"Mi aggiro inquieta per i corridoi delle Case. La notte grava come un oscuro sudario d’attesa. Inconsapevolmente i miei passi mi portano nei rigogliosi giardini in cui spesso sosto durante il giorno. Mi accolgono con una fresca brezza profumata. Non posso fare a meno di osservare a sud i foschi bagliori prodotti dalla furia dell’Oscuro Signore. Quasi in risposta la mia ferita pulsa dolorosa. Credevo di essere sola, ma dall’ombra si palesa un uomo, indietreggio sorpresa. Quando la luna lo illumina riconosco i lineamenti mascolini e la snella ma solida figura del Sovrintendente di Gondor..."