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Autore: marthiachan    16/01/2009    6 recensioni
Piccola shot romantica ispirata da uno dei romanzi più belli e struggenti che abbia mai letto.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Qualche giorno fa ho riletto qualche stralcio di questo libro e l'ispirazione mi ha colpito. Chi lo ha letto capirà sicuramente perchè questo libro sia così tragicamente romantico e, se non lo avete letto, vi consiglio di farlo al più presto. È un vero capolavoro. La canzone ispirata al libro a cui si fa riferimento è “Wuthering Heights” di Kate Bush.






Cime Tempestose.

Ryo era seduto sul divano a leggere il giornale con aria assorta, quando Kaori gli si sedette accanto. Lo fissava con aria interrogativa come se si aspettasse che lui dicesse qualcosa, ma ovviamente lui continuava a ignorarla
“Ryo?” lo chiamò infine lei stanca di aspettare. “Mi puoi passare la pagina degli spettacoli?”
A quel punto si girò a guardarla perplesso.
“Cosa?”
“La pagina degli spettacoli. Cinema, teatro.. Hai presente?”
“Che te ne fai?”
“Io e Miki usciamo stasera.”
Sbuffando, Ryo le cercò la pagina degli spettacoli e gliela consegnò e poi riprese a leggere dove si era interrotto. Dopo un minuto venne distratto da un gridolino della sua socia.
“Che ti prende adesso?” chiese voltandosi verso di lei.
“Oh cielo..” esclamò lei ridendo. “È fantastico! Dobbiamo andare a vederlo!”
“Ma di che parli?”
La sua socia finalmente si girò verso di lui con un gran sorriso.
“Stasera ci sarà la prima di una rappresentazione teatrale di Cime Tempestose!” lo informò lei felice.
“Cime tempestose? Che diavolo è?”
Kaori gli riservò uno dei suoi sguardi peggiori. Era peggio di una martellata!
“Sei proprio un ignorante! Cime Tempestose è il capolavoro di Emily Bronte!” spiegò lei con tono di rimprovero.
“E questo dovrebbe aiutarmi?” domandò continuando a non capire.
La vide sbuffare e poi guardarlo con sufficienza.
“Ma è possibile che tu non abbia mai sentito nominare Cime Tempestose?”
“Forse ricordo.. È una canzone!” rispose lui esultante.
“Anche, ma non solo. La canzone è ispirata a un romanzo scritto nel XIX secolo da Emily Bronte.”
Ryo scosse la testa per indicare che non aveva la più pallida idea di che cosa stesse parlando.
“Uff.. Sei proprio una causa persa!” disse lei alzandosi dal divano e allontanandosi.
Ryo rimase solo a chiedersi chi diavolo fosse quella Bronte e che cosa aveva scritto di così importante.

Ryo era sdraiato sul suo letto per il suo solito riposino pomeridiano, quando bussarono alla porta.
“Entra Kaori.” rispose lui che aveva riconosciuto i passi leggeri della sua collega.
“Ryo?” lo chiamò lei facendo capolino dentro alla stanza. “Posso chiederti un gigantesco favore?”
Lui si alzò a sedere sul letto sbuffando.
“Che cosa ti serve Kaori?”
“Ho prenotato i biglietti per il teatro, ma Miki non si sente bene.. Mi accompagneresti tu?” gli chiese supplicante.
“Uff.. Kaori stasera ho appuntamento con delle ragazze.. E poi non mi va di sorbirmi un polpettone melodrammatico..”
“Non ti farebbe male istruirti un po'!” lo sgridò lei. “Ma se hai da fare, non importa. Magari chiedo a Mick..”
“Va bene, ti accompagno..” acconsentì lui con un sospiro fingendosi dispiaciuto. In realtà non sopportava che lei uscisse da sola con Mick.
“Davvero?”
“Sì.. Spero solo di non addormentarmi. Il titolo non mi convince..”
“Potrebbe sorprenderti, sai?” replicò lei uscendo dalla stanza.
Ryo la guardò andare via. Non era vero che aveva un appuntamento quella sera. Voleva solo fare un po' il difficile, ma in realtà l'avrebbe accompagnata ovunque lei volesse. Non riusciva a dirle di no.

Aveva indossato lo smoking, Kaori aveva tanto insistito. Non voleva fare brutta figura. Ora la stava aspettando seduto sul divano. Ma perchè ci metteva tanto? Cosa aveva da fare?
“Kaori!” chiamò verso le scale. “Insomma.. Sono stufo di aspettare.”
“Eccomi.” rispose subito dopo lei in cima alle scale.
Ryo alzò lo sguardo e rimase senza fiato. Indossava un semplicissimo tubino nero che le fasciava i fianchi elegantemente ed era perfetta. Aveva truccato leggermente gli occhi e si era messa degli orecchini, ma il suo sorriso luminoso era l'unica cosa che lui riusciva a distinguere.
“Allora? Non eri impaziente di uscire?” domandò lei raggiungendolo. “Andiamo.”
Ryo si riprese dal suo turbamento e la seguì fuori casa.
Per tutto il viaggio in auto, cercò di non pensare a come lei gli fosse vicina e a come il suo profumo gli solleticasse il naso. Quando finalmente arrivarono nei pressi del teatro, Ryo scese dall'auto e fece un sospiro di sollievo. Stava diventando difficile resistere alla tentazione di saltarle addosso..
Dieci minuti dopo avevano ritirato i biglietti e preso posto. Aveva fatto bene Kaori a insistere per fargli mettere lo smoking, era richiesto un abbigliamento elegante visto che era una prima.
Presero posto uno accanto all'altra e Ryo ricominciò a sentirsi turbato quando vide Kaori accavallare le sue lunghe gambe. Chiuse gli occhi e fece un profondo respiro per concentrarsi.
Le luci si spensero e cominciò lo spettacolo. Finalmente poteva distrarsi..
Inizialmente la storia gli sembrava noiosa come si aspettava. Sembrava solo un polpettone su una storia d'amore, ma poi cominciò a trovarla interessante. In particolare lo colpì il personaggio di Heathcliff.  Un carattere schivo e irruento, passionale e pericoloso. Ignaro delle sue origini, aveva patito sofferenze sin dalla più tenera età, diventando come un animale selvatico. Solo l'amore per una donna, Catherine, lo aveva riportato alla vita e lo aveva reso umano. Ecco perchè quando l'aveva persa era impazzito, diventando un uomo che viveva per l'odio, la vendetta e il rancore.. La morte prematura della sua Cathy lo aveva reso ancora più animalesco, ancora più rabbioso, ancora più disperato, tanto da sperare che la morte lo reclamasse per riunirsi a lei. E così era stato, quando alla fine si era spento chiamando il suo nome..
Ryo ne rimase turbato. Si rivedeva in quel personaggio così complesso e riusciva a capirne ogni singolo gesto, anche quelli più assurdi. Anche lui era cresciuto in mezzo alle sofferenze, anche lui era come un animale selvaggio. Solo l'amore per Kaori lo aveva salvato dal diventare un assassino crudele e senza scrupoli. Solo a immaginare che lei gli fosse portata via, vederla sposata a un altro, scatenava in lui una rabbia cieca. L'idea di vederla morire, gli faceva perdere la ragione..
Lui era Heathcliff e lei era Cathy, solo che lei non lo aveva rifiutato sposando un altro, non ancora almeno. Ma avrebbe potuto succedere, un giorno lei avrebbe potuto stancarsi di corrergli dietro oppure come Cathy, avrebbe capito che anche se lo amava non poteva stare con lui..
Uscirono dal teatro silenziosamente. Ryo era confuso da quell'opera che lo aveva coinvolto come non si sarebbe mai aspettato. Mentre camminavano verso l'auto, sentì lo sguardo di lei su di sé e si voltò.
“Allora? Che ne pensi? Ti è piaciuto?” lo interrogò con un sorriso.
“Sì. Non mi aspettavo niente del genere..” rispose lui sinceramente.
“Cosa ti aspettavi?”
“Una di quelle storie d'amore banali e deprimenti.. Invece, non era per niente banale. Deprimente un po' sì, ma era bello.”
“Cosa ti è piaciuto di più?” continuò lei incuriosita.
“Beh..” si interruppe un attimo dubbioso se essere sincero o no. “Heathcliff. Era un personaggio.. Interessante.”
“Solo interessante?” si stupì lei.
“Mi è sembrato familiare.”
Kaori si fermò in mezzo al marciapiede. Sembrava perplessa.
“Familiare? Chi ti ricorda?” domandò lei guardandolo con interesse.
“Me.” rispose lui con tono asciutto.
“Tu non sei come Heathcliff. Lui era vendicativo, rabbioso, disperato.. Tu non sei così.”
“Solo perchè sono stato fortunato. Avrei potuto essere come e peggio di lui.”
“Non credo. Io sono certa che non sia così. Tu hai un cuore buono, lo hai sempre avuto.”
“Tu non sai tutto quello che ho fatto e che cosa ero.. Quando tu mi hai conosciuto molti aspetti di me erano già migliorati, soprattutto grazie a tuo fratello. Ma credo di essere cambiato radicalmente solo da quando ti ho conosciuto.”
Kaori lo guardava con aria interrogativa. Sembrava aver paura di avere capito male.
“Cosa?” chiese infatti.
“Sei tu che mi hai cambiato.” ripetè lui posandole le mani sulle spalle e fissandola con dolcezza. “Senza di te, non so come sarei finito. E non so come finirei se ti perdessi. Forse implorerei la morte di prendermi come ha fatto Heathcliff..”
Lei rimase in silenzio a guardarlo. Il suo sguardo incredulo rimaneva fisso sui suoi occhi.
“Cosa vuoi dire?” gli domandò con tono incerto.
“Voglio dire che sei la mia Cathy e che non posso vivere senza di te.”
Ryo le accarezzò la guancia e poi si avvicinò a lei per baciarle le labbra ancora dischiuse per lo stupore. La sentì tremare dall'emozione mentre ricambiava il suo bacio con titubanza. Infine, lei gli cinse il collo con le braccia sorreggendosi a lui.
Ryo si allontanò da lei il tanto necessario per riprendere fiato e le sorrise.
“Andiamo a casa Cathy..” le sussurrò all'orecchio prima di prenderla per mano dirigendosi all'auto.
Lei si strinse a lui prendendolo per un braccio e poggiandosi sulla sua spalla replicò: “Ti seguirò ovunque, mio adorato Heathcliff..”

FINE
   
 
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