Erano le due e lei non riusciva a dormire,non riusciva proprio a pensare ad altro,stava li davanti al telefono in cerca di qualcosa,qualsiasi cosa sarebbe riuscita a distrarla a farle pensare ad altro...
Ma niente riusciva solo a pensare a lui,alla sua voce,a quel dannato soprannome che tanto odiava ma che ora desiderava sentire,e poi rivedeva in mente l'ultima conversazione,quel "mi dispiace" suo tanto sentito,tanto sofferto.Si era innamorata di Nicola come per scherzo come niente fosse,non in modo lento,no no,lei si era innamorata di lui di colpo subito era colpa di lui,del fatto che era sempre così gentile con lei e che rispecchiava perfettamente ciò che lei cercava in un ragazzo.
Ragazzo,"già Frenk" ecco che usciva il suo nome,merda Frenk, ma perché non riusciva ad amarlo? Vi sietemmai sentiti in trappola? In una relazione intendo,siete mai stati con una persona da cui avreste tanto voluto liberarvi?! Per Patricia lui era quella persona,stavano insieme e lui era la dolcezza in persona nonnostante i tre anni più di lei lui era molto dolce e sensibile,lei no.Non riusciva neanche a dargli la buonanotte certe volte,era come se fosse tutto un peso,tutto un obbligo,tutto dovuto! E lei odiava quella sensazione non le piaceva il casino in cui era finita.Stava con un ragazzo molto attraente,e sapeva per certo che molte sue amiche la invidiavano! Insomma Frenk era più grande,viveva da solo,faceva il dj, aveva la macchina e tutte quelle cose li...ma per lei lui era solo un peso,un masso che si doveva portare dietro.
#don't wake me up up up up(il telefono)
"Pronto,Sara ciao"
"HEI pat amore come stai?"
"Bene...che ci fai sveglia a quest'ora?! Dovresti sognare unicorni ora hahaha"
"Patricia sai perché ti ho chiamata"
"Mi hai chiamata per nome in che guaio sono oggi?" voleva saperlo davvero,non immaginava sul serio il perché lei l'avesse chiamata
"Voglio sapere come stai? Voglio che tu mi dica se sei pronta davvero a lasciare Franklin.."
"Non lo so Sara,davvero.Voglio solo sentirmi rilassata e non in dovere nei confronti di nessuno.."
"Ouu io attacco mamma si è svegliata,sta andando in bagno,se scopre che sono sveglia quella mi si bevve,ti scrivo comunque!! Notte Pat,ti amo lo sai e ti starò vicino qualunque cosa tu farai! Qualunque,ricorda"
"Grazie amor,notte scrivimi domani che ora sono stanca e non ho palle"

#Per fortuna ho lei. Penso tra se
Comunque aveva ragione Sara,il punto era...cosa voleva fare?
Guardo lo schermo del telefono e non ci penso due volte "Nicola" disse,lo sussurro quasi,era un grido silenzioso un #cazzo dove sei ora stronzo,perché non ti fai sentire?!
"Lo so io perché, stai con quella cazzo di stronza...merda quella è pure figa,ma che cazzo devo fare con te? Ah?" era sempre cosi nell'arco di un giorno pensava sempre a lui,almeno una volta ma erano pensieri intensi dolci,ma non solo pensava a lui e lo desiderava,intensamente, ma poi realizzava che quella cazzo di situazione non le permetteva di desiderare un ragazzo altrui quando anche lei ne aveva uno...
"È colpa tua Sara,tutta colpa tua" si addormentò pronunciando quelle parole e asciugandosi le lacrime..
*quella notte avrebbe sognato occhi azzurri,capelli neri e un sorriso stupendo,e ora che ci penso io un po la invidio per quei bei sogni.


Spazio "autrice" 
Ecco fatto primo capitolo di una prima storia,spero vi sia piaciuto:)