Flashfic

Salve a tutti, ho deciso di scrivere una Flashfic C17, spero vi piaccia :) 
Buona lettura 
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"Dove mi trovo?"
Disse il ragazzo dai capelli corvini, si trovava su un'isola sperduta dove prima aveva combattuto con quel mostro chiamato Cell.
"Dov'è il muso verde? Che cosa è successo?"
Pensó guardandosi attorno, era tutto deserto e un pó distrutto.
"C18!? Dove sei?"
Urló il ragazzo disperato.  
Ma della sorella nessuna traccia.
Lui era morto e resuscitato ma sua sorella? Dove diavolo era? E C16? 
Non aveva la più pallida idea di dove fossero.
Si alzó in cielo e li cercó con lo sguardo, ma tutto fu invano.
Adesso che avrebbe fatto? 
Dove sarebbe andato?
C18 e C16 l'avevano abbandonato? 
La loro missione?
Nulla aveva più senso ormai.
Volóv via in cerca dei due, nessuna traccia di loro, erano scomparsi.  
Era anche ricercato per aver rubato un furgone assieme a sua sorella e C16, la cosa era stressante per lui adesso...
Scese al suolo di una stradina rocciosa di campagna, riflettè all'accaduto di Cell e come l'avesse battuto...
"Non ho più nulla da fare, senza C18 o C16 è inutile continuare la missione, adesso mi tocca vivere senza più uno scopo per colpa di quel mostro!"
Pensó arrabbiato. 
Ma ben presto si accorse che il suo futuro non sarebbe più stato quello che aveva pensato infatti dopo poco nella strada apparve un gattino bianco, esso aveva all'incirca tre mesi, C17 si voltó a fissarlo, gli animali...
Piacevano molto a C16, e lo aveva anche influenzato, chissà perché erano così belli...
Un'auto correva per la strada rocciosa mentre il gattino era seduto nel bel mezzo.
Fu un attimo di dolore, un attimo di terrore sia per C17 che per chi stava guidando.  
Il gattino venne colpito alla zampa destra e rimase paralizzato per terra.
Chi guidava si fermó di colpo e scese di corsa per soccorrerlo quando...
" Hei! Stai più attento quando guidi dove hai la testa!?"
Dall'auto scese una giovane ragazza alta che non si curó neanche di C17.
Prese il gatto tra le mani e lo portó nel sedile di davanti. 
Le sue intenzioni erano buone, lo avrebbe portato dal veterinario ma C17 sapeva che gli umani erano tutti spietati...
" Cosa stai facendo?"
Chiese allibbito. 
La ragazza lo fissó irritata, era dispiaciuta di averlo investito. 
" È vivo"
Disse con la voce tremolante. 
" Sono uno schifo! Non avrei mai voluto invenstirlo! Lo sto portando dal veterinario per aiutarlo!"
C17 si fermó a fissarla, eppure voleva seguirla.
" Beh, posso venire con te? Infondo ho visto questa brutta scena"
"Come vuoi"
C17 le se avvicinó e salì nell'auto.
"Scusa, la macchina è la mia, cosa stai facendo?"
Disse la ragazza fissando allibita il cyborg seduto al volante. 
" Guido io"
" Ce l'hai la patente?"
Chiese lei.
Il ragazzo annuì, infondo che sarebbe successo? Un furgone rubato, una patente scaduta, essere ricercato... 
La giovane salì al di sopra dell'auto e indicó le indicazioni al cyborg.  
Era davvero strano come quel ragazzo era così sicuro e determinato, eppure la sua presenza le piaceva.  
Arrivarono dal veterinario e il gattino per fortuna si salvó con qualche operazione ma doveva restare ancora in clinica per giorni, aveva una frattura all'arto destro. 
Mentre C17 e la ragazza erano in città.  
" Quindi tu mi stai dicendo che sei un cyborg?"
Disse incredula lei, dopo che le aveva raccontato tutta la sua storia C17.
" Esatto, il più potente, quel Cell era soltanto un brutto sogno"
" Beh sei un pó originale lo ammetto, ma non prendermi ingiro!"
"Non ti sto affatto prendendo ingiro"
Rispose lui mentre gli camminava affianco.  
"Comunque tu sei un'umana vero?"
"Se intendi cosa sono si, non sono un animale purtroppo"
" Ti piacciono gli animali?"
"Lavoro come naturalista, è ovvio"
"Che significa?"
Chiese lui curioso. 
"Significa prendersi cura dell'ambiente e degli animali, tu invece che fai?"
"Molto bello, al mio amico C16 piacevano molto gli animali, io non faccio nulla"
"Beh, come ti chiami sembreresti davvero un cyborg, quasi ci credo"
Disse lei.
"Non mi credi eh? Pazienza"
"Ti piacerebbe visitare il parco?"
" Certo, quando?"
"Domattina lavoro, se vuoi puoi fare un salto, ecco il biglietto"
Disse lei prendendo dalla tasca un biglietto da visita.
Lo diede al cyborg ed esso lo conservó con cura. 

L'indomani C17 andò a farle visita ed era molto sopreso dal posto.
"È magnifico qui"
"Ciao C17! Vedo che sei venuto"
"Già, hei là ci sono dei gatti adulti"
Indicó lui.
"No, vedi C17 quelle sono delle tigri"
Rispose lei sorridendo, ma appena si voltó verso il cyborg esso non c'era più.
"Sei impazzito! C17 che stai facendo vattene subito da lì!"
Urló la ragazza nel vedere il cyborg accarezzare le tigri.
Rimase sopresa che non l'abbiano sbranato, quel tizio era proprio strano...
"Qui emergenza, settore A4 3"
Disse la ragazza per telefono. 
In pochi minuti arrivó il capo e sgridó C17 come un bambino.
Però poi anche il capo si stupì della forza che aveva nel giocare con le tigri, e proprio lui gli offrì una possibilità di diventare Ranger.
C17 accettó volentieri e la ragazza era felice per lui.  
Dopo giorni il gattino era pronto per uscire al di fuori della clinica veterinaria, lo adottó con amore la stessa ragazza.
Dopo mesi C17 le andava a farle visita spesso con la scusa del gatto ormai diventato obeso e dopo anni i due si sposarono e adottarono due bambini.
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Questa storia ha un compito ben preciso, non l'ho scritta tanto per scrivere, ma per dirvi che se non c'era quel gattino C17 non avrebbe mai incontrato sua moglie e voglio dirvi che il gattino ha portato bene.  
Gli animali portano bene, non dimenticatelo.
Vi raccomando recensite :) a presto!

Mi sono inspirata all'ultima intervista di Akira Toriyama. 
Lapis ovvero C17 scoprirà dopo il suo vero nome. 
Bye














































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