In Un Parco



Il cielo era ricoperto da grigi nuvoloni che promettevano l'inizio di una nevicata. Una figura si trovava in un parco quasi completamente deserto. Era seduta su di una panchina, teneva fisso lo sguardo sul laghetto popolato da papere seguite dai loro cuccioli. Aveva lo sguardo perso, quasi vuoto, i suoi occhi minacciavano delle lacrime. Un'altra figura si avvicinò a quest'ultima, senza pensarci si sedette al suo fianco.

-Perché piangi- Domandò non curante del fatto che non la conoscesse.
-Che ti importa?!- Rispose alterata.
-Non sopporto la vista di persone che soffrono!- Sorrise a trentadue denti. -Cosa ti è successo?-
-Ma se neanche ti conosco!?
-Mi chiamo Natsu, tu?- Gli porse la mano.
L'afferrò -Lucy- Balbettò singhiozzando.
-Piacere!- Sorrise -Su raccontami cosa ti è successo- Si sedette al suo fianco.
-Bhe... ho appena scoperto che il mio ragazzo mi ha tradita- Incominciò a piangere. -L'ho visto mentre si baciava con un'altra, li ho seguiti...- Incominciò a singhiozzare più forte. -... Si sono diretti in un motel...- Non riusciva a smettere di singhiozzare e di piangere. 

Natsu si avvicinò e la guardò dritto negli occhi. -Lui non ti merita, non capisce la tua bellezza, sia interiore che esteriore. Non ti conosco ma sono sicuro che sia così, io non mi sbaglio mai!- Sorrise divertito.
-G..grazie.- Disse con un piccolo sorriso.

A quel punto dal cielo incominciarono a scendere dei piccoli e candidi fiocchi di neve. I due alzarono lo guardo verso il cielo, uno dei fiocchi si posò sulla guancia di lei. Natsu di avvicino e posò delicatamente il pollice per togliere il piccolo fiocco di neve.
-G-grazie...- Arrossì.
Lui sorrise. - E' molto tardi, e poi sembra che ci sarà una bella nevicata. Vuoi che ti accompagno a casa?- Domandò.
Lei annuì con il capo. Arrivati davanti il cancello di casa, Natsu stava per andarsene ma fu fermato da Lucy. Prese dalla borsa un pezzo di carta e una penna e ci scrisse sopra. 
-Tieni questo è il mio numero...- Lui fece una faccia interrogativa. - Così possiamo vederci e parlare- Lui sorrise e prese il biglietto con il numero.
La salutò e se ne andò, lei rientrò e andò subito a letto. Passarono un paio di giorni ma di Natsu nessuna traccia.

Era domenica mattina le previsioni del tempo prevedevano una nevicata ma Lucy non se ne curò minimamente, decise lo stesso di dirigersi al parco e sedersi sulla stessa panchina dove aveva conosciuto Natsu.

-Hei! Che coincidenza volevo proprio chiamarti per poterci vedere!- Una voce richiamo Lucy dai suoi pensieri.
-Natsu!- Lui sorrise e si sedette al suo fianco. -Perché non mi ai chiamata prima?-
-Volevo ma non ho avuto tempo, ma adesso siamo insieme, adesso possiamo parlare!-
Lei arrossì al suo sorriso e annuì con il capo. Passarono un paio di minuti e nessuno dei due aveva parlato. -Cosa ti piace?- Chiese lei.
Lui ci pensò su e poi rispose:-Il cibo!- Lei inizialmente rimase scioccata ma poi scoppiò in una fragorosa risata.
-Allora visto che ti piace mangiare e io cucino più tosto bene ti va di venire a mangiare a casa mia stasera?- Domandò con un sorriso.
Lui la guardò negli occhi. -Molto volentieri!-
-Allora ci vediamo questa sera alle otto a casa mia!- Si alzò e lo salutò per poi dirigersi a casa.

Quel pomeriggio Lucy si dedicò a cucinare una deliziosa cena per il suo nuovo amico. Alle otto precise il campanello di casa suonò e Lucy andò ad aprire.
-Ciao!- Sorrise lei.
-Ciao!
Lucy lo fece entrare e sedere in cucina. -Spero ti piaccia quello che ho cucinato!- Sorrise. -Ho preparato le lasagne, del pollo con le patate e una torta al cioccolato e panna.
-Wow sembrerebbe tutto delizioso!
-Ti leccherai i baffi!
I due incominciarono a mangiare parlando del più e del meno. Finito di cenare Natsu l'aiuto a lavare i piatti.
-Nevica!- Disse Lucy mentre guardava dalla finestra la neve cadere giù dal cielo.
-Come il nostro primo incontro...
Lei arrossì e si diresse in cucina seguita da lui. -Perché sei tornata in cucina?- Domandò incuriosito della risposta.
-Che ne dici di bere della cioccolata calda?- Lucy ancora rossa in viso stava prendendo tutti gli ingredienti per prepararla.
-E' un'ottima idea!- Esultò lui.
I due con le cioccolate si sedettero sul divano che si trovava proprio di fronte alla grande finestra del salone. I due non si rivolsero neanche una parola fino a quando Natsu non ruppe il silenzio.
-Ti sei lasciata con il tuo ragazzo?- Chiese continuando a guardare fuori dalla finestra.
Lucy sussultò. -Si...
Rimasero ancora un paio di minuti in silenzio, fu rotto di nuovo da Natsu. -Quella volta al parco mi sono avvicinato a te perché ti conoscevo.
Lei posò lo sguardo su di lui con un'espressione interrogativa. -In che senso?
-Sono settimane che ti vedevo nel parco con il tuo ragazzo, che vi tenevate per mano, che vi baciavate, che stavate abbracciati o semplicemente seduti su di una panchina a parlare. Vi osservavo, ero invidioso del tuo ragazzo, desideravo tanto essere al suo posto. Quando poi ti ho visto seduta su quella stessa panchina dove voi due vi sedevate sempre, con delle lacrime che minacciavano di uscire, e stato più forte di me e mi sono avvicinato e ti ho dato a parlare. Mi sono arrabbiato molto quando ho scoperto il motivo della tua tristezza.- A quelle parole Lucy non riusciva a credere alle sue orrecchie. -Così ho cercato il tuo ragazzo e gli l'ho minacciato, avrebbe dovuto chiederti scusa, e per questo che non ti ho richiamato subito, lo ha fatto?- Domandò infine guardandola negli occhi.
Lei rossa in viso fece si con il capo. -Grazie, d'avvero!-  Disse sorridendo e con delle lacrime che le rigavano il volto.
-Perché piangi? Ho detto qualcosa di sbagliato?
Lei fece di no con il capo. -Queste sono lacrime di gioia, grazie per quello che hai fatto!- Si avvicino a lui.
Sul volto di Natsu comparve un sorriso, le passo un braccio sulla spalla e la tirò a se. -Finalmente posso abbracciarti!
Lei sorrise e si strinse di più a lui. I due si addormentarono abbracciati, con entrambi sul volto un sorriso e con la neve che continuava a scendere dal cielo.


Angolo Yuki99

Ed eccomi con un'altra one shot su la coppia NatsuxLucy! Questa storia l'avevo scritto durante un'ora di religione (in quelle ore non si faceva mai niente) ma ho avuto solo adesso il tempo di copiarla al computer e di completarla. Spero che non sia troppo banale o troppo semplice. Ho voluto usare i trattini al posto delle virgolette, che ve ne pare? Sedondo voi li ho utilizzati correttamente? Va ene mi dileguo XD Fatemi sapere!
BYE BYE