A maiden on the walls

 

Avvolta nella confusione della battaglia, Parigi non sembra come il cristiano l’aveva descritta, e Rollo se ne rende conto con segreta soddisfazione mentre combatte per conquistarla, perché la loro venuta in quel paese non riporti a Kattegat solo i corpi e l’amarezza dei defunti ma pure le immense ricchezze di quella città ignota.
 
Ma quando alza lo sguardo dalla mischia, scorge al di sopra delle mura di pietra della città qualcosa di rosso come sangue che gli ferisce gli occhi, infastiditi dalla polvere e dal sudore.
C’è una fanciulla accanto a quello che sembra il vessillo sacro della città, una figura ai suoi occhi intrigante e ambigua che impartisce ordini e incita i soldati vestiti di ferro, ed il cozzare delle lame e delle asce gli impedisce quasi di cogliere quell’accento che carezza parole a lui sconosciute.
 
Rollo si fa largo tra la folla e le frecce delle balestre che volano da una parte all’altra senza quasi pensare, l’ascia in pugno e la consapevolezza di una morte serena − solo se prima riuscirà a avvicinarsi a quella fanciulla sulle mura, a guardarla in occhi che immagina essere fieri e orgogliosi come pochi.
 
D’improvviso anche lei si volta, e il vichingo è sicuro di scorgere occhi verdi come i boschi di casa incastonati in un viso dai tratti delicati eppure determinati come non ne ha mai visti. Lo sguardo della fanciulla è sorpreso, confuso e Rollo non distoglie i suoi occhi da lei, mentre le parole enigmatiche dell’indovino risuonano come una nenia nelle sue orecchie.
 
Si guardano ancora qualche secondo prima che la situazione precipiti, e il vichingo ha appena il tempo di calare l’ascia su un soldato nemico prima di venire trafitto da una freccia, nella mente ancora gli occhi verdi della fanciulla, i lunghi capelli color dell’ambra in contrasto con il mantello scuro.




 

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Note dell'autrice.
Volevo scrivere di Rollo e Gisla da un po', e ho trovato l'occazione dopo aver visto, tempo fa, l'ultima puntata della terza stagione. Credo che il loro matrimonio, se avverrà e spero di si, porterà risvolti interessanti alla storia e riuscirà anche ad avvicinarli: insomma, è innagabile il modo in cui la principessa abbia guardato Rollo combattere durante l'assedio e l'ultimo saluto in francese, poi, è stato qualcosa di fantastico.
Non dimenticando anche le parole dell'Indovino.
Spero possa esser piaciuta, le recensioni sono sempre gradite aw.
Alla prossima,
fireslight.