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Autore: truzzi chan    26/06/2015    3 recensioni
salve a tutti, è la prima fanfiction che pubblico quindi perdonatemi possibili errori. la storia è semplice e senza pretese ed è tratta dalla storia bellissima di Artemide bluemoon "Here I am", giuro sono stata autorizzata dall'autrice a pubblicare. La trama vede come protagonisti i figli dei personaggi della storia magnifica di Artemide, in particolar modo la protagonista è Clara, figlia di Fede e Carlos, che sostanzialmente si struggerà per il suo amore nei confronti di Jordan, figlio adottivo di Logan e Camille.
La storia dovrebbe capirsi lo stesso senza aver letto la fanfiction di Artemide, ma se no è un ottimo motivo per andare a leggerla. Spero comunque che questa storia vi piaccia. baci, Truzzi chan.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia è dedicata alla persona più importante della mia vita. Ti voglio bene cara la mia gemella.

FIORI DI GIGLIO E GINSENG

Quella mattina sembrava che tutto il mondo si fosse coalizzato per non farmi dormire.
Per quanto fosse sabato già alle 9 di mattina si sentivano vari rumori provenienti dal piano di sotto, fin troppi rumori per essere solo Marco sceso prima per fare colazione o Miky sceso per riprendersi qualcosa dimenticato sotto la sera prima per poi risalire il più in fretta possibile e tornare nella sua stanza. No, decisamente c'era troppo rumore per essere solo una persona.
Cercai nuovamente di riprendere sonno per l'ennesima volta quella mattina quando il rumore di 5 o 6 sedie spostate me lo impedì.
Aspetta. Ho detto 5 o 6? Ma non è possibile! Noi in famiglia siamo solo 5 e io di certo non sono al piano di sotto.
Tutto ciò mi porto a un'unica soluzione: abbiamo ospiti.
E quest'ultima considerazione mi fece tornare in mente una cosa importantissima, ovvero che quella sera saremmo andati ai world music awords è che quest'anno ci saremmo riuniti tutti a casa della mia famiglia per prepararci.
Scattai fuori dalle coperte del mio letto a due piazze e dopo una veloce sistemata ai capelli raccolti in una lunga treccia, ormai un po' sfatta dopo la notte, scesi le scale che mi avrebbero condotto al salotto il più velocemente possibile.
In testa un unico pensiero: Jordan.
Sì perché ci eravamo organizzati che sarebbero tutti venuti per le 9 a casa nostra e dato che Logan non amava arrivare tardi era più che possibile che fosse già arrivato e con lui la sua famiglia, quindi il mio Jordan, il suo bellissimo figlio adottato.
Talmente fu la foga con cui scesi che rischiai di accopparmi sugli ultimi gradini scatenando una mezza ilarità generale, poiché a nessuno era sfuggito il mio arrivo.
Come immaginavo c'erano già tutti.
-Buon giorno mia principessa- mi accolse sorridendo mio padre.
Io ricambiai il sorriso e mi avvicinai al bancone dove lui era seduto per poi dargli un veloce baco sulla guancia, sconpigliare un po' i capelli del mio fratello e sedermi fra loro due per fare colazione.
-Buon giorno anche a te Papà. Spero di non aver fatto la figura della pigra presentandomi qua per ultima--Stai tranquilla Clara, tanto l'unica vera pigra del gruppo sarà sempre e solo tua madre- disse la zia Giuli mentre era comodamente seduta sul divano con a fianco il piccolo David che giocava tranquillamente con la piccola Georgia.
David e Georgia erano gli ultimi arrivati del nostro gruppo, rispettivamente l'ultimo genito della zia Giuli e James e la piccola di casa Henderson. Avendo 5 anni erano un concentrato di energie per quanto fossero due bambini molto tranquilli e dimostravano spesso di sapersi adeguare alle situazioni.
Comunque, tornando a noi, dopo l'affermazione di Giuli mi accorsi effettivamente che all'appello mancava ancora mia madre.
La cosa in fondo non mi sorprese più di tanto, lei era famosa proprio per svegliarsi ad orari improponibili, però solitamente quando c'erano eventi co ne il world music aword era sempre la prima.
-Tu hai solo fatto la figura dell'idiota rischiando di ammazzarti sulle scale- a distogliermi dai miei pensieri ci pensò il mio caro fratello gemello Marco che mi guardava ghignante mentre era appoggiato alla finestra sorseggiando il suo caffè mattutino
-Beh almeno io la figura dell'idiota la faccio solo qualche volta, non come te che "idiota" ce l'hai scritto in fronte- sorrisi a mia volta in segno di sfida.
Non fraintendetemi, io e mio fratello siamo molto legati e ci vogliamo un sacco di bene, ma stuzzicarci a vicenda ci diverte all'invero simile, sarà perché troviamo l'uno nell'altra un eterno rivale che non siamo certi di poter battere, mentre quando sfidiamo altre persone la nostra vittoria è assicurata e ormai dopo 13 anni di vita non c'è più gusto.
Lui mi fissa sempre col suo ghigno strafottente e sposta il suo ciuffo di ricci capelli corvini con un piccolo movimento della testa, segno che è pronto a ribattere, sta infatti aprendo la bocca pronto a parlare quando veniamo interrotti dal familiare suono di tacchi che scendono le scale.
Il silenzio caló in tutta la stanza e ognuno di noi si voltò in direzione di quel suono. Infine eccola, mia madre, che come una regina scendeva quei gradini fiera e maestosa avvolta in una camicia grigia a pois bianchi 3 taglie più grande di lei che le copriva a mala pena le mutande bianche mentre la scollatura profonda ondeggiava provocante a ogni suo passo. Il suono di tacchi era provocato dalle sue "ciabatte da casa", ovvero delle scarpe opentoe verdi evidenziatore con un ponpon peloso dall'eccentrico rosa shocking e tacchi da 7 cm, ma si sa mia madre ha una strana concezione delle cose e soprattutto del termine comodo.
-Ah F, sei sempre la solita eccentrica--Mi sembra ovvio G. Comunque sono scesa anche per smentire le infamie che mi sono giunte alle orecchie mentre ero di sopra. Per vostra informazione io non stavo affatto dormendo, ma stavo lavorando e mi sono svegliata alle 5 di mattina--5 di mattina?!?! Va bene che ti svegli sempre per prima quando ci sono di questi eventi, ma amore le 5 sono davvero presto! Soprattutto di sabato!--Oh pucci lo so che è presto, ma mentre ero nel letto ho come avuto una visione sul mio vestito e quindi sono andata di corsa a modificarlo, comunque buon giorno a tutti- e detto quello andò subito a salutare la sua gemella Giuli con un abbraccio stritolante, papà con un dolce bacio a fior di labbra, Miky con una serie di baci e spupazzamenti, perché lui è il suo piccolino più piccolo, e infine me e Marco con un bacio sulla guancia ciascuno a cui rispondemmo con un caloroso sorriso, anche se Marco come al solito si imbarazzò un po' e le sue guance si colorarono di un rosso leggero, era estremamente buffo mentre tentava di rifugiarsi nella tazzina del caffé, ahahah.
Mamma infine si sedette davanti a me per fare colazione e quando finalmente i nostri occhi si incontrarono quella mattina vidi quella luce di orgoglio e amore che mi rallegró ancora di più. Da che ho memoria lei ha sempre avuto quella particolare luce nello sguardo ogni volta che ci guardava (me, Marco, papà e Miky), non la ricordo un solo giorno senza che quella luce brillasse nei suoi occhi castani e mi ricordo ancora oggi la risposta alla mia domanda dove le chiesi a cosa era dovuta, lei sorrise con tutto l'amore di una madre e disse semplicemente che era dovuta al fatto che noi eravamo esattamente come lei sognava da bambina e soprattutto c'eravamo; mi sentii importante quel giorno perché la mia sola esistenza faceva felice una persona e non una persona qualsiasi, ma mia madre, proprio per questo quel giorno primisi a me stessa che avrei fatto di tutto per non deluderla, perché volevo ancor a essere la causa della sua felicità che le illuminava lo sguardo rendendola bellissima. Sì perché sono convinta che la bellezza di mia madre si alimenti della nostra presenza e mio padre è più o meno d'accordo con me, dico piú o meno perché lui sulla bellezza di mia madre non è molto oggettivo e trova sia incantevole anche dopo una notte insonne, le occhiaie fino a terra, un diavolo per capello e la carnagione insolitamente bianca latte andato a male.
Io sorrisi ai questi pensieri è non smisi di farlo per tutta la giornata.
Feci vagare lo sguardo per la sala, più per fare che per un motivo particolare, quand' ecco che i miei occhi neri dalle insolite sfumature rosse né incontrarono un paio verdissimi. Incondizionatamente mi fissai su quel punto e iniziai la conteplazione del loro proprietario, la pelle scura era un perfetto contrasto che quei due smeraldi, i capelli capelli dai dreadlocks castani erano sciolti fino e lunghi alle spalle forti e muscolose come tutto il resto di quel corpo. Jordan avrà anche avuto solo 14 anni, ma aveva un fisico pazzesco e ben delineato più simile a quello di un 18enne, al tutto si aggiungeva anche quasi un metro e ottanta di altezza.
Non mi accorsi realmente di essermi incantata a fissarlo finché non sentii la mia migliore amica Alice sghignazzare allegramente, quindi con la scusa che dovevamo iniziare a prepararci, il che comunque era vero, la presi e la trascinai in camera mia, quasi completamente paonazza per l'imbarazzo dovuto alla scena di prima.
Arriviamo in camera mia in pochi secondi e mentre io corro ad aprire la finestra per cambiare aria lei si siede sul letto iniziando a giocherellare con Doda, la mia scimmia di pezza, mentre aspetta che io la raggiunga e infatti dopo pochi minuti sono seduta accanto a lei mentre stringo il cuscino cercando di far scemare l'imbarazzo
-Oddio oddio oddio! Gli sarò sembrata davvero un'idiota! Mancava solo la bava alla bocca!- esclamai rifugiando la testa nel cuscino
-Non essere così dura Clara e poi conosciamo Jordan da una vita e lui conosce bene noi, lo sa comunque che non sei un'idiota--Proprio perché ci conosciamo di sicuro si sarà insospettito al mio sguardo--Beh allora forse è la volta buona che tu ti dichiari Cla--Ma sei pazza Ally? Non posso dichiararmi. E se poi la nostra amicizia si rovina e finisce perché lui non ricambia? O se lui mi ridesse in faccia perché sono solo una ragazzina e lui punta a delle 20enni con un'ottava di seno? E se poi anche mi ricambiasse ma poi ci lasciassimo in modo disastroso rovinando per sempre il nostro rapporto? Capisci Ally perché non posso dichiararmi?- guardai la mia migliore amica dritta nei suoi occhi verdi-marroni uguali a quelli di suo padre James per farle capire tutto quello che stavo provando in quel momento, perché a noi basta uno sguardo per intenderci. Lei mi sorrise amorevolmente e mi prese una mano fra le sue per infondermi un po' di coraggio -Per prima cosa il vostro rapporto é troppo solido per poter essere spezzato da una dichiarazione o quant'altro--Ma...--Niente ma Clara Ladyash Foy, tu stai semplicemente scappando perché sei convinta che questa storia non possa avere un lieto fine, ma come puoi dirlo se neanche vuoi viverla? Lo so che è comunque una situazione complicata ma ignorarla Non servirà a semplificarla, anzi, continuando così finirai per allontanarti da lui. E questo che vuoi?--No certo che no, ma...--E allora provaci Clara, tu ami le sfide e allora vedila come una sfida, no? Sei tu la prima a dire che non perdi mai una sfida e non ti sei mai tirata indietro quindi perché iniziare ora? Che tu lo voglia o no per evitare di perderlo realmente dovrai ricominciare a parlargli e per farlo sappiamo entrambe che avrai prima bisogno di essere totalmente sincera con lui è quindi di dichiararti--Sei davvero sicura che non perderemo il nostro rapporto?--Certo Perché sia tu che Jordan siete molto maturi e tenete alla vostra amicizia molto più che a qualsiasi altro, quindi farete di tutto per, scusami il linguaggio, non gettarla nel cesso. Sei più tranquilla ora?--Sì, grazie mille Ally- l'abbraccai in segno di ringraziamento, perché senza di lei sarei ancora piena di dubbi e troppe incertezze. Per quanto Alice abbia un anno in meno di me è una ragazza davvero molto matura e con la sua mente attenta e calcolatrice riesce a trovare una soluzione a un sacco di problemi.
-Beh ora è meglio prepararci per davvero- ci staccammo dal nostro abbraccio e corremmo a prendere i nostri vestiti che mia madre, che dopo un debutto da cantante-attrice ha iniziato una carriera da stilista, aveva confezionato per noi.
Infine dopo minuti passati a ridere e scherzare eravamo finalmente pronte; io indossavo un bellissimo abito in Georgette lilla lungo fino ai piedi con un corpetto stretto con scollatura a cuore e impreziosito da una serie di pietre d'orate che andavano a formare degli arabeschi segnando così uno stacco fra la parte di sopra e la gonna piena di pieghe. Ai piedi indossavo dei sandali gioiello d'orati con un po' di tacco.
Per l'occasione avevo lasciato i miei lunghi capelli neri sciolti sulle spalle così che arrivassero fino al sedere; il trucco era semplice, matita nera e mascara per gli occhi e un leggero filo di rossetto color fragola sulle labbra.
-Wow Cla sei bellissima!- disse Alice uscendo dal mio bagno personale
-Grazie, ma anche tu sei fantastica Ally- la vidi arrossire co ne un peperone al mio complimento e il rossore venne accentuato dalla sua pelle pallida di natura. Non potei fare a meno di ridere.
Però era vero che stava bene, Alice indossava indossava un abito anche lei di Georgette con il corpetto con la scollatura a cuore, ma il suo era sfumava dal verde all'azzurro e la gonna le arrivava a circa 10 centimetri dalle ginocchia a parte per il lungo strascico in chiffon che le partiva da una fascia, sempre in chiffon, stretta in vita e chiusa da una bella spilla a forma di fiore di brillanti bellissimi che illuminavano il vestito ogni qual volta la mia amica facesse un passo. Infine indossava dei sandali azzurri con un leggero tacco.
Lei a differenza mia aveva raccolto i suoi capelli castano chiaro in un elaborato chignon chiuso da un nastrini blu adornato con un bellissimo Giglio dello stesso colore; anche per lei un trucco leggero, matita blu e mascara e un leggero rossetto corallo.
-Ah belle così faremo di certo stragi di cuori--Ahahah basta un bell'abito per farti cambiare atteggiamento e farti assomigliare di più a tua madre--Hey io assomiglio molto a mia madre, fa in modo di non considerare che sono la fotocopia di mio padre--Sì sì solo che hai preso la dolce timidezza di tuo padre e non la spavalderia maliziosa di tua madre per certe cose--Non avevamo accantonato l'argomento Jordan per il momento?--Sì, ma ora il momento è passato, comunque ti farà piacere sapere che sono convinta cadrà ai tuoi piedi quando ti vedrà così--Lo spero proprio. Tu invece farai collassare Marco- ghigno maliziosa nella sua direzione ben consapevole della città della mia amica verso mio fratello e mi diverto a vederla arrossire
-N.Non sparare idiozie. Dai ora scendiamo che siamo state qui un'eternità- acconsetii alla proposta di Alice e insieme scendemmo al piano di sotto dove trovammo gran parte del gruppo, infatti all'appello mancavano solo Jo, Camille, Ketie e le nostre madri.
-Wow- a dire in coro quell'unica parola furono i nostri padri, Ma anche loro erano da togliere il fiato.
Mio padre indossava un'aderente camicia azzurra che risultava il suo incarnato, sopra un gilet nero di seta, jeans grigio scuro aderenti e come tocco finale delle scarpe eleganti di pelle nere, mentre James indossava una maglia bianca e aderente con scollo a v, a coprirla una giacca elegante nera con il colletto e il bordo del taschino bianchi, a fasciargli le gambe dei pantaloni eleganti e attillati neri e infine anche per lui scarpe in pelle nera.
Accanto a loro c'erano gli ultimi due membri dei BTR, Logan e Kendall, il primo indossava una camicia blu scura su cui risaltava la cravatta azzurra e argento, sopra una giacca di pelle nera molto aderente, a fasciargli le gambe un paio di pantaloni jeans molto aderenti sempre neri e infine delle scarpe blu scuro e argento; Kendall invece indossava un'appariscente camicia che sfumava dal rosa shocking all'arancione fosforescente abbinata a un paio di pantaloni aderenti rosso scuro, infine per lui delle scarpe arancioni striate di giallo.
Davanti a loro che stavano giocando tranquillamente si trovavano i due piccoli del gruppo.
Georgia indossava un abito nero con il collo alto e senza spalline, il sopra era per metà solo di chiffon ricamato con qualche pizzo, poi iniziava la parte di cotone, alla vita portava una piccola fascia con un grosso fiocco, la gonna lunga fino ai piedi faceva sì che a ogni passo della bambina la strascico in chiffon svolazzasse liberamente, infine ai piedi portava delle semplici paperine nere e i corti e mossi capelli castano scuro erano stati lasciati sciolti sulle spalle.
David invece indossava una maglia nera dalla strana grafica viola e azzurra, una giacca di pelle rossa, dei pantaloni jeans grigio chiaro e per finire delle scarpe da ginnastica rosse.
Seduti sul divano a penisola si trovavano il mio fratellino Myki, che con la sua pucciositá di bambino di 9 anni era riuscito a convincere nostra madre a non farlo vestire da Pinguino e perciò indossava una semplice maglia bianca con sopra la scritta multicolore che citava "mia madre è una fangirl", dei jeans blu e delle appariscenti scarpe rosse; Marienne, prima genita di Kendall e Jo, che indossava un carinissimo abito azzurro lungo fin poco sopra le ginocchia, dal corpetto a fascia decorato con vari pallini di diverse tonalità di blu staccato con una semplice cintura in raso blu dalla vaporosa gonna a più strati di tulle, infine portava delle graziose paperine blu e i lunghi, biondi e mossi capelli le ricadevano sciolti in morbide ciocche sulla schiena; Chadia, sorellina di Marienne e sua fotocopia, che indossava un bellissimo abito rosa tutto di pizzi e chiffon la cui gonna,anch'essa vaporosa, era lunga fino alle ginocchia e sul petto c'era una parte color carne che dava l'effetto di una profonda scollatura, infine indossava dei sandali dello stesso rosa del vestito e i capelli lisci e biondi erano lasciati liberi se non per due graziose mollette a forma di rosa.
Infine nella stanza c'erano il mio caro gemello Marco e il bellissimo Jordan.
Mio fratello indossava una camicia rossa con dei quadratini neri tenuta chiusa fino in cima e stretta con un bel papillon nero, dei jeans blu pericolosamente aderenti dal quale spuntavano le scarpe da ginnastica nere, come tocco finale indossava un berrettino rosso dal quale spuntava il suo ribelle ciuffo di riccioli neri.
Jordan invece era un'esplosione di colori, indossava una maglia a maniche corte che sfumava dal verde al rosso mettendogli in mostra i bicipiti ben sviluppati, un gilé in raso viola chiuso che gli metteva in risalto i pettorali, dei pantaloni grigio scuro aderentissimi che non lasciavano niente all'immaginazione e infine portava delle scarpe da ginnastica blu elettrico, mentre alcuni dreadlocks dei capelli erano stati raccolti in un codino dietro la testa.
Era veramente bellissimo, da sbavo, da stupro.
No ok ora torno al racconto, appena arrivate andammo vicino a loro due e iniziammo a chiacchierare tranquillamente mentre aspettavamo l'arrivo degli assenti.
Per tutto il tempo io evitai gli sguardi di Jordan perché ero certa che se solo i nostri occhi si fossero incontrati io mi sarei persa nei suoi, che sono così profondi come l'oceano di cui hanno il colore.
Sapevo che così facendo avrei solo incrementato i suoi dubbi e sospetti, ma se dovevo proprio finire per dichiararmi avrei preferito farlo con più calma e in un luogo più appartato, non di certo davanti a tutti i nostri parenti.
Ad interrompere le mie, concedetemi il termine, segue mentali fu l'entrata in scena di Ketie che era semplicemente magnifica, tant'è che lascio tutti senza parole compreso il suo caro fratello né Kendall che aveva la mascella fino al pavimento.
Indossava un tubino bianco impreziosito con strisce orizzontali di brillanti luminossissimi, a la cosa bellissima e particolare di quell'abito era la rivestitira in organza che era stretta sul petto a formare un corpetto per poi scendere e aprirsi in un grosso spacco davanti mentre dietro andavano a formare un lungo strascico e i numeri strati di stoffa formavano uno splendido effetto quasi fossero morbide nuvole.
Ai piedi portava dei bellissimi sandali gioiello pieni zeppi di brillanti e dal tacco a spillo vertiginoso. I capelli castani erano in una morbida acconciatura dietro la testa ma dalla quale comunque qualche ciocca più corta ricadeva un po' mossa ad incorniciarle il viso che era stato valorizzato da matita nera, mascara e un ombretto perlato sugli occhi e un rossetto rosa antico sulle labbra.
Subito dopo di lei fecero la loro comparsa anche Jo e Camille, così fu il turno di Logan per avere la mascella a toccar terra, mentre quella di Kendall stava chiaramente cercando un modo per bucare il pavimento.
Jo indossava un vestito lungo di pizzo e organza color verde acqua dalla profonda scollatura e dal provocante spacco. L'abito era decorato con piccoli brillanti che andavano a formare graziosi arabeschi che risaltavano soprattutto sul lungo strascico in chiffon. Ai piedi alzava anche lei dei sandali gioiello di una tonalità si verde acqua più scura rispetto al vestito. I capelli erano acconciati in un elegante chignon alto, mentre il trucco le illuminava il viso, per lei un ombretto bronzeo, matita e mascara neri a impreziosirle Lo sguardo mentre le labbra erano illuminate da un leggero strato di lucidalabbra.
Anche per Camille un abito lungo dallo spacco profondo ed elegante, ma il suo aveva la scollatura a cuore ed era giallo. Era un abito stile impero con una cintura di brillanti e argento stretta subito sotto il seno e la stoffa georgette era decorata con figure d'orate ed eleganti che brillavano sotto la luce. A donare comunque una silhouette aderente e più slanciata ci pensavano due pezzi di taffettà plissettato stretti intorno ai fianchi. Ai piedi anche per lei sandali gioiello argentati, mentre i capelli erano lasciati sciolti e un po' boccolosi per l'occasione, sugli occhi matita, mascara e un ombretto d'orato e per finire in bellezza quel trucco un decido rossetto rosso.
Mia madre quell'anno si era superata con gli abiti e quindi ora stava salendo la curiosità a vedere il gran finale di quella collezione, perché forse a voi non sembrerà molto corretto, ma gli abiti più belli alla fine erano sempre il suo e quello di zia G. Non che mia madre lo facesse per vanità o altro, più che altro lei faceva tanti vestiti e poi sceglieva quello che le piaceva di più come vestito personale e quest'ultimo coincideva sempre col essere anche il più bello fra le sue creazioni, mentre per il vestito di zia G sceglieva sempre il vestito che la valorizzasse meglio e perciò anche il vestito più anonimo indossato dalla persona giusta diventava splendido.
Comunque prima dell'arrivo di mia madre e la zia, Che probabilmente stavano discutendo sulle scarpe o meglio sui tacchi delle scarpe, passò un bel po' di tempo tant'è che quando finalmente scesero era già l'una e mezza.
La prima a scendere le scale fu la zia e come da previsione era bellissima; avevo promesso di non dirlo ma lo zio Jamie stava proprio sbavando alla sua vista.
La zia indossava un bellissimo vestito chiaramente sulle tonalità del blu dalla scollatura a cuore con una specie di corpetto in taffettà plissettato con una bellissima spilla di zaffiri, brillanti e argento proprio sulla scollatura dal quale partiva parte della gonna in chiffon che aveva la particolarità di essere più corto d'avanti per poi diventare progressivamente più lungo e ricreare così le onde del mare, come tocco finale sul retro della gonna c'era uno pezzo di chiffon di un blu più scuro che rafforzava proprio questo effetto di onde.
I lunghi capelli lisci e castano chiaro erano sciolti fino al sedere e quell'unica ciocca blu che la contradistingueva si abbinava alla perfezione al suo look e al suo trucco, che era semplice ma sofisticato con quell'ombretto argenteo a incorniciare gli occhi truccati con mascara e matita blu, mentre le labbra erano evidenziate da un rossetto rosa non troppo acceso. Infine indossava dei sandali azzurri dai riflessi argentei con vari cinturini con un insolito tacco altissimo.
Ma secondo me ciò che rendeva veramente stupendo quell'abito e che sembrava diventare più bello più lo si guardava.
A svegliarci tutti dallo stato di trans in cui eravamo caduti tutti guardando la zia ci pensò mio padre con una sonora imprecazione mentre tentava di fermare l'emorragia nasale che l'aveva colto alla vista di mia madre.
Quest'ultima stava scendendo le scale ed era di una sensualità unica.
Il vestito era bello e estremamente provocante con quella scollatura sul petto che arrivava fino all'ombelico dove c'era una graziosissima cintura di oro e rubini che divideva il sopra di puro chiffon dalla gonna cortissima di taffettà impreziosita sul bordo da una composizione di oro e rubini che riprendeva la cintura in vita, dalla quale partiva anche il lungo strascico in chiffon che fluttuava come il fuoco a ogni passo di mia madre. Come tocco in più aveva una manica di chiffon e taffettà che partiva da metà del bicipite sinistro ed era impreziosita sempre da oro e rubini, e infine indossava delle scarpe opentoe con plató e tacco vertiginoso come suo solito.
Il tutto ovviamente era sui toni del rosso che riprendeva così sia le sfumature dei suoi lunghi capelli castani, che le ricadevano sciolti e lunghissimi fino alle cosce, sia il trucco sofisticato che comprendeva un ombretto rosso scurissimo ad incorniciare i grandissimi occhi nocciola resi ancora più grandi dal mascara e dalla matita neri mentre le labbra erano evidenziate da un rossetto rosso amaranto.
La mamma era proprio magnifica con quel vestito, che la rendeva ancora più regale di quanto già non fosse.
-Aaah ma siete tutti splendidi!!!! Sono commossa--Su su mamma, del resto di che ti meravigli se non fossimo splendidi dovresti seriamente ripensare sulla tua carriera da stilista. Comunque sei bellissima anche tu--Ooooh Michel Tom Salazar tu sì che sai co ne far felice una madre, amore quand'è che facciamo un quarto figlio?--Ahiifafafafafi- Ok mio padre in quel momento era esilarante, era completamente incantato dalla bellezza della mamma, talmente tanto che non riusciva neanche più a parlare, per lo meno però aveva smesso di sanguinargli il naso.
Una risata collettiva si levo per la stanza a quella scena mentre iniziavamo a spostarci sul retro per poi superare una delle tante piscine e le scale che conducono ai campi sportivi e alla vasca termale arrivando infine allo spiazzo dove 4 elicotteri ci stavano aspettando per portarci all'aereo porto per prendere il nostro jet privato che ci avrebbe portato al luogo dove quell'anno si sarebbero tenuti gli word music awords giusto in tempo per l'inizio e l'entrata in scena sul tappeto rosso.
Il viaggio fu tutto sommato tranquillo. Io ero seduta vicino ad Alice con davanti Marco e Jordan e chiaccherammo spensieratamente per tutto il tragitto, pure io riuscii a mettere da parte i miei dubbi vedendomi a pieno così la presenza del ragazzo più bello della terra.
Invece Miky, Marienne, Chadia, David e Georgia avevano improvvisato un torneo di poker per quanto Marienne più che interessarsi al gioco prestava attenzione alle battutine e ai commenti di Miky che era probabilmente il più esaltato mentre i due più piccoli ancora non capivano bene le regole del gioco e così Chadia stava continuando a vincere anche se in mano aveva solo un asso, fortuna che non giocavano a soldi.
Comunque quella partita degenerò quando i padri degli interessanti non si accorseró del gioco e iniziato a fare un tifo sfegatato per i loro figlioletti, sapeste che facce stava continuando a fare Kendal mentre sua figlia Chadia vinceva sempre più mani, oppure i commenti che sparava mio padre in sincronia con Miky oppure Logan e Jemes che stavano cercando in tutti i modi ad aiutare i loro figlioletti, praticamente giocavano loro, e continuavano a perdere contro una bambina di 7 anni. Jo e la zia G tennero un'espressione rassegnata per tutto il viaggio per quanto non poterono fare a meno di sorridere, Camille invece a un certo punto era andata a dar manforte al marito per aiutare la figlia e finalmente riuscirono a vincere una mano, mia madre invece rideva a crepa pelle mentre si divertiva a scattare foto e girare video di tutta quella faccenda.
Alla fine atterrammo che erano circa le 18 e 30 e dato che gli world music awords non sarebbero iniziati prima delle 19 decidemmo di prendercela comoda per salire sulle limousine, e poi un po' di ritardo è sempre d'obbligo.
Arrivammo infatti con quei 10 minuti di ritardo che non gustano mai è subito fummo assaliti dai paparazzi che iniziarono subito a farci un sacco di foto: prima una tutti insieme, poi una divisione per famiglie, poi solo i BTR, poi le due componenti del gruppo FG e infine una foto con me, Marco, Alice e Jordan poiché in quel periodo eravamo i più chiacchierati fra i figli delle celebrità.
Andammo subito a sederci ai posti a noi adibiti mentre mia madre e la zia G andavano un attimo dietro le quinte per accordarsi per quando sarebbero dovute salire sul palco per priemare la miglior canzone, nella quale nomination c'erano proprio i BTR.
Prima che il tutto iniziasse passò comunque un'altra oretta abbastanza noiosa nella quale quella viziata in calore della figlia di Tom Cruis non aveva perso tempo per mettersi in mostra, anche se c'erano anche stati incontri graditi come quello con gli All time low per cui mia madre stravedeva e stravede, ma apparte questo fu abbastanza noiosa, per fortuna a un certo punto risuonò per tutta la sala la voce amplificata della presentatrice -Ben venuti a tutti a questa nuova edizione degli world music awords!!!!- un insieme di applausi e fischi si levo dalla platea e fu il momento del presentatore maschio di parlare -Vedo che siete tutti carichi, bene e allora direi di iniziare con il primo aword: quello per il miglior video musicale e a consegnarlo sarà niente popò di meno che Snup Dog!!- di nuovo un boato di applausi e fischi si levo per la sala.
Le premiazioni filarono lisce e tranquillamente fino all'intervallo che io usai per sgranchirmi un po' le gambe, in quelle ultime due ore ero stata costantemente seduta se non per quando hanno premiato i miei per il bacio più bello, premio vinto l'anno prima dalla zia G e da Jamie, e quando ci hanno premiato per il gruppo più elegante e quest 'anno è toccato a Kendall fare il discorso di ringraziamento.
Arrivai con tranquillità sul giardinetto privato che c'era sul retro
Dell'edificio.  Amo la natura, ha il magico effetto di camerini e rigenerarmi. Ero così presa nel godermi la brezza notturna che non mi accorsi dell'arrivò di quapc uno alle mie spalle.
-Ero certo di trovarti qui- la voce di Jordan mi come è di sorpresa e sobbalzare sentendo quel timbro di voce basso e caldo. Era un po' che non rimanevano da soli, facevo di tutti per evitarlo, e il fatto Che quel giorno non ci riuscii mi sembrò un segno, che Alice avesse ragione e che ormai era giunto il momento di dichiararmi.
Presi un bel respiro e mi volta i per poterlo finalmente guardare negli occhi e per un attimo le mie incertezze e paure sparirono mentre mi perdevo i quei pozzi blu.
-Clara credo che noi due abbiamo bisogno di parlare- decisamente ormai non potevo più tirarmi indietro -Sì- risposi mentre riacquistavo piano piano tutto il mio orgoglio e quel briciolo di altezzositá che mi serviva per trovare il coraggio necessario a intraprendere quella conversazione, anche se una parte di me continuava a sperare di trovare una via di fuga.
Stavo per sospirare sconsolata, ma lo sbuffo che riempi l'aria intorno a noi poco dopo non era mio ma bensì di Jordan
-Clara io non posso più continuare così, non ce la faccio. Lo so che ti sembrerò patetico, ma sono certo che potrei scoppiare se te essi tutto dentro.
Clara Ladyash Foy tu sei la mia migliore amica, ma da un po' di tempo a questa parte il mio sentimento verso di te è mutato, io...ecco vedi io...io sono innamorato di te Clara e so che...- non lo lasciai nemmeno finire, avevo già sentito tutto ciò che potesse interessarmi. Lo baciai con tutto l'amore che possedevo mentre un sorriso ebete regnava sul mio viso.
Quante volte avevo sognato questa scena, quante volte avevo sperato che lui mi si dichiarasse, ed in quel momento era accaduto, i miei desideri si erano avverati, scoppiai a piangere peggio di una bambina, ma ero troppo felice per interessarmene.
-Clara, ehi, perché piangi?--Sono felice Jordan perché anche io sono innamorata di te, innamorata persa e tutto questo ora mi sembra un sogno bellissimo--Allora so ero che ogni nostro giorno insieme possa essere un giorno bellissimo, ma anche se di gioia non voglio più vedere le lacrime solcare le tue guance- Mi asciugó le lacrime con i suoi pollici mentre teneva il mio viso fra le mani e intanto avvicinò di nuovo le sue labbra alle mie fino a farle coincidere in un nuovo bacio, ma questa volta più intenso, meno frettoloso e se possibile ancor a più bello e dolce.
Ci staccammo solo quando sentimmo di nuovo la voce della presentatrice annunciare il nuovo premio, segno che la pausa era finita.
Entrammo nella sala mano nella mano ben consci che di sicuro qualche paparazzo ci avrebbe scattato qualche foto per farci diventare la notizia numero 2 della cronaca rosa e che non avremmo avuto un attimo di privacy, ma non ci interessava perché adesso eravamo insieme.
Smisi un attimo di guardarlo per prestare attenzione al palco da dove mia madre mi aveva appena fatto l'occhiolino prima di comunicare il vincitore della canzone più bella che fu "Here I am"(1) dei BTR e io in quel momento riuscii a pensare solo che quella canzone esprimeva quello che sentivo, Here i am, io ci sono, perché dentro di me sapevo che da quel giorno ci saremmo sempre stati l'uno per l'altra.
E mentre la sala esplodeva nuovamente in un boato di applausi e fischi io tornai a baciare quelle labbra tanto agognate, Non prestando più attenzione a niente, solo a quel suo splendido sapore di fiori di Giglio e Ginseng.
 
 
 
(1): questo è chiaramente un riferimento alla storia “Here I am” della magnifica Artemide da cui la mia storia prende spunto
 
Note dell’autrice:
waaa ancora non ci credo che ho pubblicato!! E ancor meno che scrivendo le note!!! –riceve un pomodoro marcio in faccia e riprende un minimo di contegno-
per prima cosa devo dire CHE MI SCUSO CON TUTTI PER I POSSIBILI ERRORI E DIFETTI VARI E MI SCUSO ANCORA DI PIÙ CON CHI AVESSE LETTO LA STORIA “HERE I AM” DELLA MEGAFANTASTICA ARTEMIDE E HA QUINDI NOTATO LA DIFFERENZA ABISSALE CHE C’È FRA NOI DUE, POICHÉ LEI SCRIVE 2000000000 VOLTE MEGLIO DI ME.
Ci terrei ad aggiungere che sono stata assolutamente autorizzata dall’autrice a pubblicare e perciò non posso essere accusata di plagio.
No ok quest’ultima frase mi è uscita troppo da avvocato da telefilm, probabilmente dovrei iniziare a guardare meno la televisione (naaaaaaa)
Immagino io vi stia rompendo non poco con questa nota, vero? Quindi è meglio per tutti che io ora vi saluti e ringrazio tutti quelli che hanno letto la mia storia e decideranno di lasciarmi una recensione, anche per dirmi di scavarmi una fossa e non farmi più vedere, non mi offendo.
Saluti, Truzzi chan.
P.S avrei tanto voluto allegare a questa storia i disegni dei vestiti così che voi poteste vedere, ma, aimè, non ho ancora capito come si faccia, quindi se non sono troppo sfacciata volevo sapere se qualche anima pia sapesse come fare e fosse tanto gentile da spiegarmelo. grazie comunque a tutti per aver letto ed essere arrivati fino a questo punto.
  
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