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Autore: sakura_kinomoto    16/01/2009    3 recensioni
“ Il nuovo film horror candidato all’oscar. ” pensò cinicamente l’irlandese. “ Dopo ‘non aprite quella porta’ ecco il seguito, un poliziotto alla ricerca della verità, riuscirà il nostro intrepido eroe a carpire i segreti di quella porta ed evitare che essa si chiuda? Presto in tutti i migliori cinema. ”
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Don Flack, Mac Taylor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Il colpevole? È sempre il maggiordomo.

Fandom: CSI: NY.

Personaggi: Mac Taylor, Don Flack.

Autrice: me medesima stessa.

Raiting: G {c’è solo una singola parolaccia, ma ci doveva essere u.u }

Conteggio parole: 477 w, flash!fic.

Avvertimenti: idiozia, tanta idiozia. Ah! Piccolo accenno slash, ma nulla di preoccupante.

Riassunto: “ Il nuovo film horror candidato all’oscar. ” pensò cinicamente l’irlandese. “ Dopo ‘non aprite quella porta’ ecco il seguito, un poliziotto alla ricerca della verità, riuscirà il nostro intrepido eroe a carpire i segreti di quella porta ed evitare che essa si chiuda? Presto in tutti i migliori cinema. ”

Note: richiesta da Chiara. Quindi scritta appositamente e dedicata a lei sola, almeno ho ripagato in parte il mio debito.

Disclaimer: i personaggi non mi appartengono ma sono di Anthony E. Zuiker, Ann Donahue e Carol Mendelsohn echipiùnehapiùnemetta, cosa ci guadagno io? Una beneamata mazza.

 

Il colpevole? È sempre il maggiordomo.

 

Quel caso lo stava facendo diventare matto, non riusciva a collegare esattamente tutte le prove, eppure il colpevole era lì, sotto i suoi occhi, ne era sicurissimo, doveva solamente concentrarsi di più.

- Mac, non per metterti fretta, ma dovremmo abbandonare la scena del crimine. -

- Don, ancora un attimo, sono sicuro di riuscire a scoprire chi è. -

Il poliziotto si passò una mano nei capelli, spazientito. Era una mezz’ora buona che rimuginava in quella stanza, era ora che si desse una mossa, doveva scegliere.

- Hai sentito? -

- Cosa? -

- Quel rumore, sono sicuro che venisse da dietro quella porta. -

Flack lo guardò incredulo. Non c’era stato nessun rumore, se non quello provocato dai neuroni del capo della scientifica, e poi era materialmente impossibile che dietro quella porta qualcosa, qualsiasi cosa, avesse potuto provocare del rumore.

- Non siamo armati, Don. -

- Sei serio? -

- Certo. -

Non era possibile, Mac lo stava sicuramente prendendo in giro, non vedeva altra spiegazione, se non quella. La sua piega perfetta nei capelli era devastata, continuava a ripassarsi le mani sulla testa per evitare di stringerle al suo collo e strozzarlo.

- Devo aprire quella porta. -

“ Il nuovo film horror candidato all’oscar. ” pensò cinicamente l’irlandese. “ Dopo ‘non aprite quella porta’ ecco il seguito, un poliziotto alla ricerca della verità, riuscirà il nostro intrepido eroe a carpire i segreti di quella porta ed evitare che essa si chiuda? Presto in tutti i migliori cinema. ”

La mano dell’uomo fece il gesto di aprire la porta, ma venne fermato.

- Mac! Stai scherzando? -

Non lo ascoltò. Ma quello che trovò non gli piacque per niente.

- Il bambino? Don, come è possibile che ci sia il bambino? -

- Mac, è normale. -

- No, per nulla. Non in questa stanza, non dietro a questa porta. Qui, in questo preciso luogo, doveva esserci l’assassino, tutti gli indizi portano a lui e a questa stanza, le tracce di sangue, il biglietto della Signora Cadwell in cui affermava la sua volontà di cambiare il testamento e di lasciare tutto ad un ente benefico. Era ovvio che in questa stanza ci sarebbe dovuto essere il maggiordomo! -

- Infatti c’è. -

- E dove? -

Iniziò a guardare in ogni angolo, eppure non riusciva a vederlo. Flack sospirò. Poi decise che un respiro supplementare gli sarebbe servito a calmare i nervi.

- Mac, ragiona, sei tu il colpevole. -

- No! Non è possibile. -

Si schiaffò una mano sulla fronte, pronto ad ucciderlo e a occultare il cadavere.

- Mac, cazzo! Guarda quella dannata carta! Sei tu il maggiordomo! -

Giocare a Cluedo era stata l’idea più scema che potesse venirgli in mente, vide l’uomo aprire la bocca per replicare ma lo fermò prima che potesse articolare qualsiasi suono.

Appena spostò le sue labbra lo guardò negli occhi.

- Mac, basta. -

- Mah... -

- No, basta, tu a Cluedo non ci giochi più. -

- Non sono un bambino. -

- Tu dici? Chi sta quasi piangendo perché ha scoperto di essere il maggiordomo? –

 

***

Io non so se anche il personaggio interpretato da Eddie Cahill sia irlandese, ma visto che l’attore lo è, ho ‘irlandesizzato’ anche il personaggio.

Come sempre, se mi volete fare felice *______________* un commento è più che gradito.

Sakura.

  
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