-Tesoro, è stata una serata stupenda ma adesso che ne dici di andare, Pan si è addormentata nel divano.-

Disse Videl al marito che per risposta andò a prendere in braccio la loro piccola.
Avevano passato una bellisima serata a casa di Bulma, Trunks e Goten avevano cantato tutta la sera mentre Pan e Bra ballavano a ritmo di musica;Gohan e Bulma si erano persi in discorsi sulla scienza mentre gli altri parlavano del più e del meno.
Dopo aver salutato tutti Videl e Gohan con in braccio Pan se ne andarono a casa in volo.
Una volta arrivati alla loro dimora l'uomo di casa salì a mettere a letto la figlia.

-Papà, zio Goten mi ha detto che tu, tanto tempo fa hai sconfitto un brutto mostro di nome Cellulare perché si era comportato male. Quando io avrò un cellulare tutto mio non me lo romperai vero?-

Gohan subito la guardò senza capire ma poi sorrise.

-Tesoro, il mostro non si chiamava Cellulare ma Cell e aveva ucciso molte persone per quello io l'ho distrutto. Stai tranquilla piccola mia, quando avrai il cellulare non te lo romperò.-

Pan sorrise e si mise a dormire mentre il padre si perdeva nei suoi pensieri.

-Pan non passerà l'infanzia, se così si può chiamare che ho passato io. Lei vivrà tra le cose belle, l'amore e le coccole.Pan, da te pretendo solo due cose: la lealtà e la sincerità. Voglio che tu frequenti buone compagnie e buone scuole e che studi applicandoti ma, non in modo esagerato come ho fatto io per colpa di tua nonna. Da grande sarai una bellissima ragazza, educata e amorevole con tutti, anzi no è meglio che tanto amorevole non sei sennò ti troverai un moroso e questa cosa non mi piace per niente. Nessuno potrà toccarti finché non compirai trenta anni, anzi finché io non sarò morto.-

L'ultimo pensiero glielo sussurrò al orecchio e poi andò dalla moglie, in cucina.

ANGOLO DEL AUTRICE:Ringrazio chi leggerà e in particolar modo chi recensirá.