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Autore: luna nueva 96    02/07/2015    2 recensioni
Cosa succede quando Liam inizia ad essere geloso delle attenzioni che il nuovo arrivato, Theo, rivolge a Scott?
[Totally Sciam] [Post 5x02] [sex scene appena accennate]
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Dunbar, Scott McCall
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le mani bruciavano da morire. Erano coperte di sangue, graffiate dai suoi stessi artigli. Lo faceva spesso, Liam, perché aveva capito che provare dolore era l’unica cosa che lo faceva sentire umano, che lo teneva legato alla sua condizione di bipede dotato di ragione e che impediva alla bestia di uscire allo scoperto.

Di solito Liam era costretto a infliggersi quelle torture durante la notte di luna piena, o al massimo quando le sue emozioni negative diventavano così intense da non riuscire proprio a tenerle sotto controllo. Nell’ultimo periodo gli capitava fin troppo spesso.
Si voltò verso l’armadietto dove Scott stava ancora parlando-diavolo la campanella stava per suonare, cos’avevano da dirsi quei due!- con Theo. Liam non aveva ancora ben inquadrato quel tipo, sapeva solo che aveva fatto la sua epica apparizione nel ben mezzo di uno scontro, e che si era presentato come un vecchio compagno delle elementari di Scott e Stiles. Aveva detto senza tanti giri di parole di voler entrare nel gruppo di Scott, di voler diventare un suo Beta.

Liam si era sentito d’istinto in competizione. Era lui il Beta di Scott. Il primo che aveva creato, e che sempre avrebbe avuto un ruolo privilegiato, accanto al capobranco. Dunque si era tenuto ben alla larga e con le orecchie tese per captare ogni minimo cattivo segnale per poter finalmente sbranare il tipo che minacciava di soffiargli il posto.

Poi era successo qualcosa che aveva peggiorato la situazione. Theo aveva iniziato a rivolgere a Scott sorrisi sempre più smaglianti, ad avere i capelli sempre più perfetti e a cercare sempre di più il contatto fisico. Nessuno sembrava aver notato questi comportamenti, ma ad un animo innamorato come quello di Liam la situazione era parsa fin troppo chiara: Theo non voleva solo fare bella impressione su Scott, Theo voleva portarselo a letto.

Liam gettò un ultima occhiata alla sua destra giusto in tempo per vedere la scena vomitevole di Theo che appoggiava una mano sulla spalla di Scott e ammiccargli in modo sensuale. Un ringhio gli nacque dal profondo della gola e uscì dalle labbra. Abbassò gli occhi e si ferì un’altra volta le mani.

“Alpha, Beta, Omega. Aplha, Beta, Omega. Alpha, Beta, Omega”

-Liam!-

Nel momento in cui si voltò, sentì una mano calda prendere la sua. Scott guardava sconvolto le mani insanguinate del suo Beta.
-Ancora problemi di rabbia? Pensavo ti capitasse solo durante la luna piena, ormai-

Ed eccolo lì. Scott mcCall, il ragazzo più bello che Liam avesse mai visto, sempre pronto a preoccuparsi per gli altri prima che di se stesso.

-In realtà mi capita più spesso di quanto non vorrei- ammise amaramente e chiuse l’armadietto con stizza, iniziando ad incamminarsi nella parte opposta.

Scott lo seguì a ruota. –Ci sono problemi con Mason? Insomma lui l’ha… l’ha presa male?-

-Mason è apposto- rispose Liam

-Avanti siamo un branco affrontiamo i problemi insieme! Cosa c’è che non va? I voti a scuola, una ragazza che ti piace?-

Liam si bloccò di colpo in mezzo al corridoio.
Una ragazza che ti piace. Si, qualcosa del genere.

-Farà parte del branco?-

Semplice, diretto e senza convenevoli.

-Stai parlando di Theo, vero?- chiese Scott, gli occhi scuri fissi nei suoi turchini

-Mi pare ovvio- disse Liam tagliente.

Scott scosse la testa con fare rassegnato. –Si può sapere cosa avete tutti contro quel ragazzo? Prima Stiles con quelle sue stupide teorie sulla firma falsa, ora tu… Cosa avrà mai fatto di male per meritarsi questa sfiducia? Mi dispiace Liam, ma temo che questa volta stiate esagerando-

-O forse sei tu che ormai sei totalmente perso dei suoi sorrisini-

Non appena ebbe finito di parlare a Liam fu fin troppo chiaro di aver detto qualcosa di troppo. Scott lo guardò con occhi sgranati senza riuscire a emettere un fiato.

“Perfetto” pensò Liam “Bella mossa, coglione”

Con il viso totalmente in fiamme si allontanò dal suo Alpha bofonchiando di avere gli allenamenti di lacross. Sperava solo di non incontrare più Scott per tutto il giorno.
 


 
Gli allenamenti erano stati estenuanti. Liam aveva fatto fatica a contenere la rabbia,  si era parecchio innervosito in mezzo al campo e aveva fatto fare un volo a più di un avversario. Così dopo l’allenamento si era messo sotto la doccia per più tempo del dovuto sperando che almeno l’acqua scrosciante sul corpo l’avrebbe aiutato a rilassarsi. Ormai i suoi compagni erano tutti andati via, ed erano rimasti solo lui e i propri pensieri.

Provò a togliersi il sangue che come al solito aveva imbrattato le mani, non riuscendo però a rimuoverlo completamente da quelle ferite che non riusciva a smettere di infliggersi. Scott McCall oltre che pazzo lo stava facendo diventare anche masochista.

L’idiota era lui, però. Come gli era venuto in mente di innamorarsi del suo Alpha? Non avrebbe mai funzionato. Un Alpha deve comportarsi ugualmente per tutti i membri del suo branco, non può mai privilegiare un Beta rispetto ad un altro. E se anche lo facesse, non sarebbe stato comunque lui il suo preferito. Lui, il lupo creato per caso, il ragazzino con problemi di gestione di rabbia che più di una volta si era rifiutato di combattere al loro fianco.

Era immerso nei suoi pensieri, Liam, eppure questo non gli impedì di sentire chiaramente il fruscio che passò alle sue spalle. Si voltò ma non c’era nessuno. Era certo di non esserselo immaginato. Era più di un fruscio, era il rumore di qualcuno di veloce, molto veloce.

-Chi va là?- urlò

Non ottenne risposta.

Uscì dalla doccia completamente nudo e tese bene le orecchie ad ogni minimo suono, pronto a scattare. Che fosse il mostro che aveva attaccato Scott qualche giorno prima? Maledizione, non sarebbe mai riuscito a sconfiggerlo da solo! Ci fu un altro fruscio, e questa volta la vide, una striscia di colore nero, alla sua destra.

-Mostrati, codardo!- urlò

Perché nonostante Liam avesse faticato all’inizio ad accettare quella condizione, ora si sentiva pienamente un lupo. Si sentiva forte, impavido, e di certo non aveva paura di morire, se avesse prima potuto lottare. Lottare per difendere i suoi amici, per difendere Scott.
Si mise in posizione d’attacco, pronto a scattare, ma quella cosa fu più veloce. Sentì una presa potentissima stringergli il collo, e in un secondo fu preso di forza e trascinato di nuovo sotto la doccia, che nel frattempo era rimasta aperta. Il suo nemico lo bloccò contro il muro. Liam ringhiò e usò tutta la sua forza che aveva in corpo per allontanare quelle mani che gli aveva stretto il collo. Mani forti, callose e… familiari.

-Scott? Sei tu?-

Ad un palmo da lui, Scott, bagnato dalla testa ai piedi, con i vestiti che aderivano perfettamente al suo corpo tonico, lo guardava dall’alto con un ghigno soddisfatto.

-Avevo proprio ragione l’altro giorno. Sei forte, Liam-

Liam si portò una mano al collo, lì dove era certo che sarebbe rimasto il segno della presa di Scott.

-Che diavolo ti è saltato in mente, Scott? Mi hai fatto prendere un colpo-

Ma Scott continuava a sorridere sornione, per chissà quali pensieri. Poi Liam lo annusò e capì.

Eccitazione

Solo in quel momento Liam si rese conto di essere completamente nudo davanti a lui.  Se la cosa di per se non fosse stata già abbastanza imbarazzante, ci metteva anche quell’ultima grande rivelazione: a Scott piaceva quello che stava guardando. Sentì lo stomaco contorcersi e il sangue fluire in tutto il corpo incessantemente, anche , dove non aveva il coraggio di guardare.

-Ero venuto per dirti qualcosa di importante- disse Scott

Liam non osò riportare gli occhi su di lui

-Ma penso che al momento possa aspettare-

Prima che potesse anche solo accorgersene, Scott aveva usato un’altra volta la sua forza su di lui, questa volta non per testare la sua, ma per bloccarlo contro il muro e infilargli la lingua in gola. Nel momento in cui Liam sentì le mani di Scott viaggiare lungo il suo corpo e prendere possesso della sua erezione, allora capì di essere davvero arrivato alla sua fine. Credette di morire in quell’istante stesso. Scott usava le mani in modo sensazionale. Era una qualità che gli era stata data dalla sua condizione di Alpha o era lui ad essere dannatamente bravo? Non riuscì a resistere troppo a lungo e arrivò all’apice del piacere.

Seguì un momento in cui a Liam sembrò di stare sotto stupefacenti. Sentiva la testa pulsare, ma non dal dolore. Era stordito, aveva il fiato corto, mettere due parole di fila gli sembrava un’impresa fin troppo ardua. In quel momento si rese conto che non aveva neanche poggiato i piedi per terra fino a quel momento perché Scott l’aveva tenuto sospeso per tutta la durata del loro incontro ravvicinato.
Finalmente il suo Alpha lo lasciò a terra. Liam sperava che si togliesse i vestiti perché non ne aveva abbastanza- non ne avrebbe mai avuto abbastanza. Ma Scott lo deluse e chiuse il getto dell’acqua. Poi uscì dalla doccia.
Liam prese un asciugamano e lo avvolse contro la vita, poi lo seguì.

Scott si sedette su una panca sistemandosi al meglio i capelli e gli abiti ormai completamente zuppi, e lo invitò a fare lo stesso.
-Ero venuto qui per un motivo-

Liam, ancora con le farfalle dello stomaco, si era totalmente dimenticato del loro litigio quella mattina.

-Quando ho capito che eri geloso di Theo, la cosa mi ha reso più- si fermò un attimo in cerca della parola adatta- entusiasta di quanto potessi immaginare-

Liam sentì il cuore battergli forte e come al solito si graffiò le mani. Tuttavia non disse una parola.
-Ho deciso che se il branco non si fida di lui, Theo può scordarsi di entrare a farne parte. Mi piacerebbe avere nuovi amici, ma devo prima tutelare quelli che già ho-

Era tornato. Lo Scott McCall che Liam conosceva e amava era tornato.

-Permetti?- gli chiese poi
Liam non capì la sua domanda, né la mano tesa che Scott gli stava offrendo.
-Cosa?-

Scott intrecciò le loro mani e sulla pelle nera di Scott comparvero delle grosse vene. Quando Liam guardò i suoi palmi le ferite erano guarite.

-Non devi essere geloso di Theo né di nessun altro- gli disse- Lui non potrà mai prendere il posto di nessuno di voi. Soprattutto il tuo-
Gli sorrise e si avviò verso l’uscita. Poi si bloccò, come se avesse dimenticato qualcosa.

-Ascolta Liam per quello che è successo poco fa, beh… dammi un po’ di tempo per schiarirmi le idee-

Liam trattenne il fiato finchè non fu certo di essere rimasto solo. Poi sorrise e appoggiò la testa contro lo schienale della panca.
 
  
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