Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: key369    26/06/2015    4 recensioni
Mi lascio cadere sulla poltrona, situata innanzi al camino, mentre Hoseok, NamJoon e JungKook finiscono per parlare l’uno sopra l’altro, stanno cercando di convincermi in tutti i modi ad andare a ballare con loro, non ne ho minimamente voglia, tornando dal lavoro mi pregustavo una serata Film ma questi qua la stanno dirottando…Eccomi tornata! questa sera ero in vena di OS mentre aspetto l'aspirazione per continuare con tutte le altre mie LF...che dire...spero che non sia così tremenda come sembra a me!
Genere: Erotico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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SUGA




 

“Ti dona il colore rosso hyung...mi piace...quanto mi piaci tu.”

“Potrei decidere di restare sempre rosso se questo vorrà dire tenerti legato a me”

 

 

Spiegatemi perché devo venire per forza?!” Mi lascio cadere sulla poltrona, situata innanzi al camino, mentre Hoseok, NamJoon e JungKook finiscono per parlare l’uno sopra l’altro, stanno cercando di convincermi in tutti i modi ad andare a ballare con loro, non ne ho minimamente voglia, tornando dal lavoro mi pregustavo una serata Film ma questi qua la stanno dirottando…”Dai Jimin Hyung, senza di te ci annoiamo!!!” Jungkook afferrandomi per la maglietta comincia a scuotermi, mi sta venendo mal di testa. ”Ouh ouh…di piuttosto che senza di me non cuccate…” È triste dirlo ma la maggior parte delle volte in cui esco mi ritrovo a dover flirtare con tipi e tipe che a volte neanche mi interessano, giusto per permettere agli altri di accalappiare gli amici e passare del tempo con loro. Ovviamente non mi lascio sfuggire l’occasione di andare a fondo…”si diciamo che è una delle scuse ma poi stasera Hoseok hyung vuole farti vedere il tipo che gli interessa!” il più piccolo dell'appartamento è quasi più entusiasta del moro, che annuisce guardandomi. “Un tipo?” La cosa comincia a farsi interessante, è la prima volta che sento di Hoseok interessato ad un maschio. Scruto il viso del mio amico notandolo sorridere timidamente e la curiosità sale alle stelle...chi riesce a ridurre così questo sbruffone? Si muove a disagio sul divano e continua a parlare “S-si…un tipo ma ci ho parlato solo una volta...stasera incontriamo anche i suoi amici dai Min vieni!” Sentirlo implorarmi così mi fa venire in mente l’ultimo ragazzo con cui sono stato, era tenero, mi divertivo con lui ma entrambi volevamo solo sfogarci. Chissà magari posso sempre chiamarlo! “E va bene ma smettila di fare la ragazzina in calore! Ricordati che molti ragazzi cercano solo svago e niente di serio…” lo ammonisco, non voglio che soffra per una stupida sbandata. Si fa serio poi annuisce mentre Namjoon e Kook corrono a cambiarsi, io non ho intenzione di alzare il sedere dalla mia postazione fino al momento della partenza, vado là per loro, non ho intenzione di accalappiare qualcuno anche perché ripensandoci bene non mi sento in vena stasera, sono stanco ma il letto temo lo vedrò solo nei miei sogni...magari i divanetti di quel locale possono ospitarli per un po’.

 

Il viaggio in bus non è dei migliori, in piedi, ammassati. Mi sposto verso il più piccolo, incontrando il suo sguardo, mentre allunga una mano cingendomi la vita, tenendomi contro di sé. Non capisco questo gesto ma lo ringrazio, mi stavano palpando da un po’…”Così non ti toccano più…o ti piaceva?!” Il suo tono è divertito, tiro un lieve pugno all’altezza del suo petto, appoggiandomi poi meglio a lui “Non essere idiota, non ho visto neanche chi è stato!” sorride stringendomi di più a sé, sono completamente stretto tra le sue braccia e provo una strana sensazione, non mi hanno mai dato fastidio certi suoi atteggiamenti. “Hei hei che fate i piccioncini?!” Gli altri due riescono ad avvicinarsi a noi mentre Kook abbraccia anche J-Hope che si è appena lamentato “Siamo arrivati!” Annuisco incrociando lo sguardo di Hoseok, è impaziente, mi chiedo come sia il ragazzo che ha fatto perdere la testa al mio amico, di sicuro per piacergli deve essere una persona squisita, qualcuno di giocoso e tenero, in un certo modo forse come me. Ricordo ancora quando mi confidò di essersi preso una cotta per il sottoscritto, ero felice ma non sono mai riuscito a farla diventare una cosa seria, conoscendomi l’avrei fatto di sicuro soffrire…Gli sorrido mentre camminiamo raggiungendo l’entrata, è su di giri, continua a saltare sulla schiena agli altri facendo capitolare Kook che come al solito si mette a ridere come un idiota. C'è molta gente alla biglietteria così mi guardo un po' in giro mentre Namjoon saluta dei tipi che non ho mai visto, o forse uno si? Non riesco a capire bene da qua e poi Hoseok mi sta urtando...se non smette di dondolarsi sulle gambe gliele stacco! “Hoseok all...” le parole mi muoio in gola mentre gli altri 2 fissano il punto sul quale mi sono bloccato e che mi ha fatto ammutolire “cos'hai visto hyun? Sei bianco!” scuoto la testa avvertendo dei brividi insinuarsi nelle mie ossa, impregnando la pelle sotto la giacca di pelle, scuoto la testa ritornando alla realtà, probabilmente ho preso un abbaglio ma mi è sembrato di scorgere una chioma rossa tra la folla...una chioma che conosco bene ma...sorrido, scrollandomi di dosso quella strana sensazione di ansia ed aspettativa che mi ha colpito, sarà stata la mia vista e la mia mente a giocarmi un brutto scherzo, non è possibile che quella persona abbia ancora i capelli dello stesso colore di quando stava con me...”niente, mi è sembrato di vedere una persona che conosco ma mi sbagliavo...!” poggio le braccia sulle loro spalle tirandoli più vicini a me “ Ok...andiamo a divertirci ragazzi! Hoseok prometto che farò di tutto perchè la tua serata con quel ragazzo sia perfetta! Anzi...non so neanche come si chiama!” mi stacco dai 2 puntando lo sguardo sul più grande che si gratta la testa mentre Kook annuisce alla mia frase “E' vero hyung...e se è un poco di buono?!” sempre estremo il piccolino. “L'ho conosciuto in una chat ed ho visto delle sue foto...so solo che si fa chiamare Suga...” che strano, sentire queste parole mi porta alla mente dei ricordi, ricordi che ancora oggi fanno male.

 

E' strano sai? Forse in qualche modo siamo simili...fuori sei di ghiaccio e insipido ma dentro sei dolce...”

...mostro la mia dolcezza solo a te perchè ti amo.”

ne sono felice hyung!”

 

La ragazza alla biglietteria ammicca in direzione del più piccolo che si arpiona immediatamente al mio braccio facendo arricciare le labbra della ragazza, sorrido posando una mano sul sedere di kook allontanandoci, sicuro che lo sguardo della tipa sia ancora puntato su di noi...mi piace istigare le persone, giocarci e vedere fino a dove possono spingersi...devo ammetterlo, non volevo uscire ma sono contento che questi disgraziati mi abbiano trascinato fuori casa. Con non poca fatica cerchiamo di farci strada tra l'ammasso di corpi accaldati, sudati e struscianti che si stanno muovendo per tutta la pista. Più voltè il piccolo viene bloccato da tipe e tipi che vedendolo cercano di approcciarlo, il suo sguardo ricade subito sul mio...so di piacergli, me lo ha confessato e continua a rimarcarlo nonostante io non gli abbia mai risposto, ho solo sorriso quando me lo ha detto e ho continuato a seguire il film che stavamo guardando...lo so, sono uno stronzo! Sento le dita di J-Hope raggiungere la stoffa della mia canottiera, gli sorrido dicendo di cercare con lo sguardo il tavolo che il ragazzo gli aveva segnato, annuisce e punta lo sguardo in avanti “kook è in difficoltà!” seguo il suo sguardo e noto che è stato rapito da due ragazzi poco più grandi di me ma forse un po' troppo ubriachi...si stanno deliberatamente strusciando sul corpo del più piccolo che è tutto fuorchè contento di quelle attenzioni...anche Namjoon ci affianca e mi fa segno di riacciuffarlo. “Voi andate al tavolo, libero Kook e vi raggiungo!” annuiscono e dopo avermi dato il numero del tavolo spariscono nella folla che li inghiotte. Sorrido puntando nuovamente lo sguardo sul più piccolo e trovandolo mentre cerca di sgusciare lontano da quei corpi. Aggiusto il berretto sulla testa e mi butto in mezzo alla mischia lasciandomi trascinare dalla musica, amo il ritmo, amo ballare e amo sentire il battito del mio cuore accelerarsi per colpa del volume alto che finisce per stordirti seguito dalle luci colorate che balzano sui corpi che si dimenano e ti ubriacano, anche se realmente non hai toccato ancora niente. Mi porto piano davanti al moro, strusciando sul suo corpo e liberandolo dalla presa dei 2 tipi che se ne stavano approfittando, poggio le mani sui suoi fianchi stringendolo a me, sentendolo fremere...posso permettermi di stuzzicarlo un po'...”hyung...” porto le labbra al suo orecchio “Kookie devi smetterla di essere così condiscendente con tutti...vedi poi che succede.” lecco lievemente il lobo staccandomi da lui, sentendolo sospirare, gli sorrido e lo prendo per mano facendomi largo tra le persone...riesco a fare pochi passi prima di vedermi la strada parata da un ragazzo che mi lascia a bocca aperta, Kook finisce addosso al mio corpo puntando anche lui lo sguardo sul ragazzo che sorride, è un sorriso malato, peccaminoso, così come il suo aspetto e fremo sentendo il suo sguardo felino scrutare il mio corpo soffermandosi sulla pelle scoperta...rabbrividisco quando si lecca le labbra sorseggiando appena il suo cocktail, vorrei assaggiarle quelle labbra che ora sono umide e lucide...”hyung andiamo...” è il piccolo Jungkook a prendere in mano la situazione, stanco di vedermi bloccato per colpa di questo tipo, dalla sua voce noto che è anche infastidito. Mi prende per mano e sorpassa il predatore dalla chioma lilla, non mi ferma, lo sento sussurrarmi “ho voglia di cacciare...entrambi.” la sua voce è roca, sensuale, sorrido soddisfatto sentendo quelle parole...questa serata non si sta rivelando per niente noiosa. “hyung...che ti ha detto quel tipo? Ho sentito che ti sussurrava qualcosa.” il più piccolo si volta verso di me mentre raggiungiamo il tavolo del nostro appuntamento, sorrido, non ho intenzione di dirglielo poi si bloccherebbe se lo sapesse o starebbe attento a non incrociarlo per tutta la sera. Scorgo in lontananza la testolina mora del nostro amico, seguita da quella bionda di Namjoon, sono seduti ad un tavolo con un tipo, mi chiedo come mai siano così pochi. Libero la mia mano dalla presa del più piccolo ed invertisco le posizioni, ora sono io a trascianarlo ma prima di avvicinarmi al tavolo mi volto di scatto verso il suo corpo incollando le labbra alle sue, tiene gli occhi spalancati e non riesce a ricambiare il mio bacio “hyung...” se non ci fossero le luci a coprire il colore del suo viso potrei notarvi del rossore...fa il gradasso ma poi è tanto carino ed innocente che mi scioglie...”Kookie puoi farmi tutto quello che vuoi questa sera.” Poso un ultima volta le labbra sulle sue rubandogi un piccolo bacio e dopo aver sorriso alla sua espressione smarrita lo trascino al tavolo sedendomi accanto a J-Hope che subito ci punzecchia “Oh finalmente, pensavo ti fossi aggregato ai tipi!” lo spingo piano facendolo finire mezzo sdraiato sul divanetto facendo ridere anche Namjoon, l'unico che non ha reazioni è il piccolo che resta ancora a fissare il vuoto davanti a se, l'ho scioccato...non volevo! Però sorrido buttandomi nuovamente sul moro quando fa un'altra stupida battuta sul mio conto, inizio a fargli il solletico sentendolo chiedere pietà ad alta voce. “Hobie per te ho fatto mettere poco ghiaccio.” mi blocco con lo sguardo puntato verso il petto del mio amico sentendo quella voce...una voce ben distinta, che ho sentito per molte volte...ti prego fa che sia solo qualcuno con la voce come la sua...cerco di convincermi che non sia lui ma so bene che nessuno può avere il suo stesso timbro di voce...una voce che mi ha fatto sognare, che mi ha cullato e che mi ha spezzato il cuore. “ Oh Suga hyung grazie mille!” J-Hope mi scansa dal suo corpo, si sistema meglio sul divanetto e punta tutta l'attenzione del ragazzo, che ora si è seduto accanto a lui su di me, presentandoci...anche il suo sguardo è stupito quanto il mio, anche se quell'espressione strafottente e insofferente è sempre presente, dipinta sul suo viso...ha davvero ancora i capelli rossi. “Pia-piacere...” Non riesco a muovermi, vorrei girarmi, vorrei fuggire da questo tavolo ma sono bloccato...”Hyung ho sete andiamo a prendere da bere!” Jungkook mi trascina lontano dal tavolo assicurandosi che il nuovo arrivato noti le nostre dita intrecciate. Jungkook sa...JungKook è l'unico che capisce il mio comportamento, l'unico che ha asciugato le mie lacrime e che ha cercato di farmi dimenticare il suo viso...lo sento ordinare qualcosa di forte al barista, troppo forte, l'odore che emana il liquido scuro all'interno del bicchiere che mi passa il più piccolo è quasi nauseabondo...credo di non sentirmi già bene...”Bevi hyung...” mi incita il più piccolo e lo vedo fare lo stesso “kookie non sentirti male...” sorride e passa una mano nei miei capelli “non posso sentirmi male, lo stai già facendo tu...vuoi uscire hyung?” la sento chiaramente la nota di preoccupazione nella sua voce. “No, ho promesso a Hoseok che gli avrei fatto passare una bella serata...devo...forse devo parlare un attimo con Yoongi...” si fa scuro in volto, come allarmato “sei sicuro hyung?” annuisco, non voglio che Hoseok soffra e tanto meno voglio che venga a sapere di noi...dovrò comportarmi il più normale possibile anche se non è una bella sensazione trovarselo così vicino...Quando torniamo al tavolo il respiro mi si blocca costringendo il piccolo a finirmi nuovamente addosso “che succede hyung? Se non...ohhhu quel tipo...” il posto che occupavo prima ora è occupato dal ragazzo felino della pista, sta parlando animatamente con Yoongi, probabilmente si conoscono bene. Hope nel mezzo sorride mentre Namjoon e il bruno al suo fianco stanno chiacchierando persi in un mondo tutto loro...il ragazzo dalla chioma lilla si accorge della nostra presenza, punta lo sguardo su di noi e sul suo viso spunta ancora quel sorriso malato ed attraente allo stesso tempo...so dove puntare l'attenzione per non lasciarmi sopraffare dalla tensione. Purtroppo i suoi non sono gli unici occhi che abbiamo puntato addosso e tutto il poco coraggio che l'altro ragazzo abbia potuto infondermi sparisce...sarò comunque al tavolo con lui. “Kookie...” mi volto verso di lui mentre sorseggia un Cuba Libre, capisce al volo il significato del mio sguardo, sorride portandosi davanti alla mia figura, è lui questa volta a rubarmi un bacio che provvede a far diventare immediatamente bagnato, resto un attimo bloccato, non mi aspettavo approfondisse così il contatto, muove i fianchi al ritmo con la musica mentre il forte sapore del Cuba Libre mi annebia la mente, tanto quanto l'irruenza di quel bacio, sospiro sulle sue labbra appena si stacca quel poco che basta per prendere fiato, rubo un sorso del suo cocktail e i nostri respiri sono nuovamente mischiati. Sta facendo tutto questo per distrarmi dalla mia sofferenza...maledetto Yoongi sono passati 3 anni eppure il mio cuore sussulta ancora quando i nostri sguardi s'incontrano.

Dopo 4 cocktail, di cui neanche ricordo il nome, ne tantomeno il sapore...so solo che mi sento stordito e più leggero, ora nemmeno il viso del mio ex dall'altra parte del tavolo mi da più fastidio, sono semi-sdraiato sul divanetto mentre il più piccolo struscia le labbra sul mio collo lasciandoci degli umidi baci alternati a volte da morsi che mi fanno boccheggiare...Namjoon ed il bruno sono spariti in pista, anche Hoseok trascina il rosso a ballare, sembra contrariato dalla decisione del moro, stanno bene insieme. Yoongi è cambiato, una volta non sarei riuscito a tirarlo in un locale simile, nonostante fosse il primo a volersi divertire i locali per lui erano una sorta di tabù...

 

Dai Hyung!!!!!”

Spiegami perchè dobbiamo andare in un posto pieno di gente ubriaca che puzza da fare schifo e stordita da chissà quale cocktail micidiale?!”

Per divertirci e stare insieme agli altri”

se avessi voluto farlo sarei rimasto a scuola con gli altri a fare casino...”

 

Sussulto quando una mano afferra il mio viso, voltandolo verso uno sguardo peccaminoso...quegli occhi profondi e taglienti, marcati nella loro sensualità con un filo di eyeliner nero...mi ricorda lo sguardo di Yoongi, quello sguardo che mi faceva tremare...Trattengo il respiro vedendolo leccarsi le labbra e sospiro prima che queste possano essere incollate alle mie, una mano ad accarezzare l'interno coscia del più piccolo, l'altra incollata alla maglietta del felino dai capelli lilla che abbiamo scoperto chiamarsi Taehyung. Jungkook non sembra per niente infastidito dalle attenzioni che il ragazzo sta dando a tutti e 2...è bravo, è oscenamente bravo...geme nella mia bocca quando il nuovo arrivato posa una mano sul cavallo dei suoi pantaloni, frizionando appena sull'erezione già sveglia del più piccolo...non che la mia non lo sia. “leviamoci da qua...” è il più piccolo a parlare, siamo scomodi e tutta questa gente in un certo modo ci infastidice “il mio appartamento è qua vicino...” mordo le sue labbra mentre il felino biascica quelle parole, annuiamo esempre stringendoci l'uno all'altro ci alziamo allontanandoci dal tavolo. “dove state andando?” una mano afferra il mio polso, una mano che conosco bene e del quale riconosco il tocco, rude e dolce allo stesso tempo come il suo carattere, è un tocco che mi fa fremere e raggelare in contemporanea...” A casa di Taehyung...” punto lo sguardo nel suo questa volta, nonostante abbia passato parte della serata a sfuggirgli, il suo sguardo tagliente è ipnotico come al solito...
 

Hyung...amo il tuo sguardo, è ipnotico, passerei ore ed ore a fissarti...”

Uhmmmm io avrei in mente cose più produttive che restare a fissarmi...”

 

Taehyung non scherzava, il suo appartamento è veramente vicino. Apre la porta a fatica, di fretta, incitato dal più piccolo che non fa altro che inchiodarmi con le spalle alla porta ancora chiusa, s'impossessa avidamente delle mie labbra prendendo la mano libera del felino e strusciandola sulla mia erezione costretta dai pantaloni di jeans, miagolo nella bocca calda del piccolo mentre Taehyung imprecando riesce finalmente ad aprire la porta, trovandomi poco dopo con le spalle appoggiate alla parete del muro d'entrata, mi è mancato il respiro e mi manca tutt'ora...ad illuminarci solo le luci della città.

 

Mi sveglio di soprassalto, la gola secca così come il mio palato impastato...ho bevuto troppo, ho un mal di testa tremendo e i loro corpi che mi sovrastano non mi sono certamente d'aiuto. Scosto piano la mano di Taehyung dal mio ventre, facendo lo stesso con quella del moro che è spostata un poco più in basso, basta questo per farlo svegliare...”hyung dove vai?” alza di poco la testa vedendomi seduto in mezzo al letto, le loro gambe ancora a bloccare le mie...”a bere tranquillo”, poso un bacio sul suo fianco sentendolo vibrare “Porta due bicchieri anche per noi Jimin” Taehyun si mette a pancia in giù sprofondando nuovamente con la faccia nel cuscino morbido. Sorrido sornione puntando lo sguardo sui suoi glutei in bella vista, ha un corpo stupendo, ho una vogli di marchiare quella pelle candida con i miei denti “smettila di fissarmi il sedere mi sto eccitando.” sorrido e lo sculaccio sentendolo lamentarsi e ridere mentre Kook si lamenta per il troppo casino. Scendo dal letto e tastando nell'oscurità raccatto i primi vestiti che trovo almeno per coprire le mie nudità, non si sa mai, magari ha dei coinquilini, non vorrei scioccarli. La porta della camera è spalancata quindi non devo neanche preoccuparmi di non far rumore ad aprirla, cammino a tentoni nell'oscurità di quell'appartamento che sembra una trappola per i miei poveri piedi scalzi...ogni angolo è mio, e raggiungo la tanto agognata cucina...ho la gola in fiamme. Apro il frigorifero e prendo la bottiglia d'acqua, lasciandola cadere al terra appena mi accorgo della figura seduta al tavolo, nella penombra che mi fissa...quegli occhi e quei capelli li riconoscerei ovunque...Min Yoongi. “per fortuna usiamo bottiglie di plastica...” Si alza dirigendosi verso di me ed abbassandosi a raccogliere la bottiglia, mi sorpassa mentre io trattengo il respiro, non so come comportarmi, raggiunge la credenza e toglie un bicchiere versandovi l'acqua e porgendomelo, lo accetto, sfiorando la sua mano, sussultando come se mi avesse scottato...non può farmi ancora questo effetto...non dopo questi anni e non dopo esser scomparso nel nulla dicendomi che eravamo troppo simili e che si era stancato...quelle parole è come se riecheggiassero ancora nella mia mente, tormentandomi...”sei cresciuto...” la sua voce è graffiante come al solito, anche se esce sottoforma di un sussurro “tu non sei cambiato.” finisco di bere e poso il bicchiere sul ripiano “Senti a proposito di Hoseok...” azzardo, ma lui mi blocca “Non devi darmi nessun avvertimento su di lui” sorride, “in questo non sei cambiato, vengono prima gli amici di te vero?” è un sorriso che mi scioglie quello che mi riserva...un sorriso che in questi anni mi è mancato, un sorriso che ha saputo prendersi gioco di me. “Giusto...” lo sorpasso per uscire dalla cucina, non ho intenzione di passare un minuto di più in sua compagnia, mi blocca per il polso trascinandomi poco dopo senza tanti complimenti nella sua camera che è praticamente dalla parte opposta di quella di Taehyung...la paura e la confusione nel mio sguardo, la determinazione nel suo. “Jimin...” in un attimo mi è addosso, il viso nascosto nell'incavo del mio collo mentre il suo corpo è scosso dai singhiozzi...non capisco perchè piange, sono io quello che dovrebbe essere in lacrime ora, sono io quello che dovrebbe soffrire più dei due...”Mi sei mancato...” a quelle parole un sorriso amaro si fa largo sul mio viso...gli sono mancato...pensa che io sia ancora così fottutamente debole? Pensa che bastino queste poche parole perchè io ricada tra le sue braccia? E poi Hoseok...che amico sarei se lo facessi? Scosto il suo corpo in malo modo dal mio, quel sorriso ancora dipinto in faccia e la confusione ad albergare il suo viso sciupato dalle lacrime “ Ti sono mancato...non farmi ridere! Sono Cresciuto Min Yoongi, ho smesso di credere a certe parole butatte nei momenti meno opportuni...fammi un piacere, dimentica la mia faccia, dimentica il mio nome e dimentica che ci conosciamo quando sei con Hoseok” lo sorpasso nuovamente per uscire dalla sua camera ma mi blocca poco gentilmente contro il muro, probabilmente volevo essere bloccato. “Per chi?...Per chi credi che abbia tenuto i capelli così in questi tre anni?” Mi lamento cercando di divincolarmi, le sue mani che stringono le mie spalle fanno male...”Non lo so probabilmente ti piacevano, quando te li sei fatti tutti ti facevano i complimenti quindi non sparare stronzate come...” non faccio in tempo a finire la frase perche le mie parole sono smorzate dalle sue labbra, cerco invano di ribellarmi, è un bacio delicato, disperato...sgrano gli occhi notando che i suoi hanno ricominciato a lacrimare e il mio cuore perde un battito...cosa sta succedendo? Perchè continua a piangere? Non l'ha mai fatto, non davanti a me...continua a massaggiare le mie labbra rubandomi continui e piccoli baci a schiocco, non accenna minimamente ad usare altro che non siano le sue labbra, mi stringe e trema staccandosi dalle mie...trema anche la mano che corre ed accarezzare la mia guancia, mentre boccheggio confuso...non so che fare...vederlo così mi stringe il cuore. Provo di nuovo a buttare il discorso sul mio amico “ Hoseok lui è una brava persona...” lo sento sospirare “qualsiasi cosa ti dica continui a buttarla sul tuo amico Hoseok?” lo guardo confuso, mi ha baciato ma è comunque uscito con lui ed in più tra di noi è finita...ed è finita anche male...mi maledico chiedendomi cosa diavolo ci faccio nella sua stanza con il cuore a pezzi perchè lo vedo star male. Mi alzo, forse un bicchiere di acqua fredda lo farà calmare...”vado a prenderti dell'acqua” apro la porta e mi blocco appena sento le sue parole...”Lo sapevano, loro lo sapevano...mi hanno mandato lontano senza darmi scelta, lo avrebbero detto anche ai tuoi genitori se non l'avessi fatto.” stringo la mano che tiene la maniglia fino a far diventare le nocche bianche, rabbrividisco al pensiero di dover affrontare un discorso simile con i miei genitori, ottusi ed antiquati..rabbrividisco e la consapevolezza mi colpisce in pieno viso ricordando che anche i suoi genitori erano simili ai miei...tremo quando le sue braccia mi cingono la vita, poggia il viso sulla mia schiena mentre le calde lacrime bagnano la maglietta che ho addosso, mi rilasso nel suo abbraccio voltandomi verso di lui ed accogliendolo a mia volta.porto una mano ad accarezzargli i capelli scompigliati...è come se dopo quelle parole il mio cuore avesse ricominciato a battere.

“Hyung, hai davvero tenuto i capelli così per me?” siamo stesi sul suo letto, la sua testa appoggiata al mio petto, annuisce rubandomi poi un bacio “Unicamente per te”, torna ad appoggiarsi a mestringendomi a sua volta tra le sue braccia...è come se avessimo paura di doverci nuovamente separare “Cosa fai nella vita hyung? Il vostro appartamento è carino...” ci scambiamo di posizione, ora è la mia testa ad essere appoggiata sul suo petto...è l'unico posto in cui voglio essere, l'unico posto giusto per me. “Niente di che, sia Tae che io lavoriamo per una compagnia di Moda. Tu Min?” m'imbroncio, perchè lui fa un lavoro così bello mentre noi poveri disgraziati siamo rinchiusi in 4 mura?! Eppure siamo bellocci anche noi.“Vivo con Kook, Hoseok e Namjoon e lavoriamo tutti nel centro commerciale a 3 isolati da qui...a proposito di Hoseok io...” sbuffa e sorride “Non ti devi preoccupare, ha capito di essere interessato a qualcun'altro quando ci siamo incontrati e questo anche grazie a te e a Kook...” assottiglia lo sguardo scurendosi in viso “Kook si è preso davvero cura di te come gli avevo chiesto...forse un po' troppa cura...” mi sovrasta bloccandomi con le mani sopra la testa, rabbrividisco vedendolo calare sul mio collo, sentendo la sua piccola lingua umida stuzzicare la mia pelle rovente “si è innamorato di te Jimin?” un morso dove prima mi stava leccando mi spezza il respiro, annuisco sentendolo nuovamente sospirare prima di fare ancora pressione sui miei polsi e infilarsi senza problemi tra le mie gambe, trattengo il respiro cercando le sue labbra...mi sono mancate...mi è mancato lui, le sue mani, il suo corpo che si muove sul mio assicurandosi di strapparmi gemiti sempre più alti...”Dio Jimin quanto mi sei mancato...” la sua voce roca è qualcosa che mi sconbussola il cervello, non riesco più a pensare a niente...in poco tempo ci troviamo senza vestiti, gemo stringendolo più forte al mio corpo quando sento la sua pelle bollente sulla mia, le nostre erezioni che si sfiorano...le mie mani ormai libere raggiungono la sua schiena mentre piano mi spingo nuovamente verso di lui costringendo nuovamente le nostre erezioni a creare attrito scontrandosi...le nostre lingue si rincorrono e quando finalmente s'incontrano danno vita ad una serie di baci bagnati, baci che non fanno altro che accrescere l'adrenalina che sta scorrendo nel nostro corpo e che mi costringe ad implorarlo...”sei andato con Tae, Jimin?” spalanco gli occhi a quella domanda e annuisco...sicuramente non è scemo, lo sapeva già. “Vuol dire che ti dovrò punire...” non mi lascia neanche rispondere, so cosa sta per fare ma non mi lamento e nemmeno cerco di liberarmi. Posiziona la sua erezione alla mia apertura e con un colpo secco si spinge nel mio corpo mentre con una mano mi tappa la bocca per evitare che io urli troppo, le lacrime che corrono sul mio viso ed un'immenso dolore che si espande per il mio corpo arrivando dritto al cervello, mi infastidisce il suo viso appagato. Sorride posando un delicato bacio sulle mie labbra “prometto che dalla prossima volta sarò più dolce” continua a rilasciare piccoli baci sul mio viso cercando di farmi rilassare “chi ti dice che ci sarà una prossima volta?” lo chiedo con l'innocenza stampata in viso, anche se è difficile fare l'innocente mentre il suo membro pulsa nel mio corpo...

Fisso il suo petto alzarsi ed abbassarsi ad un ritmo accelerato, sta cercando come me di riprendersi ma è difficile, la passione ci ha travolti come non ha mai fatto prima...ormai il sole sta sorgendo anche se i miei occhi accennano a chiudersi e richiedono al buio di tornare a far da padrone in questa stanza, come se non bastasse una sveglia si mette a suonare sul comodino dalla parte del rosso, lo sento mugugnare e rigirarsi, allunga la mano fino ad arrivare al piccolo apparecchio con la bandiera dell'america e la spegne permettendo al silenzio di tornare ad essere l'unico sovrano in questa stanza. “devo andare al lavoro...” si avvicina a me e lascia un piccolo bacio sulla mia fronte “Continua a dormire...” sorrido e allaccio le braccia dietro al suo collo costringendolo a ricadere su di me “Unmmm no mi alzo, tanto anche noi dobbiamo iniziare il nostro turno” Ci sediamo sul letto dopo esserci scambiati una serie di baci appassionati. “Hyung, io e JungKook...” posa un dito sulle mie labbra dicendomi che sa dove voglio andare a parare “Continua a dargli le attenzioni che gli davi prima, almeno fino a quando Hoseok non inizierà a corteggiarlo...in quel caso guai a te se ti metterai tra di loro!” resto con la bocca aperta...Hoseok e JungKook...JungKook e Hoseok...sussulto quando le sue mani raggiungono il mio sedere, strizzandolo “ehhhh Min...questo è solo mio!” arrossico e lo allontano da me precedendolo fuori dalla camera e venendo nuovamente acciuffato dalle sue braccia.

“Suga Hyung, perchè per iniziare a farti perdonare per questi 3 anni di vuoto non ti fai biondo?”

“Smettila di chiamarmi così, quello stupido nome lo usavo solo in quella chat!”

“Ma ti calza a pennello...ti ricordo che prima sei scoppiato a piangere come se non ci fosse un domani!”

“Ti devo anche spiegare perchè Park Jimin?”

“Non serve Hyung...dai fatti biondo!”

“Solo se tu ti fai rosso.”

“Rosso? E Perchè?!”

“Te lo spiegherò una volta che l'avrai fatto...”

“Suga Hyung il tuo sorriso non mi rassicura per niente...”

“Infatti non deve farlo.”

 

 

 

   
 
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