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Autore: Annabeth Wayland_    24/06/2015    2 recensioni
-"Zeus"- sussurrò Thalia -"Ron Weasley,figlio di Zeus"- esclamò.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Chirone, Percy Jackson, Talia Grace
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era finalmente arrivato. Dopo aver sconfitto Voldemort,insieme a Harry ed Hermione,Ron non aveva avuto proprio tempo per sè. Mai. Era sempre stato convocato alla Gazzetta del Profeta per interviste sulla Battaglia di Hogwarts;al Ministero per il suo attuale lavoro..
Finalmente,dopo 2 anni,era arrivato per lui il momento di prendersi del tempo.
Partiva alla ricerca di qualcosa:non sapeva esattamente cosa,ma voleva che il suo viaggio fosse fantastico.
Aveva giá preparato le valigie la sera prima,perciò scese le scale della Tana per fare colazione.
A quell'ora non c'era mai troppa confusione,visto che nessuno doveva ancora andare a lavorare.
Trovò Hermione con la testa appoggiata al tavolo,addormentata.
Bevve il suo caffè,che evidentemente aveva preparato Hermione qualche minuto prima,visto il pessimo sapore che aveva...
Finita la colazione,tornò in camera,si preparò e scrisse un biglietto da mandare ad Harry tramite Gufo.

sono contento che finalmente sia arrivato il momento del mio tanto atteso viaggio. Hermione voleva che ci sposassimo ora,ma le ho rimandato tutto al mio ritorno:non posso più aspettare.
È molto presto adesso,potrò salutare solo Hermione,ma al mio rientro ti racconterò tutto!!
Alla prossima,
Ron>

Legò il biglietto alla zampa di Leo,il Gufo che aveva sin dal terzo anno ad Hogwarts,e lo lasciò volare sereno nel cielo limpido.
Scese nuovamente le ripide scale,facendo attenzione a non fare troppo rumore e arrivò in cucina.
Hermione dormiva ancora.
Le sfiorò il viso con un dito e lei si alzò di scatto,provocando un silenzioso -Shh!- da parte di Ron.
Lei alzò gli occhi,lo fissò e si buttò su di lui in un abbraccio esasperato.
-"Mi mancherai.."- sussurrò singhiozzando.
-"Ehi"-disse piano Ron -guardami.-
Lei alzò il viso dalla sua spalla,ormai inzuppata di lacrime,e Ron la baciò sulle labbra. 
-"Non preoccuparti per me. Tornerò. Ti amo"- sussurrò Ron al suo orecchio,e lei annuì poco e rispose -"Anch'io"-.
Dopo un ultimo bacio,Ron lasciò la Tana alle sue spalle,con amarezza e felicitá nel cuore,e si diresse verso ciò che sarebbe stato un viaggio fantastico.

                               ****                    
 Si svegliò di scatto,uscendo definitivamente dall'orribile incubo che lo aveva terrorizzato.
Hermione che strillava,urla strazianti, in preda a quella che sarebbe stata la sua morte certa se non l'avessero salvata. 
-Crucio!- urlava Bellatrix,e a ciò seguivano le urla strazianti di Hermione.
Un incubo,si disse. Era solo un incubo.
La notte precedente aveva trovato un posto davvero accogliente,un B&B molto lontano da casa, "L'Antico Blu".


Sì,come nome era abbastanza insolito,ma il posto non era niente male.
Si preparò e,dopo una sostanziosa colazione che ricordò lui le belle giornate passate ad Hogwarts, ripartì alla volta dell'ignoto.

Era a metá strada,fra "L'Antico Blu" e una fattoria con vasti campi di fragole e un albero enorme al cospetto,quando sentì dei passi strascicati. Si voltò di scatto,ormai abituato a ciò che,da innocuo e impaurito,poteva trasformarsi in pericoloso e spietato.
Tre vecchine camminavano a braccetto dietro di lui,parlottando fra loro.
Quella in mezzo,con filo e ferri in mano,tagliava il filo azzurro con il quale stava creando una coperta. O almeno sembrava una coperta..
Guardò negli occhi la signora al centro: occhi neri come la pece stavano fissando a sua volta quelli verdi di Ron, suscitando in lui stupore e compassione per le tre vecchine.
Ma,tutto d'un colpo,gli occhi neri diventarono rosso pallido,e poi rosso acceso,e Ron vide quelle che prima erano vecchine,diventare esseri mostruosi.La compassione che prima aveva provato svanì.                                   
Ali spuntarono dalle schiene inarcate e i capelli diventarono punte dalla forma indefinita.
Ron estrasse la bacchetta,ancora stupito per ciò che aveva appena visto.
-"Stupeficium!"- azzardò,con voce spezzata.
-"Stupeficium!Crucio!Protego! Expelliarmus!"- .
Dalla bacchetta uscivano lampi di luce a raffica,simili a fulmini durante una tempesta invernale.
Le tre mostruose vecchiette avanzavano,scacciando con gesti tranquilli gli incantesimi di Ron.
Ron ricorse quindi a incantesimi di protezione.
-"Protego Maxima!Fianto Duri!Repello Babbanum!"-ripeteva a bassa voce,occhi   serrati,in preda alla disperazione   
Sapeva che non avrebbe funzionato.
Lo sapeva perchè era ovvio. Era palese.
Pensò a Hermione,Harry,Ginny,George e a mamma e papá,che si aspettavano il suo ritorno tra qualche settimana,o qualche mese.
Le "vecchiette" sempre più vicine,il terrore sempre più grande.
Ma poi...
Un tonfo si propagò nell'aria,i tre mostri si schiacciarono contro una parete invisibile.
Erano stati gli incantesimi?
-"Miseriaccia!"-sussultò Ron d'un tratto.
-"CORRI WEASLEY!!:-si comandò,e sfrecciò più veloce della luce,una forza notevole.
E DAVVERO più veloce della luce,perchè in meno di 2 secondi era arrivato ai confini della fattoria!!
Entrò esitante,il cuore che batteva quasi a voler uscire dal petto e cadde a terra,stremato,giacendo privo di sensi sul prato soffice.
                     
                             ***       
Si svegliò in un letto dalle coperte bianche,le mani bianche lungo i fianchi e tanti sguardi puntati addosso.
Cercò di parlare,ma altro non uscì dalla sua bocca che un sibilo rauco.
-"Non parlare,ragazzo. Acquisterai la parola tra poco. Ma prima ascoltami e cerca di rispondere con semplici 'SI' e 'NO''-.
Quest'uomo,su una sedia a rotelle,si era avvicinato,parlando con voce potente e tuonante. Continuò:
-"Sei arrivato nel Campo Mezzosangue, la dimora dei giovani figli di Dei e Mortali,i semidei. Non avresti potuto attraversare quella barriera,quindi o sei un segno mandato dagli Dei"- e qui Ron scosse vigorosamente la testa,tanto da procurarsi un dolore acuto alle tempie -"o sei un Mezzosangue"-.
Ron parlò,e questa volta chiaramente,disse -"Oh no,io sono Purosangue,mia madre e mio padre sono entrambi della stirpe magica"-.
L'uomo fissò Ron con perplesso interesse e si guardò attorno.
Ron fece lo stesso:decine di sguardi erano puntati su di lui e sentì dei bisbigli divertiti ripetere 《Purosangue? Ma da dove è uscito,dal Tartaro?》.
Ma in che posto era?,pensò. Di cosa parlavano? Cos'era il Tartaro? Ma soprattutto,perchè non la smettevano di fissarlo?
L'uomo dalla voce tuonante riprese la parola
-"Sono Chirone,il centauro"- le stesse persone che avevano bisbigliato, scuoterono vigorosamente la testa, esprimendo la loro disapprovazione.
Per cosa,poi?,si chiese Ron.
-"Ohh,ormai sa,è inutile non parlargliene. Come ti chiami ragazzo?"- disse Chirone.
-"R-Ron Weasley.."- rispose Ron imbarazzato e confuso.
-"Bene Ron,ti ho già spiegato dove sei ma non capisco:perchè dici di essere Purosangue?"-continuò Chirone.
Ron prese la parola,cercando di sembrare più sicuro di quanto non fosse -"I miei genitori,Molly e Arthur Weasley,sono entrambi maghi. Io sono cresciuto con i miei fratelli,Bill, Charlie,Percy,Fred,George e Ginny,tutti maghi. Ho studiato alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts,quando il preside era Albus Silente"- 
All'udire il nome di ciò che aveva fatto da guida al trio per anni,Chirone sobbalzò,mentre tutti quei ragazzi riprendevano a bisbigliare.
《Maghi? Hogwarts? Ma questo è andato.》
Si avvicinò a lui una ragazza dai capelli neri,i tratti marcati e vestita completamente in nero,che poteva avere più o meno 14 anni.
-"Un Mago? Ah ah,questa è buona. E facci vedere,avanti"- disse in tono beffardo la ragazza.                      
Allora Ron,preso dalla rabbia,si alzò in piedi,ignorando il giramento di testa e la vista offuscata,ed estrasse la bacchetta puntandogliela alla gola.
Suscitò le risate dei ragazzi intorno,ma le ignorò facilmente.        
-"Non prenderti gioco di me,ragazzina. Ho sconfitto Maghi Oscuri che neanche immagini."-    
-"Mi chiamo Thalia Grace,figlia di Zeus. E non rivolgerti a me con quel tono, rosso"- ribattè Thalia,facendo abbattere un fulmine sul pavimento.
Ron non si scompose minimamente. 
Si concentrò e,pronunciando la formula "Accio bicchiere" fece arrivare  a sè un bicchiere che reggeva poco prima un ragazzo dai capelli neri e gli occhi azzurri come il mare.
-"Questo è il massimo che sai fare, maghetto?"- disse Thalia,ridendo e toccando il braccio di Ron per infondergli una scossa elettrica.
Al contatto con la scossa,Ron si ritrasse ed inciampò,cadendo. 
Si rialzò velocemente,alzò la bacchetta e...
-"Stupeficium"- esclamò,e Thalia volò indietro,sussultando.
-"Adesso credi ai miei poteri,o devo controllare la mente di qualche tuo amico per convincerti?"- disse Ron, soddisfatto dell'espressione sul viso della ragazza.
-"Adesso smettetela"- tuonò Chirone.
Ma Thalia fece tuonare il cielo,e con un gesto furioso fece abbattere un fulmine sul braccio di Ron. 
'Dolore' fu l'unica cosa a cui Ron riuscì a pensare. 'Dolore'.
Una rabbia furibonda si abbattè dentro di lui e,di colpo,dei fulmini si abbatterono sul pavimento tutt'intorno a Thalia,formando un cerchio perfetto.
-"Zeus"- sussurrò Thalia -"Ron Weasley,figlio di Zeus"- esclamò stavolta Thalia,suscitando applausi.
Il ragazzo con gli occhi azzurri come il mare si fece avanti,a spintoni,tenendo la mano di una ragazza bionda dagli occhi grigi e fermando la scarica di applausi fragorosi.                                     
-"Sono Percy Jackson,figlio di Poseidone"- ecco spiegati gli occhi color mare -"Sei stato in un casinò. Il Casinò Lotus. Vero?"- domandò Percy.
-"Mi..mi sembra di si..perchè?"- chiese Ron.
Ma non fece in tempo a rispondere che Hermione si materializzò davanti ai suoi occhi,un lampo di preoccupazione negli occhi.                   

-"Ronald Weasley"-tuonò Hermione,in un tono così spaventoso che Thalia con i suoi fulmini sembrava niente a confronto -"DOVE.SEI.STATO?!? SONO PASSATI 8 MESI. 8 MESI."- urlò.
-"Maledizione Ron"-la sua voce si addolcì,e lui la circondò in un abbraccio,poggiando le labbra sulle sue,assaporando ogni istante di quel bacio.
Poi si rese conto di tutto..
-"8 Mesi?? Sono partito da 3 giorni Hermione!"- disse sorpreso, staccandosi da lei.
Al che si fece avanti Percy,spiegando tutto ad Hermione e a Ron,riguardò il Campo,Zeus,la Guerra,il Casinò Lotus.
Era proprio intelligente,quel ragazzo, pensò Ron.
Chirone osservò,perplesso,ed alla fine prese la parola -"Thalia dormirai nella Casa di Atena stanotte. Ron ed Hermione"- pronunciò "Hermione" con uno strano accento-"dormiranno da noi e domani ripartiranno"-
Ron ed Hermione annuirono.
 
                           ****FINE



ANGOLO AUTORE****
Salve ragazzi :) sono una Fangirl Multifandom,ed ho pensato di scrivere questo Crossover One Shot così,per vedere come andava. È il mio primo racconto,perciò spero che vi sia piaciuto. Lasciate pareri e altro nelle recensioni,se volete ;)
E fatemi sapere se vi è piaciuto il racconto.
   
 
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