"Il pavimento scivoloso rendeva ogni suo passo sempre più rapido, sempre più affrettato fino a quando non si sedette in una poltroncina col suo bagaglio a fianco e le cuffiette alle orecchie per ammazzare il tempo. Si guardava intorno; capiva solo in quel momento quanto gli sarebbe mancata l’aria che respirava, le persone che vedeva. “Non vedrò il Giappone per molto tempo” pensò Roy Kanou." Provate a pensare a come sarebbe stata l'avventura di Roy Kanou all'Ajax, con tutti i problemi che aveva nel restare in contatto con i suoi amici, i suoi genitori, ma sopratutto con Miki. Come affronterà il trasferimento in Olanda il nostro caro Roy?