentre quello un po' più gonfio e morbido coperto di una carta rosa confetto a Fede.

Le due ragazze osservano i regali stupite, poi mi fanno un grosso sorriso e aprono i pacchetti, mentre io faccio un video da poter mandare a Jo.

-AAAAAAAAAAAAAH!!!-l'urlo di Fede ci fa sobbalzare tutti e la osserviamo preoccupati, ma lei saltella tutta felice mostrandoci un cappello di paglia in stile retrò con un delizioso nastro a tema floreale che lo contorna mentre regge in mano una tessera.

-cos'è quella carta F?-

-è un buono sconto di un sacco di dollari per tutti i centri commerciali della catena di vestiti più bella al mondo!!!!-urla estasiata e Giuli sospira

-ovviamente ti dovrò accompagnare ...-

-ovviamente G. A te cosa ha regalato Jo-

-non lo so, ancora-l'azzurra afferra il pacchetto e lo apre con delicatezza, quasi avesse paura a strapparne la carta, poi ne estrae un quaderno dalla copertina rigida colorata di tutti i colori freddi che formano fantasie originali e brillanti, la ragazza spalanca gli occhi e sembra una bambina a Natale soddisfatta perchè Babbo Natale le ha portato quello che ha chiesto

-wow ... è ... è stupendo-poi guarda la telecamera del mio telefonino-grazie Jo, grazie mille!-mentre ringrazia la mia ragazza, che devo dire ha avuto proprio buon gusto nei regali, dal pacchetto di Giuli scivola giù qualcosa, lei si china per raccoglierlo e arrossisce di botto.

-ehi, che cos'è?-le chiede Logan sporgendosi verso di lei che è ancora rossa e non sembra intenzionata a parlare.

-Giuli ci fai vedere?-le chiede Carlos, che è sempre stato molto curioso.

-dai vogliamo vedere, G!-Fede non ammette repliche, ma lei è molto convinta nel suo silenzio mentre scuote la testa più e più volte.

-ragazzi lasciate fare a me-dice James e si getta su di lei facendole il solletico.

Giuli scoppia a ridere con le lacrime agli occhi e si dimena per liberarsi dal suo fidanzato che la sta torturando.

-ahahahah basta ... James bata! ... ahahaha...-troppo occupata a divertirsi non si accorge di aver aperto la mano dove c'è la cosa che le ha regalato Jo e Fede la afferra subito mostrandola a tutti.

-è un preservativo alla fragola!-

-ridammelo! Non è divertente-

-ahahah G, è molto divertente! E brava Jo, secondo me aveva già previsto tutto-scoppiamo tutti in una fragorosa risata mentre Giuli diventa ancora più rossa e io termino di fare il vieo, mandandolo alla mia fidanzata perchè possa vedere le reazioni delle amiche ai suoi regali.

James prende tra le braccia la sua ragazza e ride, mentre lei fa la faccia arrabbiata, anche se tutti sappiamo che è solo molto molto timida.

-tranquilla, stella mia, presto lo toglieremo dalla circolazione-

-JAMES! Ti sembrano discorsi da fare in pubblico???-urla lei, ma lui è più veloce e le tappa la bocca in un dolce bacio.


 

Carlos' POV

una volta arrivati ci siamo sistemati nel primo albergo che abbiamo trovato, poi Giuli e Fede hanno tirato a sorte su quali genitori scegliamo per primi visto che vogliamo essere tutti insieme e ha vinto la mia ragazza così siamo arrivati ad essere in otto schiacciati nel salone di casa Ladretti, con i signori Ladretti piuttosto disorientati che ci guardano con aria interrogativa.

-ehm, mamma, papà, prima di tutto questo è Carlos, il mio fidanzato-

-buonasera-li saluto educatamente, anche se mi sento un po' in soggezione soprattutto per come mi sta guardando il padre di Fede, deve essere uno di quei padri iperprotettivi nei confronti delle figlie; ora avrei una voglia matta di mettermi il mio caschetto, ma come da accordo lo tiene in ostaggio Kelly per le relazioni pubbliche.

-e loro-continua Fede indicando me, Kendall, Logan e James-sono i ragazzi che vi ho detto aver conosciuto quest'estate a Los Angeles, i Big Time Rush-

I signori spalancano gli occhi e sono evidentemente sorpresi, in effetti non è da tutti avere una boyband famosa a livello mondiale nel salotto di casa e un membro della suddetta band è fidanzato con la figlia

-io invece sono Gustavo Roque, produttore discografico, lei è la mia assistente Kelly Wainwright, e siamo qui per chiedervi di fermi provare a trasformare vostra figlia in una cantante, l'ho sentita cantare con Giuliana e credo abbia ottime possibilità di piacere al presidente della RCM CBT Globalnet Sanyoid-ora i Ladretti hanno anche la bocca spalancata

-mamma, papà, io vorrei accettare la proposta di Gustavo, ho già visitato la Roque Record ed è un bel posto pieno di gente simpatica e gentile quindi penso che mi troverò bene-

-allora Fede-comincia il padre della mia fidanzata-prima di tutto ci lasci spiazzati a presentarti qui con tutte queste persone dicendo che una è persino quel fidanzato di cui ci hai tanto parlato, ma che noi non pensavamo fosse vero. Siamo felici che ti sia stata fatta questa proposta, ma capisci lanostra preoccupazione nel lasciarti andare dall'altra parte del mondo con persone che ancora non conosciamo in più dovresti ricominciare tutto da capo, gli studi ... noi non ti possiamo seguire e ...-

-signori, so che non ci conosciamo bene-dico io, respirando profondamente per prendere coraggio, il padre di Fede mi sta guardando davvero male-però mi dovete credere quando vi dico che amo vostra figlia con tutto il mio cuore, se la lascerete venire con noi a Los Angeles vi prometto che la proteggerò anche a costo della mia vita, le starò sempre vicino e veglierò su di lei, la aiuterò con tutto e non la farò mai sentire sola-ho lasciato tutti senza fiato, in effetti anche io sono un po' stupito di me stesso, ma ora quello che importa è la risposta dei genitori di Fede


 

Fede's POV

Carlos ha appena detto delle cose dolcissime, appena finisce di parlare lo abbraccio teneramente, intrecciando le mie mani alle sue e gli lascio un bacio a stampo sulle labbra infischiandomene di essere davanti ai miei genitori, mio padre ci fulmina con lo sguardo.

-era proprio quello che volevo sentire, Carlos-dice mia madre sorridendo

-Fede, tu vuoi veramente andare fino a Los Angeles?-

-sì, papà, con tutto il mio cuore-

-noi dobbiamo proteggerti, ce lo siamo promesso da quando sei nata, ma dobbiamo anche sostenerti nelle tue scelte. Vai tesoro, e sii felice-

-grazie! Vi renderò fieri di me!-

-siamo già fieri di te, Los-dice mio padre.

Mi alzo in piedi e abbraccio i miei genitori che hanno le lacrime agli occhi, sono felicissima e non riesco proprio a contenermi.

Mentre Gustavo e Kelly definiscono le ultime cose con i miei io, Giuli e i ragazzi ci spostiamo nella mansarda a parlare con tranquillità.

Siamo tutti un po' stretti, ma non mi dispiace stare seduta sulle gambe di Carlos, baciandolo focosamente ogni due minuti.

-e una è andata-esclama Kendall mentre io esulto sulla bocca del mio pucciCarlos che geme contento

-manchi solo tu, Fata Turchina-

-smettila con questo soprannome, se no io ti chiamo LogieBear!-esclama Giuli contrariata-comunque non pensate che sarà facile convincere i miei, mi metteranno in catene pur di non farmi partire-finisce triste

-no Giugiù, perchè ci siamo noi! E non ti permetteremo di rinunciare a questa esperienza unica, vedrai, ce la faremo!-urlo io convinta fino in fondo di quello che dico-non devi essere così pessimista-

Lei si accoccola meglio sul petto di James e lui le accarezza i capelli, la cosa che mi fa strano è che Giuli glielo lasci fare, visto che ha sempre odiato le toccassero i capelli, mentre ora fosse un gatto farebbe le fusa.

-speriamo bene-sussurra

-oh ma adesso basta! Mi sento troppo solo!-esclama Logan

-perchè?-

-me lo chiedi anche, Carlos? Tu e Fede vi state mangiando la faccia, Giuli e James si sono rimessi insieme e sono troppo dolci, a me manca la mia Camille-

-puoi fare felici le Kogan shipper e metterti con Kendall, vi farete compagnia a vicenda-dico io e, ovviamente, Kendall arrossisce e Logan spalanca la bocca, non capisco se è inorridito o solo stupito.

Giuli gli prende il viso tra le mani e gli lascia un dolce bacio sulla guancia che lo fa sorridere e fa ingelosire James, che la stringe di più a sè.


 

James' POV

Gustavo ha finito di parlare con i genitori di Fede e ora tocca a Giuli portarci a casa sua.

Per strada è molto tesa così mi avvicino a lei e comincio a massaggiarle le spalle, sospira e si sistema meglio contro di me così io le lascio un bacio sulla tempia

-hai delle mani d'oro, Jamie-

-e non sanno fare bene solo questo ...-lascio la frase volutamente in sospeso e lei mi tira un cazzotto sulla spalla

-pervertito-

-ti amo anch'io, Stella mia-prende il colletto della mia camicia e mi tira verso di lei, facendo combaciare le nostre labbra, io le circondo la vita con una mano e sto per chiedere l'accesso alla sua bocca con la lingua, ma arriviamo e Kelly ci intima di scendere dalla macchina, lascio un piccolo morso sul labbro inferiore della mia ragazza e poi ci separiamo.

Arrivati davanti a casa Barone prendo la mano di Giuli e lei la stringe, poirespira forte ed entra, portandoci tutti dietro di lei

-mamma, papà, siete in casa?-

-sì Giuli, eccoci-la saluta la madre spuntando fuori da un lungo corridoio della casa che è molto spaziosa, poi mi vede e mi viene incontro-James! Da quanto tempo! Cosa ci fai qui? Fede ci sei anche tu! Ma ... quello è Carlos, e poi, quello è Logan e l'altro è Kendall, dei Big Time Rush!-

-Giuli ci vuoi spiegare perchè hai portato tutta questa gente a casa nostra?-le chiede il padre, mentre ci accomodiamo tutti intorno al tavolo della grossa sala da pranzo

-mi è stata fatta un'offerta-comincia lei, tenendoo le nostre mani intrecciate sotto il tavolo-questo signore, Gustavo Roque, è un produttore discografico di Los Angeles, quando eravamo là io e Fede abbiamo cantato insieme una volta e Carlos ha registrato tutti, lo ha fatto ascoltare a Gustavo e lui ora ci ha offerto di andare con lui per provare ad intraprendere una carriera da cantanti-

I signori hanno le bocche più spalancate dei genitori di Fede, si guardano per un po' rimanendo in silenzio, si prendono per mano e poi tornano a guardarla

-non puoi andare-dicono secchi

-perchè?-le stringo di più la mano per darle quanta più forza possibile

-perchè no. Sei ancora troppo piccola per andare da sola dall'altra parte del mondo per intraprendere una vacillante carriera che sicuramente non durerà più di un anno-

Giuli sta iniziando a surriscaldarsi, sta guardando con aria omicida i suoi genitori

-signori Barone, se permettete una parola, mi sento in obbligo di smentirvi: la carriera di staar è la più sicura e inarrivabile ai giorni nostri, già solo il fatto che io sia venuto a sapere del talento di vostra figlia è da considerarsi un miracolo, data l'enorme quantità di materiale che mi viene sottoposto per essere esaminato ogni giorno, quindi...-Gustavo sta per urlare e questo non aiuterebbe di certo, per fortuna Kelly lo ferma giusto in tempo

-...quindi perchè non lasciarla provare? In più avete già visto com'è Los Angeles, non è un posto sconosciuto, vostra figlia non è da sola e...-

-Adriana, Roberto, andrò anche io là con Giuli, non vorrete lasciare me da sola, vero?-finisce Fede con una faccia da cucciola.

-mamma, papà, io desidero davvero andare con i Big Time Rush-dice la mia ragazza con le lacrime agli occhi, mi si spezza il cuore a vederla in questoo stato così le circondo le spalle con un braccio e le bacio i capelli, respirando il suo profumo che mi piace così tanto e mi aiuta a calmarmi

-ci dispiace Giuli, ma consideriamo non sia un bene per te stare troppo lontana da casa-

-signori Barone-prova a parlare Kendall-lo capite vero che vostra figlia ha una possibilità irripetibile-

-non siamo stupidi, ragazzo, ma ora non è il momento per lei, forse fra qualche anno-

-ma io ormai ho quasi 18 anni, posso decidere se per me è un bene o no!-

-a maggior ragione, hai ancora bisogno dei tuoi genitori, sei piccola!-

Giuli e suo padre si stanno fronteggiando, sembra una lotta tra titani, ma credo di aver capito qual'è il problema qui e non riesco più a stare zitto

-signor Barone, non crede invece che quello che non la può vedere partire sia proprio lei,con sua moglie, certo. Sia lei che sua moglie siete talmente attaccati a Giuliana che la sola idea di stare lontani vi fa venire il panico, ne avete paura-

-chi sei tu per parlare in questo modo tanto sfacciato a me?-

-mi chiamo James Maslow e sono il fidanzato di Giuliana-la mia dichiarazione zittisce per un momento il signor Barone che si sistema meglio sulla sedia, gusrdando storto la figlia.

-io credo abbiate solo paura di lasciarla andare, anche se vorreste. A me è capitato, sapete, con mia madre, la stessa cosa, ma desideravo con tutto me stesso provare questa vita e ho conosciuto persone bellissime, praticamente una seconda famiglia, non mi sono pentito neanche una volta di aver fatto questa scelta e nemmeno mia madre che ora mi vede così felice del mio lavoro. Ammetto che all'inizio era un'idea per far restare me e Giuli e Carlos e Fede insieme, se no la lontananza ci avrebbe costretti a lasciarci, ma se Gustavo pensa seriamente che lei e Fede abbiano buone probabilità perchè non farla provare e tenersi il rimorso per tutta la vita?-scambio un'occhiata con Giuli che mi sorride e, a sorpresa di tutti, mi bacia davanti ai suoi genitori, lasciando da parte la timidezza.

Ci prendiamo ancora una volta per mano per sostenerci nell'aspettare la risposta dei suoi genitori che ci stanno guardando sconvolti, ma allo stesso tempo qualcosa è cambiato nei loro occhi.

-James-mi chiama Adriana.

-sì?-alzo lo sguardo dagli occhi di Giuli per incontrare i suoi, sembra commossa.

-sei disposto a proteggere tu la nostra bambina quando sarete a Los Angeles? Ti prenderesti questa responsabilità?-

-lo farò, lo prometto su ciò che ho di più caro ho al mondo, vostra figlia stessa-

-Giuli, puoi andare ... ma se veniamo a sapere anche di una sola cosa che è andata storta considerati revocato il permesso, signorina-

-va bene, papà-vedo la mia ragazza alzarsi con molta calma e posare un solo e unico bacio sulla guancia di suo padre che le fa il sorriso più protettivo che abbia mai visto, devo imparare a farlo anche io perchè voglio che sia protetta già dal mio primo sguardo!

Mi alzo e stringo la mano al signore, mi faccio abbracciare dalla signora e poi lasciamo Giuli all'ultima serata con la sua famiglia.

-ti verremo a prendere domani mattina alle 10 in punto, tieniti pronta-

-va bene Gustavo, grazie ancora-

Il mattino dopo infatti siamo tutti sotto casa Barone, abbiamo già preso Fede che è nella macchina ad esultare baciando Carlos e elencando tutte le compere che farà con il regalo di Jo, mentre io sto supportando Giuli che si sta trattenendo con tutta sè stessa per non piangere e abbraccia i suoi fratelli e sua madre che ha le lacrime agli occhi, il loro abbraccio trasuda amore da ogni parte, è un momento loro che neanche il padre osa interrompere, finchè non viene il suo turno di salutare l'amata figlia.

-grazie ancora papà-

-ehi, me l'hai insegnata tu questa frase: it's the only life you got so you got to live it Big Time-

-sì, e l'hai capita al momento giusto-

-che ci vuoi fare, sono scarso in inglese-

-ma sei il miglior papà del mondo, quando vuoi-si abbracciano teneramente davanti a me, è una scena veramente toccante, perchè sia padre che figlia sono persone riservate e fredde, ma quando si guardano esprimono un dolce calore famigliare, mi viene la nostalgia della relazione che non ho mai avuto con mio padre, visto che si è separato da mia madre quando avevo dieci anni.

-ehi tu, James-

-sì, signor Barone?-

-tratta bene mia figlia, altrimenti...-lascia la frase in sospeso e devo dire che la cosa mi terrorizza, ma Giuli ride fra i singhiozzi strozzati ed io la abbraccio

-sì, lo prometto-


 

Giuli's POV

Alla fine eccomi qua, su un aereo privato, pronto a iniziare la mia carriera musicale con Fede, e dire che avevamo iniziato a cantare per divertimento, non avrei mai pensato a cosa sarebbe potuto succedere.

Mentre decolliamo mi sposto vicino a un finestrino per salutare l'Italia, la mia famiglia, i miei amici e la mia vecchia vita.

Due mani mi circondano la vita ed io mi appoggio al solido petto di James.

-puoi piangere ora, se vuoi. Non lo dirò a nessuno-mi dice senza guardarmi e io lo ringrazio con un sussurro stravolto, affondo la faccia nella sua maglietta nera e piango come credo di non avere mai pianto in vita mia, sfogando tutto il dolore che mi tenevo dentro da troppo tempo, piango fino a quando non finisco realmente tutte le lacrime e mi accorgo che James mi ha sollevata e portata nella sua cabina privata, adagiandomi sul letto.

-qui nessuno ti vedrà-mi sussurra incrociando il suo sguardo con il mio e sorridendomi, il suo sorriso è così bello che ho voglia di baciarlo, posso e lo faccio, tirandolo a me con urgenza.

 

(scena a rating arancione/rosso, non fondamentale ai fini della storia, quindi se non si gradisce questo tipo di rating passare subito all'Antro dell'autrice)

James non si sottrae al tocco, anzi, lo intensifica portando le mani dietro di me e mi intrappola tra lui e il materasso.

Mentre chiede l'accesso alla mia bocca con la lingua che io glielo concedo ben volentieri porto le mani sul suo petto, non per respingerlo, ma per accarezzarlo in movimenti concentrici e lo sento sospirare sulle mie labbra, che sensazione eccitante.

Intrufolo una mano sotto la sua maglietta nera e gli accarezzo gli addominali ben scolpiti, James si stacca dalle mie labbra e scende a baciarmi il collo, ogni volta che la sua bocca tocca un centimetro della mia pelle sento mille fuochi d'artificio esplodermi nello stomaco.

All'improvviso mi porta le mani sui fianchi e fa per sollevarmi la maglietta, ma si ferma così alzo la testa per guardarlo in faccia; mi sta fissando con i suoi dolci occhioni che adesso sono verdi.

-posso?-mi chiede con la voce resa roca dal desiderio.

Non rispondo, ma mi tolgo da sola la maglia e la getto da parte, non so bene dove; James si apre in un grosso sorriso e riprende la sua discesa che mi tortura ogni secondo di più: mi bacia la valle dei seni, la pancia, l'ombelico fino ad arrivare al bordo dei leggins che mi ero messa per stare comoda durante il viaggio.

Anche se questa situazione mi imbarazza come mai nient'altro in vita mia il mio orgoglio prende il sopravvento e ribalto la situazione con una semplice mossa del fianco che lo sbilancia.

James cade sul materasso con un tonfo sordo e penso con un sorriso “più sono grossi e più fanno rumore quando cadono”.

-perchè sorridi, Stella mia?-mi chiede riprendendomi per i fianchi e facendomi sedere delicatamente sul suo bacino, non voglio assolutamente pensare cos'è questo qualcosa duro su cui sono seduta e mi sto sfregando, ma lo sento gemere e la cosa mi piace un sacco.

-pensavo a quanto è scomoda la tua maglietta-gli dico sensualmente passando le mani sulla striscia di pelle scoperta appena sopra i suoi jeans, poi afferro un lembo della t-shirt e gliela scosto, baciandogli la pancia come lui ha fatto prima con me, più la alzo più bacio ogni suo centimetro di pelle esposta, assaporandone la consistenza solida e vellutata e il sapore fresco.

James sbuffa prendendomi la maglia dalle mani e se la leva in un'unica semplice e fluida mossa, non posso fare a meno di pensare a quanta esperienza deve avere, mentre io sono solamente alle prime armi.

-Jamie .. io devo dirti una cosa ...-lui si alza sui gomiti e io mi stendo sul suo corpo, portando il mio viso vicino al suo-n.non ho mai...-non riesco a finire la frase, ma lui capisce al volo.

-sei ancora vergine?-annuisco e lui mi fa un sorriso dolcissimo, senza ombra di scherno, che mi porta ancora una volta ad appoggiare le mie labbra alle sue.

-vuoi che ci fermiamo?-mi chiede gentilmente

-no, io lo voglio fare!-

-e sei sicura di voler dare la tua verginità a me?-mi chiede, serio questa volta.

-James non c'è nessun altro a cui vorrei darla più di te, voglio solo te nella mia vita, ti prego, prendimi-lui mi bacia, riportandomi sotto di sè in uno svolazzo di coperte.

Mi toglie molto lentamente i leggins, in ogni suo bacio c'è una passione travolgente, ma allo stesso tempo anche molta cura e attenzione.

Apro di più le gambe e lui si sistema con calma tra di esse.

-solo una cosa...-si ferma subito

-dimmi, Stella mia-

-fai piano...ho un po' di paura-gli basta un sorriso per farmi perdere completamente la ragione.

-non posso assicurarti che sarà indolore, ma ti prometto che sarò il più delicato possibile-sussurra sensualmente sulle mie labbra, i nostri fiati si infrangono l'uno sull'altro mentre riporta la sua bocca sulla mia e intanto si sfila i pantaloni, siamo entrambi solo più in intimo e solo ora mi viene da pensare che indosso una biancheria piuttosto anonima, priva di sex appeal, ma lui non la nota nemmeno, perchè me la toglie e rimaniamo nudi, la sua possenza mi lascia stupefatta e mi fa arrossire.

-cosa c'è?-

-mi vergogno-mugugno quando mi accorgo di essere nuda pure io e con le curve che per certo non sono degne di nota in bella mostra

-non devi. Sei la cosa più bella che abbia mai visto-le sue parole mi tolgono ogni dubbio, per la prima volta nella mia vita mi sento bella e desiderata ed è una sensazione inebriante, stupenda.

Credo sia stata la notte più bella di tutta la mia vita e spero ce ne saranno ancora moltissime così.

Una volta raggiunto l'apice mi sono addormentata sfinita e quando mi sono risvegliata James era ancora lì accanto a me, che mi sorrideva in maniera così dolce da farmi commuovere, mi sono asciugata subito le lacrime, ma lui mi ha fermata.

-piangere di felicità non è vergognoso, dimostra solo cosa provi perchè le tue emozioni sono bellissime, non ti tenere tutto dentro: se hai bisogno di esprimerti io ci sarò sempre, sono qui per te-mi ha detto.


 


 


 


 


 

Antro dell'autrice....

nessuno commento epico, torno più tardi........


 


 

No vabbe volevo solo dire che scrivere e pubblicare questa ff mi sta aiutando un sacco a superare il distacco da Big Time Rush, non lo supererò mai del tutto, ma ora non mi viene più da piangere ad ascoltare “We are”, ne riconosco solo la bellezza e la bravura di questi ragazzi che desidero di nuovo in sala registrazione.

Vi consiglio di vedere questo video su youtube, anche se c'è solo in americano, ma ne vale la pena (https://www.youtube.com/watch?v=lyi6KhzEaFw)

il puzzle (ormai avrete capito che amo i puzzle e paragonarli alle storie) è quasi compiuto, ci si rivede all'epilogo :)

saluti

Artemide BlueMoon

p.s. scusate per gli errori di battitura, ma il mio computer ha deciso di non evidenziarli più quindi sono un po' nei casini perchè non ho il tempo di rileggere tutto ....

 

   
 
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