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Autore: foolish____    24/06/2015    2 recensioni
Nevicava. Nevicava ormai da tre giorni e non sembrava voler smettere. Faceva freddo, mi sentivo gelare le ossa. Camminavo solo in quella bufera. Sto venendo da te, Hannah. Manterrò la promessa.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Calum Hood, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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EVERYTHING I DIDN'T SAY

Nevicava. Nevicava ormai da tre giorni e non sembrava voler smettere. Faceva freddo, mi sentivo gelare le ossa. Camminavo solo in quella bufera. Sto venendo da te, Hannah. Quello era l'unico pensiero che mi faceva andare avanti. Sistemai la sciarpa poi misi le mani in tasca. Non si poteva vivere con quel freddo. Ed era pure strano, a Sydney non nevicava quasi mai. Cercai di pensare ad altro, per scaldarmi. Pensai a lei.

Ci conoscevamo da quando eravamo piccoli. Siamo stati sempre amici, poi un po' all'improvviso eravamo qualcosa di più. Da parte mia, sono sempre stato attratto da lei. D'altronde chi non lo era? Hannah era bellissima. Bionda, alta, curve al punto giusto. E i suoi occhi, accidenti. Di un verde smeraldo, vivi. Per non parlare del suo sorriso. Adoravo il suo sorriso. Mi prese così alla sprovvista quel giorno quando mi prese per mano e mi condusse vicino alle altalene, al parco. Così avremmo potuto parlare in privato, diceva. Volevo baciarla. Avrei sempre voluto baciarla. Le sue labbra mi attiravano come se fossero fatte solo per essere baciate. Avevo bisogno di sentire il suo sapore. 
- Mi piace quì. - Disse lei quel giorno fissando l'orizzonte. - La città è così maledettamente caotica. In questo parco invece posso rilassarmi, lasciarmi andare.
- Lasciarti andare? - Chiesi cauto. Come avrei voluto lasciarmi andare.
- Sì. Tentare la sorte, fare cose che non avrei mai avuto il coraggio di fare. - Mi sorrise, con quel suo sguardo vispo da bambina. Era così bella.
- Tipo cosa? - Buttai lì. Si alzò e si mise davanti a me, le braccia attorno al mio collo. 
- Tipo questo. - Sussurrò a fior di labbra. Poi mi baciò. Un bacio lungo, ma casto. Il cuore batteva all'impazzata. Aspettavo da tanto quel momento. Chiusi gli occhi e assaporai ogni secondo.

Da quel giorno inziammo a comportarci in modo diverso. Eravamo una coppia. Ma non potevamo farlo sapere in giro. I suoi erano molto severi, non approvavano la nostra amicizia, figuriamoci una relazione. Ci vedevamo di nascosto, al parco. Lì parlavamo, ci baciavamo, guardavamo le stelle. Era il nostro posto segreto.
La strinsi a me una sera, eravamo sdraiati, guardavamo il cielo.
- Calum... - La sua voce sussurrava vicino al mio orecchio, un brivido mi percorse.
- Dimmi, Han. 
- Mi ami? - Domanda stupida. Come poteva chiedermi una cosa del genere?
- Certo. Ti amo, ti amerò sempre. - Risposi stringendola di più. - Non ti far venire questi dubbi.
- Ti amo anche io. - Una lacrima le rigò il viso. Non capivo cosa non andasse. Eravamo felici. Lei si alzò e si mise sopra di me. Inziò a baciarmi il collo. Io persi la testa. Cominciai a baciarla a mia volta, i miei baci sempre più desiderosi di lei. Avevo bisogno di lei. Poi mi bloccai.
- Han, io...non possiamo. Non quì. Non ho il... - Mi baciò tappandomi la bocca. 
- Non importa, non ho paura. Non più.
Quella sera è stata la notte più meravigliosa della mia vita. Tutto è stato perfetto. Tutto. Ero felice. Eravamo felici. Ma qualcosa andò storto. Tutto andò per il verso sbagliato. Il giorno dopo lei partì senza dirmi una parola. I suoi vicini di casa mi dissero solo che la famiglia era andata a Melbourne per motivi sconosciuti. Niente di più. La cercai, la chiamai, le mandai numerosi messaggi. Nessuna risposta. Lei non era più mia. Mi era scivolata dalle dita, come una brezza primaverile. 

Poi un giorno arrivò un messaggio:
Non cercarmi, Cal. Mi spiace, non voglio farti soffrire. Ma non cercarmi ti prego. Capirai presto. Ti amo ricordalo.
E così feci. Soffrivo, soffrivo come un cane ma non potevo farci niente. Pochi giorni dopo ricevetti una lettera. 

Caro Cal,
Probabilmente se stai leggendo questa lettera ora io non sarò più con te. Non sarò più neanche nel mondo dei vivi probabilmente. Ho pregato mia madre che te la inviasse quando era il momento. Quando la mia anima non sarebbe più stata qui. Ti prego perdonami di tutto quello che ti ho fatto passare. Non era mia intenzione. Lo so, avrei dovuto dirti tutto ma non ce la facevo. Eravamo così felici.
Era da tanto tempo che avrei voluto confidarti i miei sentimenti per te. Ma temevo che tu non ricambiassi, che mi vedessi solo come un'amica. Quel giorno, quando ti baciai mi sentii come se toccassi il cielo con un dito. Ricambiavi, che cosa potevo volere di più dalla vita? Credo che presi il coraggio di baciarti perchè quel giorno ricevetti la Notizia. Avevo il cancro, Cal. Terminale. Stavo morendo e non volevo abbandonare questo mondo senza essermi tolta lo sfizio di dirti tutto. Dovevo provarci almeno. 
Sapevo che saremmo dovuti andare a Melbourne per fare delle terapie più forti, che come potrai immaginare si sono rivelate inutili. Grazie al cielo non saremmo dovuti partire subito quindi abbiamo potuto sviluppare la nostra relazione. Ti ricordi quando ero stanca? Quando arrivavo agli appuntamenti con una brutta cera e tu mi chiedevi che cosa stava succedendo e io ti rispondevo che era solo un'influenza? Beh, era perchè stavo facendo le cure e quelle mi stavano sfiancando. Avrei voluto dirti tutto, te lo giuro. Ho tentato di dirtelo molte volte. Ma in un modo o nell'altro mi bloccavo. Non ce la facevo. Non volevo deluderti. Tu avevi così tante aspettative per noi, per il nostro futuro e io ti stavo deludendo. Non meriti di essere ferito, Cal. Probabilmente, ti ho ferito comunque, ma 
allora mi sembrava la cosa giusta da fare . Partire, non dirti niente. Tu sei qualcosa di speciale, Cal. Sei forte. So che riuscirai a superare tutto questo. Non dimenticherò niente di quello che abbiamo passato. Dio. E' una cosa stupida da dire, sapendo che morirò ma è vero. Sarai sempre nel mio cuore, sei parte di me. Quella notte, al parco, Cal. Ti prego, non dimenticarla mai. E' stato tutto perfetto. Mi hai dato un momento di gioia in un periodo di dolore. Ti amo, Cal. Ti amo e ti amerò sempre. Non ti scordare di me. Non ti chiedo di non farti una vita, devi andare avanti. Ti chiedo solo di portarmi sempre nel tuo cuore e io veglierò su di te. Ti amo.

E questo è tutto quello che non ti ho detto.
Hannah
 
Arrivai a destinazione. Il cimitero comunale oramai era diventata una seconda casa. Era passato un mese da quando Hannah se n'era andata e non passava giorno che io non amdassi a trovarla. Ogni giorno era una tortura. Se avessi saputo probabilmente mi sarei comportato in un altro modo, le sarei stato più vicino. 
Mi accasciai sulla sua tomba. Le lacrime calde mi rigavano il viso, lasciavano impronte nella neve. Piansi, la ferita era ancora aperta.

Non sono forte, Han. Non ce la faccio senza di te. Manterrò la promessa. Non mi scorderò di niente. Ti amo, Han, ti amo.



Angolo autrice:
Ehm, salve a tutti. Mi sento un po' a disagio, è la prima volta
che pubblico in questo fandom, spero di non aver fatto una figuraccia. 
Spero che la OS vi piaccia, non so l'ho scritta di getto. L'ispirazione è
arriva all'improvviso. Fatemi sapere che ne pensate, i vostri pareri sono
sempre ben accetti. 
E niente, alla prossima.
foolish____
ps: se vi va, un una storia originale romantica in corso, fateci un salto 
"When the sun met the moon"
  
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