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Autore: La_Birba    27/06/2015    0 recensioni
ciao a tutti :) eccomi di nuovo con una nuova storia, che spero finirò stavolta XD
....incontrai la cotta più grande della mia vita. L'unico per il quale avrei potuto dire essere un vero principe azzurro. Non era amore ma era una cosa strana; Kyle, il mio vicino di casa. Un ragazzo perfetto di due anni più grande di me, giocavamo sempre insieme. Da piccoli eravamo letteralmente inseparabili.
...Accanto a lui c'era poi Matt. Suo fratello della mia età, non avevo mai capito come potesse essere nato un simile idiota con gli stessi geni di Kyle. Era uno dei grandi dubbi della mia vita.
spero di avervi incuriosito :) ma soprattutto che vi piaccia :) un grazie in anticipo a tutti :)
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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Perfetto la lite tra Lena e l'altra tizia era avvenuta solo perchè la stava fissando. Era una tipa un po' aggressiva, ma non era cattiva, anzi era un'ottima amica. Fin da piccole ci divertivamo a fantasticare di viaggiare il mondo. Molti ci definivano come sorelle, dov'era una c'era anche l'altra, eravamo appiccicate come la colla. Un rapporto che grazie al cielo non è mai cambiato. Quando il mio primo ragazzo mi tradì, andammo insieme a tirare delle uova marce sulla sua macchina, era una tipa vendicativa. Mi infondeva coraggio e facevo cose pazze solo con lei. Il mio primo tatuaggio lo feci alle spalle dei miei genitori, lei falsificò le firme e ci facemmo tatuare un ramo di ciliegio sulla gamba. In genere se lo fai senza il permesso dei tuoi dovrebbe essere una cosa piccola e ben nascosta, ma come appunto dicevo facevo cose folli con lei. Lo scoprirono la sera stessa, non la vidi più per almeno un mese, in realtà non vidi neppure il sole per un mese. Mi obbligarono a stare chiusa in casa in castigo. Non mi annoiai mai tanto, durante quel periodo imparai a fare a maglia con mia nonna. Feci anche una sciarpa a Lena, quando gliela regalai mi guardò come se fosse la cosa più bella del mondo. Avevo usato una marea di colori, la indossa ancora oggi, un po' ne vado orgogliosa.

 

Dopo aver detto addio a far bella impressione nella nuova università andammo in giro per la città. Avevo un pessimo senso dell'orientamento, Lena invece sapeva riconoscere ogni strada, divenne la mia guida. L'unico tratto di strada che avrei imparato in quei mesi sarebbe stato casa-scuola. Ero una frana, per me tutto era uguale. Girammo un po' per qualche negozio. Lei tornò di buon umore velocemente, bastava offrirle qualcosa da mangiare, più precisamente un dolce, e la rabbia le passava. L'indomani sarebbero iniziate le lezioni per me, sapevo che non sarei più uscita di casa. Facevo fatica a studiare e durante gli esami orali mi mangiavo le parole, andavo facilmente in agitazione per una semplice interrogazione. Avrei ben presto riempito la casa di appunti, riassunti e tesine. Tendevo a scrivere molto per farmelo rimanere impresso nella mente, purtroppo però ero disordinatissima e quando avevo bisogno di qualcosa non lo trovavo mai. Quell'anno avevo comprato vari raccoglitori per ogni materia, speravo di riuscire ad essere ordinata. Mangiammo in un ristorantino sul mare, sembravamo una coppietta romantica. Non avevamo mangiato molto al buffet, io mi ero incantata a guardare Kyle e lei era troppo presa dalla tizia che la fissava.

 

Quando tornammo Sean non si era mosso da dove l'avevamo lasciato, sul suo letto con un libro in mano. Era un tomo enorme di astronomia, era un patito per le stelle e tutte quelle cose strane di cui io non capivo nulla. Era soprattutto fissato sugli alieni. Secondo me a volte era proprio lui a sembrare un extraterrestre. Nell'università in cui mi ero iscritta, oltre al mio corso di veterinaria, c'era anche quello di Sean, giurisprudenza che frequentava Matt e poi medicina di Kyle. Nei miei momenti romantici, che erano molto pochi, mi immaginavo la nostra casa, al piano terra il mio studio da veterinario, primo piano il suo studio da dottore privato e al secondo la nostra casa.

Dato che le tre camere erano uguali in quasi ogni cosa non discutemmo molto sulla divisione. La mia aveva la finestra che dava direttamente sulla strada, mentre nelle loro due vedevi solo il palazzo di fianco. Nelle camere c'era una scrivania, il letto con il comodino e la lampada, un armadio e una sedia. I mobili erano sporchi, alcuni appiccicosi. Erano di color legno scuro, le pareti bianche sporche, il cuscino della sedia strappato. L'affitto costava davvero poco e solo ora comprendevo il motivo. La puzza di muffa mi avrebbe dovuto far capire molte cose già da prima.

 

Ringrazia mentalmente mia madre per avermi messo in valigia delle lenzuola, quelle che erano dentro all'armadio erano non sporche, di più. Mi avevano fatto schifo solo prendere con due dita, le avevo nascoste sotto al letto. Non volevo neppure sapere cosa ci si nascondesse, avevo paura di trovare cadaveri di qualche topo o simili. Quella notte dormii poco e niente, il continuo rumore del traffico mi tenne sveglia. Mi svegliai con delle occhiaie incredibili. Il mio primo giorno non partiva di certo nel migliore dei modi. Il biscotto mi si sciolse nel latte, cosa che mi fece diventare ancora più triste. Odiavo quando mi capitava. Andai poi a pettinarmi, c'era un ciuffo che non voleva stare giù, sembrava non sentire la forza di gravità e quel che era peggio era precisamente sopra la testa. Dopo vari tentativi mi misi un cerchietto e mandai tutto al diavolo. Una volta vestita e preparata partii, Sean era partito chissà quanto tempo prima di me, non l'avevo neppure visto quella mattina. Probabilmente voleva essere il primo, durante il tragitto mi capitò la peggior sfortuna dell'intera giornata. Incontrai Matt fermo a un semaforo con accanto una tipa mozzafiato. Aveva delle gambe chilometriche, credo che solo le sue gambe fossero alte quanto me. Sembrava una specie di modella, cercai di non farmi notare. Lui la teneva stretta per i fianchi e lei rideva alle sue battute. Aveva i denti bianchissimi, i capelli perfetti, come poteva essere così bella di prima mattina? Mi guardai in una vetrina, io sembravo la brutta coppia della maialina dei muppets.

 

Matt mi vide e mi fece cenno di avvicinarmi. Io sospirai e siccome la strada da percorrere era la stessa non potevo di certo cambiare percorso.

  • Buongiorno nana!

 

Mi mise un braccio sulla testa. Ero troppo stanca per poter trovargli da dire e anche per rispondergli.

 

  • Se un giorno mi facessi male potrei usarti come stampella, sei all'altezza giusta.

 

Non avevo le forze per rispondere a un simile idiota. Lui rideva e anche lei. Quando il semaforo divenne verde mi liberai dal suo stupido braccio e velocizzai il passo. Non avevo davvero voglia di sentire qualche altra battuta. Il resto della giornata passò tranquillamente fortunatamente. Al ritorno non feci brutti incontri. La giornata passò nella norma. Lena al pomeriggio andò a fare un corso per i tatuaggi. Sean rimase anche al pomeriggio all'università quindi ero da sola. Mi trascrissi in bella gli appunti che avevo preso quella mattina fino a quando non suonò il citofono. Erano le 15:00, chi cavolo mai poteva essere?

 

  • Chi è?

  • Sono Matt! Nana mi apri?

 

Sospirai un paio di volte, non bastava averlo visto quella mattina ora veniva anche a trovarmi a casa. Era un incubo. Premetti il tasto e aprii la porta. Lo aspettai sull'uscio mentre saliva le due rampe di scale. Aveva una scatola in mano.

 

  • Maledizione come fai a vivere in questo posto?! Cos'è questa puzza?! Nana da quand'è che non ti fai una doccia eh?

 

Non poteva essere vero. Presto ci sarebbe stata puzza di putrefazione, l'avrei ucciso e nascosto sotto al letto. Trattenni i miei istinti omicidi. Mi spostai per farlo entrare, mi domandai cosa ci fosse in quella scatola, la mia curiosità non tardò a essere saziata. Poggiò lo scatolone per terra e la aprì. Al suo interno c'era un batuffolo tutto nero; un gattino. Era piccolo, avrà avuto un paio di settimane, gli occhietti già aperti e miagolava, probabilmente aveva fame. Lo presi in braccio, era poco più grande di una mia mano. Non riuscivo a trattenere un sorriso guardando quel piccoletto. Non avevo mai avuto un gatto, mia mamma non me lo aveva mai permesso, diceva che avrebbe sporcato casa e lei era una fissata dell'igiene. Ogni tanto sfamavo i randagi, ma nulla di più. Era la cosa più bella che avessi mai visto, sentii già di amarlo. Presi un piattino e ci versai un po' di latte. Lo posai a terra e bevve affamato. Mi ero completamente scordata di Matt troppo presa da quel piccolo batuffolo nero.

 

  • Vuoi studiare da veterinaria giusto? Ti ho portato la cavia a cui dovrai badare. Tu sarai la mamma ed io il papà.

  • Cosa?

  • Infondo l'ho trovato io Nana quindi è anche mio. Non posso tenerlo però, dove vivo io non vogliono animali e poi so che ti sono sempre piaciuti molto i gatti. Verrò a trovarlo ogni tanto.

 

La mia fonde di felicità di quella giornata si stava trasformando anche in un fonte di irritazione. Però annuii, quel piccoletto aveva già conquistato il mio cuore e se averlo con me significava dover passare qualche giornata con quel idiota, avrei anche potuto sopportarlo. Non riuscivo a smettere di sorridere guardandolo mentre si sporcava tutto il musetto con il latte. Serviva un nome da dargli.

 

  • Comunque gli ho già dato un nome, si chiama Cookies!

 

Era un nome terribile! Mi voltai per dirglielo ma se n'era già andato, mi aveva lasciato da sola. Anzi ormai non ero più sola, con me c'era..Cookies!





***tadann :) si ho chiamato il gatto Biscotti però mi piaceva come suonava e con la S in fondo xD dettagli :) ok spero che vi sia piaciuto il secondo capitolo perchè a me è piaciuto un sacco scriverlo xD soprattutto l'inizio della mattinata di Samantha xD è terribile quando i biscotti si sciolgono nel latto ammettiamolo! 
cos'altro volevo dire, ah sì l'unico amore a prima vista in cui credo è per gli animali <3 ammetto che anch'io ho un gatto nero ma il mio ha 10 anni e pesa 7chili e mezzo! non è esattamente un batuffolino xD <3 ma lo amo lo stesso :) vabbè ringrazio tutti :) un bacio immenso e alla prossima :D fatemi sapere se vi piace ;)

  
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