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Autore: Tetsuko Kuroko    29/06/2015    0 recensioni
Così come il Giappone ha i sei titolari del Teikou, l’America ha la sua squadra: i Los Angeles Vorpal Swords, uno Street Basket Team che – prima del suo scioglimento – è diventato una leggenda.
Prima della Generazione Giapponese.
Prima che i New York Jabberwock prendessero il loro posto.
Prima che fossero inghiottiti dall'oblio.
Dopo la loro salita a numeri uno.
Dopo che conquistarono l’imbattibilità, la fama e il rispetto.
Dopo essere diventati leggenda.
{Meeting GoM Pre-Winter Cup (solo prologo) + EXTRA GAME}
Genere: Azione, Slice of life, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kiseki No Sedai, Nuovo personaggio, Taiga Kagami, Tatsuya Himuro, Tetsuya Kuroko
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!
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Capitolo 3 - Send them to Hell!

"Sì... Questo match mi ha fatto realizzare tutto ancora una volta; guardarvi mi fa venire voglia di vomitare. Tutti voi qui, tutti i giocatori giapponesi dovrebbero lasciare il basket o morire. Farò un esempio per farvi capire meglio. Fingete che ci sono delle scimmie con la stessa intelligenza degli umani, e che decidano di praticare sumo. Le scimmie indossano la cintura, imparano le regole e possono anche usare esattamente tutte le mosse. Poi, un giorno, vengono qui per sfidarvi, con la pretesa di essere al vostro stesso livello e dicano: 'Facciamo sumo insieme!'. Se finiste a fare sumo con le scimmie, cosa pensereste? Che amicizia, non fatemi ridere. Portare i vostri bimbi qui significa solo che volete distruggere i loro sogni di piccole scimmie. Portare le vostre famiglie significa solo che volevate dare a queste scimmie i peggiori ricordi di sempre. Un commento? Primo, riconoscetevi come le scimmie che siete. Secondo, seguite l'esempio dei Vorpal Swords e abbandonate il basket per sempre come hanno fatto quelle scimmie!" Fu tutto quello che disse il capitano dei Jabberwock, Nash Gold Jr., prima di sputare sulla mano di Kasamatsu.

Gli spettatori rabbrividirono e si chiesero chi fossero i Vorpal Swords. 

Nel frattempo...

***

- America: Phoenix -

"Corri, corri~..."

"... Fai in fretta~..."

***

- Tokyo: Seirin -

"... Vecchio Jabberwock~..."

***

- Akita: Yosen -

"... La mia lama, per te, si affilerà~..."

***

- Tokyo: Tōō -

"... E la tua testa mozzerà~!"

***

La risata, per nulla cristallina, dei cinque ragazzi si diffuse, mentre si allontanarono dalla televisione. 

Aomine, Murasakibara e Kuroko guardarono Chikara, Himuro e Kagami con gli occhi spalancati dallo stupore e dal timore. Si erano chiesti, fin dal momento di quelle loro reazioni alla menzione dei Jabberwock, se non li conoscessero; ora, avevano la loro risposta. Una risposta che diceva che l'incontro tra loro e i Jabberwock non era stato per niente gioioso.

Nel frattempo, i gemelli Evans ed Alex presero le loro valigie e si avviarono all'aeroporto: non c'era un secondo in più da perdere.

Così, nessuno di loro sentì la sfida lanciata da Kagetora ai Jabberwock.

***

PALESTRA AIDA - IL GIORNO DOPO

"Oh, siete venuti." Disse Aida Kagetora, appoggiato allo stipite della porta della palestra. "È un bene, finalmente, vedervi tutti insieme."

"Improvvisamente ho ricevuto un'e-mail da Kurokocchi. Deve essere in piedi per qualcosa." 

"Ragazzi, Lei ha sicuramente lanciato una sfida infernale."

"Non potevamo proprio starcene seduti e fare nulla."

"Haaah... Questa sarà davvero una pena."

"Heh... Piuttosto, io non vedo l'ora di affrontarli. Posso a malapena credere che... ancora una volta, noi, la Generazione dei Miracoli, combatteremo fianco a fianco assieme nello stesso team."

Kise, Aomine, Midorima, Murasakibara e Akashi fecero la loro entrata in palestra. Ma, a Seijūrō, c'era qualcosa che non tornava.

"Hey..." Daiki addocchiò Atsushi: la Tōō avrebbe affrontato lo Yosen di lì a poco nelle Semifinali dell'Inter-High.

"Mine-chin...!" Esclamò Murasakibara in tutta risposta e in tono di sfida al ragazzo.

"Inizia più velocemente di quanto mi aspettassi, eh Midorimacchi?" Domandò Kise. 

Nei Quarti di Finale, lo Shutoku era stato sconfitto dal Kaijou, perciò Shintaro gli 'tenne il muso'.

"Mettiamo da parte le rivalità dell'Inter-High." Li interruppe Akashi: c'erano cose più importanti di cui parlare in quel momento.

"Aspetta, siamo solo noi? E gli altri due... e lei...?" Kise fu il primo ad accorgersi della loro assenza.

"Ah... Ho chiamato anche loro, ovviamente." Rispose Kagetora.

"Scusate per avervi fatto aspettare." Interruppe una voce. "È un piacere rivedervi."

"Kuroko, Kagami, Chikara-san, siete in rit... Eh?" Akashi guardò Tetsuya, ma - al suo fianco - niente Taiga né Chikara. Davvero strano.

Anche Aomine si guardò attorno irrequieto: dov'era Chikara in un momento così delicato e importante? Di solito, lei era la prima ad arrivare a quegli eventi, trascinando un imbarazzato ed assonnato Daiki per il braccio.

"Ma dove sarà? Non è da lei!" Esclamò il ragazzo a bassa, molto bassa, voce. Sfortunatamente per lui, Kise lo aveva sentito e ghignò: si era accorto dei sentimenti di Aomine verso Chikara, che Daiki volesse o no ammetterlo, Ryouta sapeva e - se la cosa andava avanti così - il biondo avrebbe aiutato l'asso della GoM a dichiararsi.

"Kuroko-kun, dove sono Kagami-kun e Garcìa-chan?" Chiese Aida.

"Hanno detto che sarebbero arrivati più tardi." 

I cinque ragazzi strizzarono gli occhi: più tardi? 

"Oh... Ok. Comunque, sono sicuro che tutti voi sappiate già le circostanze per cui siete qui. Non c'è nessuno, eccetto voi, che possa affrontare quei bastardi..."

"Nessuno, a parte loro? Mi sento profondamente offeso, Aida-sama."

"Tsk... Quegli stronzi vi manderanno dritti all'inferno senza di noi."

"Sono due anni che ci prepariamo a questo."

"Un match di vendetta... Avete bisogno di tutto la potenza possibile e noi possiamo offrirvela."

"Haaah... Allo scopo di vendicarci di loro, il nostro scioglimento era necessario. Dovevamo fortificarci come singoli, con la sola amicizia non si vince contro feccia del genere. È il momento che i Vorpal Swords ritornino in campo."

Jonah, Joshua, Kagami, Himuro e Chikara fecero la loro entrata in palestra allo stesso modo della GoM.

I ragazzi giapponesi fissarono stupiti i nuovi arrivati. Così erano loro i...?

"... Vorpal Swords?" Fu la domanda generale di tutti.

"Ah, quello?" Esclamò Taiga.

"Sì, sì. Siamo noi." Rispose con non-chalance Joshua.

"Bene, mocciosi!" Esordì Alex alle spalle dei suoi pupilli, battendo le mani. "Questo team sarà l'unico che li sfiderà tra una settimana a partire da ora. Probabilmente, non avrete un'altra possibilità. Voi, proprio ora, siete l'assoluto Dream Team. Spediamoli all'inferno!"


   
 
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