Love won

Stati Uniti d’America.
26 giugno 2015.

La piccola mano bianca come il latte della giovane accarezzava la guancia bagnata da qualche lacrima della compagna che le stava di fronte, immergeva il suo sguardo blu come il mare nelle sue iridi marroni come le fogli in pieno autunno, facendo trasparire nel suo sguardo ogni tipo di felicità e d’amore che aveva dentro.
«Ce l’abbiamo fatta, Sam.» mormorò la giovane dagli occhi azzurri, avvolgendo con le braccia il corpo della sua ragazza. «Non ci credo ancora, Sam. Ha vinto.»
Il viso di Sam di distese in un sorriso radioso, che annullava ogni tipo di lacrime che precedentemente aveva versato, sia di tristezza che di felicità. Nulla contava più in quel momento così importante delle loro vite.
«Sì, Jane. È finalmente reale.» quasi lo urlò, non credendo nemmeno alle sue stesse parole.
L’amore ha vinto.
Non sembrava vero che dopo anni e anni fosse finalmente accaduto, che dopo tanto tempo passato a piangere e sperare anche loro, adesso, potevano portare un anello al dito.
Quel meraviglioso ventisei di giugno loro e tante altre persone avevano visto l’Amore tagliare quel traguardo arcobaleno, dopo tanta corsa, tanti ostacoli, anche il loro Amore era riuscito a farsi valere, rivelandosi agli occhi di tutti uguale ad ogni altro tipo di Amore.
Sam alzò il viso dalla spalla della compagna, tornando a guardarla negli occhi cristallini con tutto la gioia che aveva dentro l’animo, le scostò una ciocca di capelli biondi davanti alla fronte leggermente sudata, mentre Jane continuava a stringerla tra le sue piccole braccia, quasi non volesse lasciarla andare mai più.
Non poteva lasciarla andare proprio ora che il loro amore non poteva essere etichettato da nessuno come “sbagliato”.
Senza neanche accorgersene le loro labbra si unirono in un bacio, racchiudente tutta la forza e l’amore avevano impegnato per arrivare a quel momento.
Racchiudente gli striscioni con i colori dell’arcobaleno che avevano disegnato, le urla che erano uscite delle loro bocche durante le numerose manifestazioni a cui avevano partecipato;
racchiudente tutto l’affetto di un abbraccio e tutto il dolore provato per ogni singolo insulto.
Tutto poteva essere riassunto in quell’unione di labbra, in quel momento, dal primo momento in cui si erano conosciute fino a quando avevano capito di essere veramente cadute in quel meraviglioso gioco chiamato Amore.
«Posso finalmente dirlo, Sam» sussurrò Jane, staccandosi dalle labbra dell’amata, mentre altre lacrime di gioia le solcavano il viso latteo «Vuoi sposarmi?»
«Sì, Jane.» affermò la giovane donna, accarezzando una ciocca di capelli della meravigliosa fidanzata che la teneva fra le braccia. «Voglio vivere il resto della mia vita con te al mio fianco.»
«E sarà così, Sam.» sorrise Jane, affondando il viso tra le ciocche di capelli scuri di Sam «Sarà così, puoi starne certa.»
Per un tempo che alle due parve infinito continuarono a stringersi e scambiarsi baci con dolcezza, consapevoli che dopo tanto tempo anche il loro amore aveva acquisito un valore agli occhi della loro amata Nazione.
Quell’amore sempre un po’ sofferto, perché un tempo qualche esser umano crudele disse che fosse innaturale, ora poteva finalmente mostrarsi senza alcun timore.
Niente più pianti, niente più insulti o rimorsi … solo grandi speranze materializzatesi finalmente in realtà.
L’Amore ha vinto.