Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro
I personaggi non appartengono a me ma a Jeff Davis

Scott era pronto a tutto ma non a questo, non lo era. La sua amicizia con Stiles era terminata, distrutta da una potenza che non potevano controllare; dalla difficolta, dalla sofferenza che il nuovo nemico aveva provocato.
Non sapeva quando si era creata una crepa tra loro due, sapeva soltanto che da quel momento si era aperta sempre di più lasciando un forte vuoto dentro di lui. Era triste, triste che la loro amicizia fosse finita e lui non aveva potuto fare niente per impedirlo. Erano amici da sempre, non ricordava la sua vita senza Stiles quindi si, si conoscevano da sempre ma ora...ora era tutto diverso. Niente più Scott e Stiles, niente più "il riservato e il logorroico", " il lupo e l’umano",  basta. La cosa lo faceva soffrire. Ogni volta che ci pensava una fitta al cuore lo opprimeva senza dargli respiro. Voleva fare qualcosa, parlagli, forse, ma cosa c era da dire? Non lo sapeva nemmeno lui.
Non avevano litigato, si erano solo allontanati piano piano in maniera inesorabile. Non l’aveva capito fin quando non era troppo tardi. Stavano parlando del cattivo di turno, di come affrontarlo, Stiles l’aveva guardato in un modo tutto nuovo, poteva percepire l’odio che provava verso di lui anche senza i poteri da licantropo. Dopo aveva provato a parlagli ma l’umano aveva risposto in maniera vaga con un sorriso tirato.
Gli mancava, gli mancava l’ amicizia con lui e tutto ciò che gli riguardava anche la sua infinita parlantina. Da troppo tempo Stiles non gli riservava i suoi infiniti discorsi. Avrebbe dovuto parlagli, farlo prima ora era troppo tardi, il suo amico stava partendo per New York, non avrebbe mai fatto in tempo a raggiungerlo e poi, se l’avrebbe fatto, cosa gli avrebbe detto? Non ne valeva la pena. Si butto sul letto e ripenso ai momenti passati insieme a quel ragazzo che era diventato come un fratello per lui. Sorrise con le lacrime agli occhi. Certo che ne valeva la pena.
Si alzò e corse più forte che poteva fino all’aeroporto. Vide l’amico che stava quasi per superare i controlli senza pensarci un secondo urlo "STILES!!”.  Stiles si girò, lo guardò con quello sguardo serio che gli faceva male il cuore, poi inaspettatamente abbandonò la fila e corse ad abbracciarlo. Scott, dopo un attimo di sorpresa ricambio l’abbraccio, quell’abbraccio fraterno che da troppo tempo non aveva ricevuto. Restarono lì per qualche secondo poi si staccarono. Stiles stava sorridendo "manca in realtà manca un po’ per passare i controlli...stai un’oretta con me?" chiese timidamente, Scott annuì felice. Si sedettero e Stiles cominciò a parlare a raffica, Scott sorrideva pensando che la loro amicizia era più forte di qualunque cosa.
Spero che la storia vi piaccia :) Se avete voglia recensite :)