Una brutta sorpresa
Era
una fredda giornata di Dicembre e la città dell'Ovest era ricoperta di candida
e soffice neve. Mancavano ancora due settimane alla festa più amata da tutti, il
Natale, e la città era già illuminata da colorate decorazioni poste ad ogni
negozio, strada e abitazione.
Infatti alla Capsule & Corporation tutta la famiglia
Brief si stava organizzando per l'occasione: il vecchio signor Brief aveva
appena finito di mettere le decorazioni all'esterno dell'edificio, la frenetica
Bunny stava già facendo la lista dei regali e dei cibi da comprare per il
cenone della vigilia e Trunks e la piccola Bra stavano mettendo le palline
rosse e dorate all'albero posto in salotto.
-Fratellone, tu pensi che quest'anno io sia stata una
brava bambina?-
-Piccola è la sessantesima volta che me lo chiedi in due
giorni... ti ripeto che devi stare tranquilla e che Babbo Natale non si
scorderà di te!-
Bra aveva quattro anni e sentirsi dire ciò dal fratello
era una grande emozione!
-Ma questo vale anche se delle volte faccio infuriare
papino?-
-Bra, papà è spesso arrabbiato... Dai, che ne dici di
mettere la stella in cima?-
-Siiii che bello!!!-
-Ma... aspetta, nella scatola non c'è... ma dove l'ha
messa mamma?-
-Vado a chiederglielo!-
Bra come un fulmine salì le scale per raggiungere la camera dei
genitori e quando si avvicino alla porta socchiusa , la piccola sbirciò dentro
e vide la madre seduta sul letto che piangeva. Non vedendo il padre nella
stanza, con aria triste la bambina entrò bussando e Bulma si apprestò ad
asciugarsi le larime.
-Ciao... tesoro... hai bisogno di qualcosa?-
-Mammina perchè piangi? Hai litigato con papà? A me puoi dirlo!-
Intenerita, Bulma prese la sua pargoletta in braccio e delicatamente
le accarezzò i morbidi capelli, turchini come i suoi.
-No tesorino, non ho litigato con papà... Ma dimmi, avevi bisogno di
qualcosa amore?-
-Sono venuta a chiederti dove avevi messo la stella da mettere sull'albero,
Trunks non la trova!-
-Dev'essere nello scatolone delle vecchie decorazioni, dì a Trunks di
cercarla lì-
-Ok mamma, grazie!-
Bra salutò la madre con un tenero bacino che venne subito ricambiato,
e uscì dalla stanza un po' preoccupata.
La piccola turchina incrociò nel corridoio il padre, che aveva appena
finito una doccia rilassante dopo uno dei suoi soliti estenuanti allenamenti
giornalieri.
-Ciao Papi!!!-
Vegeta rispose al saluto arruffandole i capelli e abbozzando un
piccolo sorriso.
-Dai Papi, così mi spettini!-
-Dovresti legarteli i capelli!... Sai dov'è la mamma? Ho fame!-
Vegeta tornò serio, era ora di cena e il sayan aveva un'enorme
voragine allo stomaco.
-E' in camera... è molto triste!-
-Come triste?-
-Poco fa piangeva!-
Vegeta stava pensando se la causa era lui, ma ultimamente non aveva
litigato con la moglie e aveva persino accettato senza discussioni di aiutare a
mettere accanto al terrazzo più alto il luminoso disegno del finto Babbo Natale
con le renne.
-Non pensarci, vado io!-
-Ok, a dopo Papino!!!-
Vegeta non rispose e andò verso la camera e, aprendo la porta, la vide
fuori dal terrazzo immobile con una sigaretta fra le dita.
"Quella donna è pazza! Fuori fa un freddo cane e sta anche
fumando!" Con questo pensiero Vegeta si mise il giaccone preso dalla sedia
della stanza e raggiunse Bulma.
-Ehi, vuoi congelarti per caso? E poi quella roba fa male, non ti
avevo detto di smetterla?-
-Oh ciao tesoro! Ma dai una ogni tanto non fa nulla!-
Bulma finse un sorriso per non farsi accorgere dal marito che stava
soffrendo, ma questo non bastò a Vegeta per cascarci.
-Su dammi!-
Il principe le sfilò la mezza sigaretta dalla bocca e la gettò.
-Ma Vegeta...-
-Entriamo e non voglio discussioni!-
Il sayan la prese per il braccio ed entrarono in camera.
-Avanti dimmi!-
-...dirti....cosa?- recitò Bulma facendo la finta ingenua
-Non fare la finta tonta con me, non ci casco e tu lo sai! Bra prima
mi ha detto che stavi piangendo, che succede?-
Bulma non ce la faceva più, si gettò fra le braccia del suo amato e
scoppiò a piangere. Il povero sayan non ci stava capendo nulla e voleva sapere
cosa diamine aveva da piagnucolare... lui odiava non sapere le cose!
-Ti....ti prego V...Vegeta..... se morirò promettimi che.... che
starai vicino a Trunks e.... e alla piccola....promettimelo!-
Bulma non riusciva a smettere di singhiozzare e Vegeta era shockato e
seriamente preoccupato.
-Ma che diavolo stai dicendo Bulma? E perchè mai dovresti morire poi?
Se c'è per caso qualcuno che ti minaccia dimmelo che lo faccio fuori senza
problemi!-
Bulma strinse di più l'abbraccio... non voleva staccarsi da Vegeta,
che attendeva intrepido la risposta della moglie.
-Fosse solo questo amore.... lo so che a protteggermi ci sei tu!-
-Allora dimmi cosa c'è.... Bulma DIMMELO!!!-
Ora Vegeta era impaziente e una strana sensazione lo pervase, come se
riuscisse a percepire che la questione era più grave del previsto, infatti...
-Vegeta...- la donna alzò la testa per guardare il marito negli occhi
-...Io ho.... un tumore!-
Zalven... sì... Jexaveggy è tornata con una nuova
fanfiction! (Nooooo Ndtutti)(ç_ç Ndme).
Sì lo so forse sto facendo una cavolata a scrivere questa
storia ma spero di poter leggere le vostre recensioni per capire se ne vale la
pena di continuare... vi aspetto numerosi (seeeee... come no! Ndtutti)(ç_ç
Cattivi!!! Ndme) Ihihih... Beh alla prossima!
Jexaveggy