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Autore: De_drums    27/06/2015    4 recensioni
"Oh merda" esclama Darren all'improvviso, mentre i suoi occhi si spalancano all'inverosimile e il cellulare quasi gli scivola dalle mani per la sorpresa.
"Dare?"
"M-matrimoni"
"Tesoro, non capisco cosa vuoi dire"
"Hanno-hanno legalizzato i-" la voce trema per l'emozione mentre gli porge il telefono, così che possa vedere con i suoi stessi occhi. "I matrimoni, Chris, finalmente-"
"In tutti e cinquanta gli stati" sussurra Chris incredulo, mentre le lacrime si affacciano prepotenti ai suoi occhi senza che possa fare nulla per fermarle. “Dimmi che non sto sognando, Dare. Ti prego, ho bisogno di sapere che è successo davvero e non è solo uno stupido scherzo o-“
“È tutto vero, amore” conferma Darren sorridendo, una luce nuova negli occhi. Lo stringe e piange tra le sue braccia, perché è quello è un giorno così importante e il cuore gli scoppia di orgoglio e felicità e soddisfazione. “Tutto vero” ripete, quasi impercettibilmente.
“P-Possiamo sposarci” soffia Chris, gli occhi grandi e il sorriso che non accenna a lasciare le sue labbra.
“Sì. Sì amore, possiamo”
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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#LoveWins
 
Darren si sveglia e trova Chris rannicchiato tra le sue braccia. Il sonno li ha colti dopo aver fatto l'amore, la sera prima, e si sono addormentati così, in quell'abbraccio che racchiude promesse silenziose e frasi sussurrate.
Sorride e gli accarezza distrattamente un fianco, poi gli lascia un bacio sulla guancia mentre allunga un braccio per prendere il cellulare. Scorre velocemente le notizie, mentre Chris apre faticosamente gli occhi e lo guarda, un sorriso assonnato sul volto. Si sporge verso di lui baciandolo leggero sulle labbra, e poi mormora un "Buongiorno".
Si passa una mano tra i capelli, cercando di mettere a fuoco ciò che lo circonda, seppur conosca fin troppo bene quella stanza. "C-che ore sono?" balbetta incerto, ancora troppo stanco per riuscire a sostenere una vera e propria conversazione.
Darren tenta di reprimere una risata alla vista del suo ragazzo appena sveglio e adorabilmente spaesato. "Quasi mezzogiorno" risponde poi, prendendogli una mano ed facendo intrecciare le loro dita.
"Vorrei dormire in eterno, dio" sbuffa Chris, nascondendo il viso nel cuscino.
"Dobbiamo alzarci, Colfer, non possiamo restare a letto per sempre"
"Peccato" sorride, poggiando la testa sul suo petto e guardando la luce dello schermo che si riflette nei suoi occhi.
"Oh merda" esclama Darren all'improvviso, mentre i suoi occhi si spalancano all'inverosimile e il cellulare quasi gli scivola dalle mani per la sorpresa.
"Dare?"
"M-matrimoni"
"Tesoro, non capisco cosa vuoi dire"
"Hanno-hanno legalizzato i-" la voce trema per l'emozione mentre gli porge il telefono, così che possa vedere con i suoi stessi occhi. "I matrimoni, Chris, finalmente-"
"In tutti e cinquanta gli stati" sussurra Chris incredulo, mentre le lacrime si affacciano prepotenti ai suoi occhi senza che possa fare nulla per fermarle.  “Dimmi che non sto sognando, Dare. Ti prego, ho bisogno di sapere che è successo davvero e non è solo uno stupido scherzo o-“
“È tutto vero, amore” conferma Darren sorridendo, una luce nuova negli occhi. Lo stringe e piange tra le sue braccia, perché è quello è un giorno così importante e il cuore gli scoppia di orgoglio e felicità e soddisfazione. “Tutto vero” ripete, quasi impercettibilmente.
“P-Possiamo sposarci” soffia Chris, gli occhi grandi e il sorriso che non accenna a lasciare le sue labbra.
“Sì. Sì amore, possiamo”
“Non ci credo. Ho aspettato questo giorno per anni e ora mi sembra tutto così surreale”
“Il mondo sta cambiando, Chris. Gli stupidi ci saranno sempre, ma stiamo andando nella giusta direzione”
“Ce l’abbiamo fatta” sospira Chris, la fronte contro la sua. “Ce l’abbiamo fatta davvero”
“Credo sia il caso di festeggiare, mh?”
“Concordo. Cosa vuoi fare?” chiede, affacciandosi alla finestra e sorridendo alla vista della strada traboccante di colori e persone che si abbracciano entusiaste.
"Andiamo a sposarci!" urla Darren, saltando da una parte all'altra della stanza.
"Amore, calma" ridacchia Chris. "Per prima cosa dobbiamo decidere dove"
"Qui a New York, ovvio. Ormai è casa nostra e- oppure a San Francisco!". Lo prende per mano e lo trascina sul bordo del letto. "È perfetta! La comunità gay è sempre stata presente e hanno sempre accolto chiunque come in una grande famiglia. Sono sicuro che sarebbero tutti così felici di assistere al matrimonio" sospira con aria sognante.
"Dare, amo il tuo entusiasmo ma-"
"A Clovis"
"C-come?"
"Pensaci, Chris. Avresti la tua rivincita su quegli omofobi ignoranti che ti hanno sempre giudicato. Immagina le loro facce se andassi lì a sposarti con un uomo. Non potrebbero dire nulla, perché non possono di certo opporsi alla legge"
"Mh, in effetti..."
"E cosa ne dici del Michigan? Ci sarebbero tutti gli Starkid e sai quanto ti adorano! Faremmo una grande festa e-"
"Amore-"
"In Kansas, salopette e cappelli di paglia. Tanto tu stai benissimo in salopette, quindi"
Chris sorride e non prova più ad interromperlo, perché sa che probabilmente non smetterà fino a quando non avrà nominato tutti gli Stati Uniti.
È quando Darren comincia a fantasticare sullo sposarsi in una fattoria in Missouri, però, che decide di mettere un freno a quel fiume di parole. Gli prende il viso tra le mani e lo bacia senza fretta, poi mormora un "Stai straparlando, amore" sulle sue labbra.
"Dici?" chiede Darren ridendo.
"Decisamente"
"È solo che sono così emozionato all'idea di poterti sposare e-"
"Lo sono anch'io. Però ora usciamo, ho bisogno di urlare al mondo che potrò finalmente sposare l’amore della mia vita” dice Chris baciandolo ancora e ancora.
“Dammi due minuti per vestirmi” sorride Darren, chiudendosi in bagno e uscendone poco dopo.
Chris sta finendo di prepararsi quando sente le braccia del suo ragazzo stringergli dolcemente i fianchi. Si volta in quell’abbraccio, le mani che giocano con i suoi capelli. “Fucsia, eh? Chissà perché non avevo dubbi” dice, accennando alla sua maglietta.
“Oggi non puoi dire nulla, Colfer”
“Andiamo, principessa” lo prende in giro Chris ridendo.
Escono per strada e si confondono tra la folla, i battiti del cuore un po’ accelerati e le mani che si cercano costantemente. Ci sono anziani che festeggiano finalmente quel traguardo così importante atteso per decenni, ragazzi e ragazze che si baciano, persone che si abbracciano, qualche curioso che si è trovato lì per caso ma sorride alla vista di quella gioia incontenibile.
Bandiere colorate ovunque e lacrime, per quel cambiamento che forse non cancellerà l’ignoranza e l’odio, ma che è già un immenso passo avanti.
Qualcuno offre loro da bere e li invita ad unirsi a quella grande festa che sta coinvolgendo un po’ tutti.
Una pioggia di coriandoli arcobaleno scende all’improvviso su di loro, facendoli sorridere come bambini.
Si baciano, lì davanti a tutti, e non hanno più paura.
Si baciano perché il mondo sta diventando un posto migliore, ne sono certi.
Si baciano perché si amano, e non c’è niente di più forte dell’amore.
Perché l’amore vince sempre.
 

*fa capolino*
Salve c:
Questa storia mi è stata praticamente ordinata da Costy (No_H8), Lu (_Fire) e Rob (Hana_Weasley), di cui in ogni caso dovete andare a leggere le fan fiction perché sì.
Ma comunque, dicevo. Storia abbastanza corta e senza pretese, ma volevo festeggiare in qualche modo la legalizzazione dei matrimoni gay in tutti gli USA. E avevo questa fantasia di Chris e Darren che sclerano insieme e piangono, quindi boh, è venuta fuori ‘sta cosa.
Spero non faccia troppo schifo –i pareri sono sempre bene accetti.
#LoveWins!
Deb
  
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