03/07/2015
3 recensioniI'LL FIGHT FOR YOU
Hai mai immaginato che Jimin combattesse per te?
Non importa cosa, perché lui ti ama così tanto?
Che lui non può lasciarti andare?
Che tu sei l’unica per lui?
Non importa cosa, perché lui ti ama così tanto?
Che lui non può lasciarti andare?
Che tu sei l’unica per lui?
Solo la sua aria, il suo mondo, che tu sei la ragione per lui di vivere?
Di combattere solo per te!
Che tu puoi tenergli la mano?
Che tu sei l’unica persona in grado di confortarlo?
Che lui ha solo occhi per te?
Che tu sei l’unica ragazza per la quale morirebbe?
Che tu sei l’unica che conosce tutti i suoi lati?
Di tutte queste ragazze, lui ha scelto proprio te!
Che tu sei l’unica che conosce tutti i suoi lati?
Di tutte queste ragazze, lui ha scelto proprio te!
Hai mai immaginato questo?
Come ci si sentirebbe?
Come ci si sentirebbe?
Capitolo 1
Un pugno dopo l’altro, prima il destro poi il sinistro, piede destro avanti e sinistro dietro.
Ogni volta caricava il pugno e colpiva il sacco che era appeso davanti a lui, in quel vecchio stabilimento che ormai nessuno usava più.
Lui lì ci aveva fatto la sua palestra personalizzata, il suo ring immaginario, dove ogni giorno si allenava per poter diventare più forte e poter porre fine ad ogni problema che nella sua vita si presentava.
Il suo nome è Park Jimin, frequenta il quarto superiore, ma la maggior parte del tempo lo passa ad allenarsi e a volte salta la scuola per allenarsi da solo.
Ama lottare e farebbe di tutto per proteggere chi ama, anche morire.
Continua a buttare pugni sempre più frequenti al sacco, mentre la respirazione si fa irregolare per colpa dell’affanno.
Stremato si butta a terra, respirando velocemente.
Un altro giorno è iniziato, e Jimin si veste con la sua divisa blu e bianca, prende la sua borsa, si dà un’occhiata veloce allo specchio e corre via da casa.
È ancora una volta in ritardo, ma fortunatamente il professore non è ancora arrivato e può andare dai suoi amici e salutari.
“Ei” dice accarezzando dolcemente la guancia di una ragazza vicino al suo gruppo, che arrossisce e abbassa il capo per nascondersi.
“Non nasconderti, piccola” disse alzando il capo dal mento della ragazza.
“O-okay” disse imbarazzata la ragazza.
Minuta e più bassa di Jimin, portava i capelli sciolti lungo le spalle.
Occhi verdi come due gemme, guardavano il giovane Jimin innocentemente, cercando di sorridergli il più naturalmente possibile.
Quel tentativo fece sorridere Jimin, che rivolse poi lo sguardo verso i suoi amici intorno a lui.
“Ragazzi!” disse salutandoli con la solita stretta di mano e la spallata amichevole.
“Smettila di pensare alle donne, oggi abbiamo un incontro” disse RapMonster mentre lo salutava.
“A che ora, capo?” chiese Jimin, facendosi serio.
“Verso le 20, non essere in ritardo come l’ultima volta, o oltre a prenderle dallo sfidante, le prenderai da me” disse serio RapMonster, a
braccia conserte.
“Ci sarò, ma non posso prometterti la puntualità” disse scappando in classe Jimin, sedendosi al suo banco, cercando di evitare la sfuriata dell’amico. Si sedette e due banchi affianco a lui, era seduta la ragazza minuta che aveva salutato la mattina con un gesto dolce.
Scrisse un bigliettino e glielo lanciò quando il professore era di spalle e scriveva alla lavagna.
La ragazza incuriosita da quel gesto, prese il bigliettino e lo lesse, c’era scritto: “Ci vediamo al solito posto, dopo la scuola”, con disegnato alla fine una faccina che mandava un cuore.
La ragazza avvampò immediatamente, abbassando il capo e sorridendo felice.
Jimin data la reazione, soffocò una risata, scompigliandosi i capelli bruni che erano più selvaggi di lui quella mattina.
ANGOLO SCRITTRICE: Salve genteeee :D spero la storia vi piaccia, e che come idea sia buona muhahaha, spero lasciate qualche recensione e mi facciate sapere cosa ne pensate :D
Jimin
