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Autore: roxrox    15/01/2009    10 recensioni
- La fa facile, lui – borbottava mentre girava nuovamente la cartina per capire che via le stesse davanti – “ Sì sì, giri di qua, poi vai di là, e segui la direzione del Partenone fino a qui, poi non seguirla più e vai a destra, sali e scendi, poi prendi la seconda, mi raccomando non la prima, a sinistra…” Io mica ci vivo, ad Atene! Lui ci abita ormai da anni, ma io non ho idea di come arrivare a quello stupido bar! Non poteva venirmi a prendere all’aeroporto? Ma no, lui aveva da fare con quella multimilionaria a cui fa da maggiordomo, mica ha tempo di venire a prendere la nipote… Bah… - sollevò gli occhi al cielo quando una goccia cadde sulla cartina, sfumando i contorni – Ma bene! Comincia anche a piovere…! Ed io ovviamente sono senza ombrello! – Ciao a tutti! Questa è la mia prima fanfiction su Saint Seiya, quindi vi prego, siate buoni! Buona lettura!
Genere: Romantico, Azione, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 24


Ikki misurava a grandi passi il porticato della quinta casa. Non aveva notizie di Shun da quando erano partiti, non riusciva a comunicare con lui, e questo lo rendeva decisamente nervoso.
- Se continui così lascerai il solco nel pavimento, e Ioria non ti ringrazierà – la voce di Dohko irruppe nei suoi pensieri. Ikki non lo degnò neppure di uno sguardo, si limitò a grugnire qualcosa di poco comprensibile – Senti, lo so che sei arrabbiato perché non ti ho permesso di andare con tuo fratello – solo a quel punto Ikki lo si girò verso di lui, ma i suoi occhi erano colmi di furore e di risentimento – ma ci sono molti motivi per cui ho preso questa decisione. E’ vero che tu e lui comunicate molto facilmente, e che in questo momento voi due siete il mezzo più sicuro e veloce per metterci in contatto… -
- Non riesco a trovarlo, né a parlare con lui… -
- Ma sono sicuro che in caso di bisogno ci riuscirete. Comunque, c’è un altro motivo per cui vi ho separati, e sono sicuro che se ci pensi bene potrai capirlo anche tu –
Allora Ikki interruppe il suo avanti e indietro per rivolgere a Dohko uno sguardo di fuoco:
- E’ ora che la smettiate tutti di considerare Shun come un bambino! Ha passato momenti peggiori di molti Cavalieri d’Oro, e ne è sempre uscito a testa alta! Non è necessario che tu lo obblighi a muoversi da solo per imparare che non deve fare affidamento su di me! E’ un guerriero migliore di molti di noi, non ha bisogno della balia! Non ne ha bisogno da molto tempo! –
- Questo io lo so, lo so perfettamente. Ma tu? –
Ikki rimase interdetto:
- Io… cosa? –
- Non ti ho impedito di andare per aiutare Shun, ma per aiutare te. Tra tutti noi, tu sei probabilmente l’unico che non si fida pienamente di tuo fratello. Tu cerchi ancora di stargli vicino, di aiutarlo, ma non ti sei accorto che non ha più bisogno di te, non sotto questo punto di vista. Obbligarti a lasciarlo andare da solo è obbligarti a vedere che se la sa cavare benissimo anche senza di te –
Ikki lo guardava stranito. Chinò la testa, senza sapere che dire. Dohko si voltò, per tornare nella propria casa:
- Pensaci bene, Ikki di Phoenix, e capirai che ho ragione –
Iniziò a camminare, fino a che non sentì che lo richiamava:
- Dohko… - il Grande Sacerdote si fermò, ma non si girò verso di lui – Grazie… - Dohko sorrise, ma Ikki lo vide solamente annuire, prima di ricominciare a camminare.


Pandora era furiosa. Camminava con rabbia nel castello, diretta alla sala centrale, dove si trovava la ragazza.
I Cavalieri di Atena avevano già eliminato quattro Cavalieri di Persefone. Ragazzine incapaci! Va bene, la loro dea ancora non si era risvegliata, non avevano, come gli altri, il suo cosmo a dare loro la forza necessaria a sostenere un combattimento con un Cavaliere d’Oro, ma non era indispensabile, non ancora almeno, che li uccidessero, sarebbe stato sufficiente rallentarli e resistere abbastanza per permettere a Persefone di risvegliarsi! A quel punto sarebbero state in grado di combattere alla pari! E invece si erano fatte uccidere una per una! Erano persino peggio degli Spectre di suo fratello! Ed Euridice del Serpente aveva addirittura tradito! Gliel’avrebbe fatta pagare, appena tutto fosse finito!
Ma ora non poteva pensarci, l’importante era che non raggiungessero la ragazza prima del risveglio della sua signora. Se fosse riuscita a riportare Persefone sulla Terra, tutti i loro sforzi sarebbero stati vani.
Spalancò la porta con violenza:
- Allora? – chiese a Myntha – Quanto ci vuole ancora? –
- Poco – rispose la ninfa – molto poco. All’inizio ha cercato di opporsi, non mi è stato facile penetrare la sua resistenza, ma poi ha cercato di comunicare con qualcuno dei Cavalieri all’esterno, e si è giocata le poche energie che le restavano. Ora è in mio completo potere, presto l’avrò vinta anche sull’istinto di sopravvivenza che caratterizza ogni mortale, raggiungerò la sua anima e la dea Persefone tornerà tra noi –
Pandora si voltò a guardare Rossella. Era ormai completamente abbandonata, pallida come un cadavere, gli occhi socchiusi ma vuoti, le membra scosse da un leggero tremito.
- Bene, molto bene… -


Shun e Mur si fermarono davanti al portale di ingresso.
- Eccoci - mormorò Shun – Rossella, sto arrivando -
- Muoviamoci con prudenza – lo avvisò il Cavaliere d’Oro – Dubito che non ci sia nessuno tra noi e lei… -
Spinsero il pesante portone, e si ritrovarono nello splendido cortile interno del castello. Si guardarono intorno, guardinghi, ma non scorsero nessuno, anche se percepivano chiaramente un cosmo ostile.
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- Ben arrivati, Cavalieri! – un’altra donna li accolse. Si voltarono entrambi verso l’origine della voce, e videro una figura che usciva dall’ombra di una porta in cima ad una scalinata.
La sua armatura era grigio fumo, di poco più chiara dei capelli, corti e neri. In mano teneva un piccolo falcetto.
- Chi sei? – chiese Mur, pronto a difendersi.
- Ma come siete curiosi, voi Cavalieri di Atena! Ci tenete proprio a conoscere il nome di chi vi ucciderà? –
- Questo è ancora da vedere… -
- Se lo dite voi… Comunque il mio nome è Macaria della Buona Morte, figlia di Hades e Cavaliere di Persefone. Con me non sarà facile come con Euridice del Serpente, non vi lascerò passare –
- Non è un problema – disse Shun, guadagnandosi un’occhiata stupita da parte di Mur – Ti elimineremo, se sarà necessario –
- Oh oh, ma guarda, il fratellino della signora Pandora ha abbandonato la sua aria timida ed innocente ed ha tirato fuori le unghiette, come un micino che difende la sua ciotola del latte… -
- Non reagire, Shun – lo fermò Mur afferrandolo per un polso - Lo fa solo per provocarti… -
- E ci sta riuscendo benissimo… -
- Comunque – continuò Macaria - con me non sarà semplice come immaginate… Sono figlia di un dio, ho poteri che voi non potete nemmeno sognare… -
- Proviamo? – rispose Shun, rabbioso – Catena di Andromeda! –
Macaria spiccò un balzo per evitarla, ma la catena, guidata dalla abile mano del suo Cavaliere, cambiò repentinamente direzione, e riuscì ad avvolgersi al falcetto della ragazza, che sorrise malignamente:
- Tutto qui? – diede uno strattone alla catena, e la ruppe senza alcuno sforzo, prima di ricadere elegantemente alla base della scalinata. I due Cavalieri di Atena la guardarono con occhi sgranati – Sorpresi? – sollevò la sua arma, perché la potessero vedere bene – Questa è la fedele miniatura della falce della Morte. Tutto ciò che tocca con il suo filo muore. E’ stato un giochino da nulla distruggere quella semplice catenella… Ma ora tocca a me! - chiuse gli occhi, concentrandosi – Pioggia di Meteoriti! –
- Crystal Wall! –
La barriera di Mur venne investita da una enorme quantità si globi oscuri, che parevano non finire mai. Dopo poco il Muro di Cristallo parve incrinarsi, e si frantumò. I due Cavalieri vennero investiti dal colpo di Macaria, ed andarono a sbattere contro il muro che era dietro di loro.
- Beh – rise Macaria - come Cavalieri non valete certo un granché! Se gli altri sono come voi, mi domando come sia possibile che le mie compagne siano state sconfitte… -
- Per le altre non so che dire – si intromise una voce maschile dall’ingresso – ma posso dirti che Leuce è stata tanto scema da raccontare ad un nemico il proprio punto debole –
- Death Mask! – esclamò Mur.
- A quanto pare sono arrivato appena in tempo! –
- Ci siamo anche noi! –
- Marin! Micene! –
- Allora… - li guardò Macaria – Al momento siete in cinque, di cui solo una donna… E immagino che quelli che mancano siamo altri uomini –
- La cosa ti crea qualche problema? – chiese Marin, combattiva.
- A me no, sicuramente, ma mi domando se ne crea a te! Uhm… beh, in effetti perché dovrebbe? Unica fanciulla in mezzo a tanti uomini… Chissà come ti piace… Te li fai tutti nei momenti di pausa? –
- Assolutamente no! Lei è mia, e solo mia! –
- Ioria! Shaka! –
- Ioria, fatti da parte! – lo riprese Marin – So difendermi da sola da certe accuse! –
- Ma guarda, a quanto pare il bel Cavalierino ti considera di sua proprietà… -
- E lui è mio! Quando si ama è normale considerare l’altro come una proprietà, soprattutto in questi casi! Ma dubito che tu possa capire certe cose, probabilmente non ti ha mai voluta nessuno! Tutta invidia… -
- Come osi? –
- Accidenti – rise la gioviale voce di Milo, che arrivava in quel momento ancora sostenuto da Camus – A quanto pare ci stiamo perdendo il divertimento! Vi abbiamo sentito urlare in fondo alla strada! Classico battibecco tra donnette, sembrate la bella copia di Lady Saori… -
- Milo! – esclamò Micene, correndo a dare il cambio a Camus – Che cosa è successo? Come stai? –
- Solo un piccolo incidente di percorso – rispose il Cavaliere di Scorpio – Le mie gambe hanno bisogno di un po’ di tempo per ricominciare a funzionare come dovrebbero… -
- Milo – sibilò Marin – Se non ritiri immediatamente ciò che hai detto, giuro che appena finito tutto questo te la farò pagare, e le tue gambe avranno bisogno di molto più che un po’ di tempo per ricominciare a funzionare… -
- Ma quante storie! Litigavate come due galline! Lo ripeto, vi si sentiva in fondo alla strada… -
- Adesso basta, cavalierucolo dei miei stivali… - esplose Macaria, a cui non andava a genio essere presa in giro – Pioggia di Meteoriti! –
- Crystal Wall! –
- E’ inutile, Cavaliere, hai già visto che il mio colpo è più potente del tuo! Ma… che succede? – infatti la Pioggia di Meteoriti era stata completamente fermata dal Muro di Cristallo – Come è possibile? –
- Mai usare lo stesso colpo per due volte con un Cavaliere, non te l’ha mai detto nessuno? Ho già visto la tua Pioggia di Meteoriti, fermarla è stato uno scherzo! –
- Maledetto… Ma hai visto solo quella… - ghignò la donna, sollevando il falcetto, fino a portarlo davanti al proprio viso – Il mio colpo più potente l’ho tenuto in serbo fino ad ora, per potervi eliminare tutti insieme… -
- Ti piacerebbe, eh? – ringhiò Camus, richiamando a sé il gelo nei dintorni senza sforzo alcuno, viste le temperature che si stavano raggiungendo – Perché non te la vedi con uno solo di noi, invece di sfidarci tutti insieme? Sarebbe uno scontro alla pari! –
Macaria rise leggermente:
- Non penserai davvero che io sia così stupida da accettare un compromesso del genere! Cosa farebbero gli altri? Resterebbero a guardare? Oppure cercherebbero di sgusciarmi dalle mani per raggiungere Pandora e la mia signora? Il mio compito non è solo uccidervi, ma soprattutto tenervi lontani dalla sala del risveglio più tempo possibile, per dare modo alla dea Persefone di tornare sulla terra senza essere disturbata! –
- Shun… - mormorò Ioria, senza staccare gli occhi da lei – Ascoltami bene: adesso noi attaccheremo tutti insieme, e cercheremo di tenerla occupata in qualche modo. Tu pensa solo a superarla e a raggiungere Rossella, sono stato chiaro? –
- Ma… -
- Niente “ma”! Bisogna arrivare a Rossella prima che Persefone si risvegli –
- Ioria ha ragione – concordò Shaka – Mur, vai con lui. Cinque Cavalieri d’Oro ed una sacerdotessa guerriero possono tener testa ad una semidea, anche se molto potente come lei –
- Sei Cavalieri d’Oro – precisò Milo.
- Cinque – insisté Shaka - Non possiamo far conto su di te, che non ti reggi neanche in piedi. Mur, stai pronto -
- Va bene – rispose solo Mur, e si spostò per essere il più vicino possibile a Shun. Sapeva per certo che il Cavaliere di Andromeda, nonostante tutto l’amore che provava per Rossella, non avrebbe mai accettato di abbandonare i compagni, e avrebbe probabilmente dovuto trascinarlo con la forza.
Macaria nel frattempo li osservava confabulare con aria ironica ed annoiata, le braccia incrociate sul petto.
- Cavalieri, pronti? – urlò Micene – Via! – ed insieme i sei Cavalieri d’Oro e Marin espansero i loro cosmi e lanciarono i loro colpi migliori.
- Assalto della Buona Morte! – gridò Macaria, contrastando da sola tutti i Cavalieri di Atena.
Contemporaneamente Mur afferrò il polso di Shun e corse verso la scalinata, cercando di ignorare il più possibile quello che stava accadendo poco lontano. Non erano ancora arrivati a metà strada che il Cavaliere di Persefone, con un ghigno perfido, lanciò il proprio falcetto, che atterrò Camus solo toccandolo prima di proseguire la propria corsa verso Death Mask.
- Nooo!!! – gridò Shun, e prima che Mur riuscisse a fermarlo si staccò da lui e lanciò la sua catena espandendo al massimo il proprio cosmo – Ritorna in vita, Catena di Andromeda! –
Con una velocità sorprendente le cime distrutte si riunirono nuovamente, e si allacciarono attorno al falcetto, fermandone la corsa; prima di raggiungerlo la catena era diventata d’oro, come tutta la sua armatura. Qualunque altro colpo perse di energia e si spense, mentre tutto il cortile veniva invaso da una tempesta luminosa, che aveva origine dal giovane Cavaliere di Andromeda. Il suo cosmo era immenso, di una potenza che nessuno tra i presenti aveva mai visto in lui. Persino Macaria era sorpresa, e preoccupata:
“Non mi avevano detto che i Cavalieri di Atena potessero raggiungere questi livelli…Ha scatenato una bufera di stelle, ampia e fatale come l’intero universo…”
- Sorpresa? Le nostre armature sono state forgiate con il sangue stesso di Atena, sono invincibili quando il nostro cosmo raggiunge il massimo! Brucia, cosmo di Andromeda, brucia fino ai limiti estremi, ed abbatti il nemico che mi sta d’innanzi… Nebulosa di Andromeda! –
La nebulosa travolse Macaria, che urlò, ed avvolse gli altri Cavalieri, senza recare loro alcun male, ma tutti poterono sentire l’immenso potere che sprigionava.
A poco a poco la tempesta si acquietò, lasciando Macaria a terra, immobile. Shun per un attimo barcollò pericolosamente, ma si riprese repentinamente e si voltò verso Mur, che qualche gradino più un alto lo guardava stupefatto.
- Andiamo – disse solo, e ricominciò a correre verso l’interno del castello, subito seguito dal Cavaliere dell’Ariete.
Gli altri rimasero per un momento immobili, gli occhi fissi sul Cavaliere di Bronzo che spariva di corsa oltre la porta.
- Accidenti… - mormorò Ioria, meravigliato.
- Quella Nebulosa era… micidiale… - disse Camus.
- Tutti noi insieme – concordò Marin – non siamo riusciti a scalfire Macaria, che ci stava distruggendo, e lui da solo l’ha sconfitta… -
- Non ho mai visto un colpo così potente… - ammise Micene.
- Beh, ragazzi – rise Death Mask – quel soldo di cacio ci ha surclassati tutti! –
- Quindi – esclamò Milo, riuscendo finalmente a reggersi in piedi da solo – cosa vogliamo fare? Restiamo qui a guardare o ci diamo da fare anche noi? –
Si guardarono l’un l’altro ed annuirono, prima di iniziare a correre dietro a Shun e Mur, che già erano scomparsi nel castello.


Correvano da parecchio quando Shun si fermò all’improvviso, in mezzo al corridoio:
- Così è inutile! Questo castello è troppo grosso, potremmo girare in tondo per ore… - guardò la sua Catena.
- Shun, no! – lo fermò Mur – Ti sei giocato troppe energie con quella Nebulosa nel cortile, il tuo cosmo ora è troppo debole per chiedere un altro sforzo, e lo sai benissimo, altrimenti non avresti aspettato fino ad ora per farti aiutare dalla tua catena! –
- Non ha importanza… - sollevò gli occhi, guardando il Cavaliere d’Oro – Se non dovessi farcela, pensa tu a portare in salvo Rossella una volta che l’abbiamo trovata – riluttante, Mur annuì, mentre Shun richiamava nuovamente il potere delle proprie stella – Vai, mia fedele Catena, trova Rossella e conducici a lei il più velocemente possibile! – immediatamente la Catena si tese, ed indicò una direzione ben precisa. Ripresero a correre.


La menta raggiunse il suo collo, ormai l’aveva avvolta quasi completamente. Rossella sentì un’altra essenza agitarsi dentro di lei. Si rese conto che era ormai troppo tardi, non sarebbero più arrivati in tempo. Sentì in lontananza una risata stridula. Era finita.


- E’ lì! – Shun la vide, oltre il vano di una porta aperta, appesa ad un lampadario, circondata ed avvolta da una pianta verde brillante. Accelerò nuovamente – Rossella! Sono qui! –
- Fermi, Cavalieri! – urlò Pandora, ponendosi davanti a Mur e Shun, il tridente teso davanti a sé – Non vi lascerò fare un passo di più! –
- Crystal Wall! – la barriera di Mur si frappose fra loro e la donna, che aveva lanciato verso di loro un globo di luce.
- Pandora, levati! – la voce di Shun era quasi un ruggito.
- Non ne ho la benché minima intenzione… La cerimonia è quasi conclusa, non ti permetterò di raggiungerla ora! –
- Questo lo vedremo! –
- Shun! – voltandosi, vide che tutti gli altri Cavalieri di Atena li stavano raggiungendo.
- Lasciala a noi! – esclamò Micene – Tu pensa solo a raggiungere Rossella –
Shun annuì e si accinse a superare Pandora, ma prima che potesse fare un passo un boato esplose attorno a loro e un terremoto squassò il castello.
Pandora scoppiò a ridere:
- Troppo tardi, Cavalieri! La mia signora si sta risvegliando! –





Ciao a tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!

Chiedo scusa se ci sono selvaggi errori di battitura, gammatica, sintassi, ecc. ecc. ma è iniziato il periodo degli esami, ho 3 esami nei prossimi 10 giorni e sono stresssssssssssssssssssssssatissssssssssimaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Quindi invoco il vostro perdono anche se il prossimo aggiornamento arriverà un po' in ritardo, am non so come farò, probabilmente non avrò nemmeno il tempo di dormire...

Ho bisogno del vostro aiuto, devo indire un sondaggio: tempo fa, finita questa fic, mi aveva intrigato l'idea di scriverne un seguito, eprchè reputavo che ci fossero altre cose da raccontare.
Ma questo seguito, di cui ho ormai scritto una decina di capitoli, si è evoluto in maniera un po' più tragica e noir del previsto (l'ho intitolata "Toccare il fondo", fate un po' voi...), e non sono molto convinta dall'idea di farne una storia a sè stante. Ho pensato anche di postarlo dietro a questa, come una continuazione, ma è molto diverso...
Quindi chiedo la vostra opinione: tenendo conto che il tenore narrativo e le tematiche affrontate saranno molto diverse (ma il passaggio è graduale), preferite che ne faccia una continuazione (sapendo che potrei perdere lettori, ma fino a che non arrivo a zero la cosa non mi importa, continuo per quelli che ci sono) o che la chiuda qui, con gli ultimi due capitoli che mancano? Ed eventualmente, posto che non eliminerò nessun Cavaliere che sopravviverà a questa fic (beh, per il momento non l'ho fatto), volete provare con una storia a se stante oppure mi lancio in qualcosa di diverso, più leggero? Stavo anche cogitando una fic un po' diversa, con un nuovo personaggio maschile, decisamente più leggera, ma ho in mente giusto i primi due capitoli, non so ancora da dove parto e dove voglio andare a parare, quindi mi occorre un po' di tempo per gestire un minimo di trama...
Non so, ditemi voi, siete voi che leggerete, io sono solo una mano scrivente e una mente fulminata... ;-)
Aiuuuuuuuuuuuuuutoooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Tornando a noi, giusto perchè me l'avete fatto notare in tanti, sì, avevo visto anch'io che i combattimenti sono un po' troppo corti e sbrigativi, ma ammetto di non essere stata in grado di fare di meglio, e mi sono inventata una spiegazione, cioè che dato che Persefone non si è ancora risvegliata il suo cosmo ancora non sostiene i propri Cavalieri, che risultano quindi molto più deboli dei guerrieri di Atena, aiutati dalla dea.
Lo so che è un po' tirata, ma di meglio non sapevo fare, decisamente mi vengono meglio altre situazioni... ;-)

Bah, passiamo ora ai ringraziamenti, prometto che è l'ultima volta che sarò brevissima, ma ricordate i 3 esami in 10 giorni?

HOPE87: Crepi il lupo! Grazie!!! Ehm... Rossella non ha resistito... ed ora iniziano i casini... Fammi sapere che ne pensi, a presto, un bacio!!!

Snow Fox: Grazie grazie!!! Spero che il tuo internet sopravviva, io non so come farei senza, praticamente tra studio e cazzeggio ci passo gran parte della giornata!!! Eh sì, ho un gran brutto difetto: sono una femminista convinta, e non vedo eprchè solo i Cavalieri debbano fare gli eroi... ;-) A presto, un bacio!!!

Gufo_Tave: Grazie per i complimenti, come ho detto, mi sono resa conto che i combattimenti sono un po' corti, ma proprio non ero capace di inventarmi nulla di meglio... Grazie ancora, ciao!!!

Martyx1988: Grazie grazie! Vediamo come faranno i nostri eroi a salvare (se la salveranno...) la dolce pulzella... ;-) Fammi sapere se ti è piaciuto anche questo capitolo, a presto, ciao!!!

RedStar12: Grazie grazie!!! Si, Milo e Camus sono decisamente una forza, vero? E poi, come già dicevo qualche capitolo fa, ma come??? Tutti possono diverrtirsi eliminando qualcuno e io no?????????? Buaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, non mi fanno divertireeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee... sigh sob, buaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!! ;-) Grazie ancora, a preto, un bacio!!!

Nemeryal: Grazie!!! Ma non temere, persto uno dei nomi del tuo libro nero dovrà essere cancellato... Ma non ti dico quale... ;-) Alla prossima, un bacio!!!

Sabaku no Yugy: Ehm, c'è un piccolo problemino, che sfugge... Aphrodite è ancora arrabbiatissimo con Rossella... Eh sì, Shaka se l'è fatta passare perchè si è innamorato, ma Aphro no... Ed è ancora lì che si rode il fegato e medita vendetta... Grazie grazie, a presto, un bacio!!!

NinfaDellaTerra: Grazie grazie!!! Eh sì, in fondo i Cavalieri sono un po' galantuomini... O solo maschilisti? Preferisco lasciare aperta la questione, che ognuno la pensi come vuole... ;-) Che ne dici di questo capitolo? Ormai Persefone si sta risvegliando... Ops... ;-) Fammi sapere, un bacio!!!

ti con zero: Crepi il lupo, grazie!!! La fine non è lontana, spero che ti gusti, sento Saori con il fiato sul collo... :-) Alla prossima, ciao ciao!!!

Sabri92: Grazie! La dea si sta risvegliando... Ops... Sono arrivati tardi... Chissà come la impaglieranno... :-) A presto, un bacio!!!

anzy: Ehm... Sì, lo sapevo che erano un pochino brevi, ma come ho detto, non riuscivo proprio a fare di meglio... Ma ho dato una spiegazione plausibile, che dici, è un po' tirata per i capelli? Fammi sapere, bacio bacio!!!

Beatrix: Crepi il lupo, grazie!!! Sono contenta che vi piacciano tanto le parti in cui tutti si saccano di botte, preferirei essere un po' più abile a descriverle e magari a non farle finire nel giro di poco, ma non si può aver tutto dalla vita, no? ;-) Grazie ancora, alla prossima, ciaoooo!!!

whitesary: Bentornata! Non ti preoccupare per l'assenza, a me basta che voi continuiate a leggere e che la storia vi piaccia! :-) Mah, io Pandora in un paradiso tropicale sdraiata sulla spiaggia a bere cocktail ce la vedo francamente pochino, più che altro credo che si prenderebbe delle scottature esagerate, con la pelle bianca bianca che si ritrova... hi hi hi... Grazie, e a presto, ciao!!!

Come sempre, grazie a tutti quelli che leggono in silenzio!!!
Alla prossima, ciao ciao!!!
roxrox
  
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