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Autore: LorasWeasley    07/07/2015    7 recensioni
[solangelo] spoiler BoO
"Nico non si sarebbe mai aspettato che Will avrebbe raccolto la sua spada e si sarebbe messo in mezzo.
Tra lui e l’artiglio che lo stava per uccidere.
La infilzò nel petto del mostro, questo scomparve ma non prima di aver a sua volta infilzato il biondo.
Proprio sopra il cuore.
-NO!
Nico urlò, poi tutto divenne nero."
Genere: Azione, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Annabeth Chase, Jason Grace, Nico di Angelo, Nico/Will, Will Solace
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Penso di essermi fissata un tantino tanto con la Solangelo...
Spero vi piaccia
Deh

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Il Vello d'Oro


Nico non si sarebbe mai aspettato che Will avrebbe raccolto la sua spada e si sarebbe messo in mezzo.
Tra lui e l’artiglio che lo stava per uccidere.
La infilzò nel petto del mostro, questo scomparve ma non prima di aver a sua volta infilzato il biondo.
Proprio sopra il cuore.
-NO!
Nico urlò, poi tutto divenne nero.
 
Era passato un mese dalla sconfitta di Gea, Nico si era ripreso abbastanza dai suoi viaggi nell’ombra, non li aveva usati più e aveva anche smesso di far risorgere scheletri e altre cose di questo genere. Si sentiva abbastanza in forse da essere cerco che non sarebbe scomparso, solo che non ce n’era stato bisogno.
Dopo quei 3 giorni in infermeria lui e Will erano diventati amici.
Passavano spesso il tempo insieme, come quel giorno.
Erano entrambi in giro per il bosco, quando mezza dozzina di mostri li circondarono.
Nico uscì la sua spada nera e iniziò a combattere contemporaneamente con due di loro, Will ne ucciso uno con il suo arco, lanciò un’altra freccia a un altro ma sbagliò mira e lo ferì solo di striscio.
Nico intanto ne aveva ucciso uno, ma l’altro riuscì a disarmarlo, lui cadde a terra e la spada gli  volò lontano.
Non riusciva a credere che era sopravvissuto a un sacco di cose, a due guerre, al Tartaro, alla cattura da parte dei giganti e ora moriva in quel modo.
Poi Will si era messo in mezzo e aveva preso il colpo al suo posto.
Nico aveva urlato e per un secondo tutto era diventato nero, quando riaprì gli occhi i mostri erano stati letteralmente disintegrati.
Si sentiva stremato, aveva usato molta della sua energia.
Tutto questo però non gli importava, ogni suo pensiero era rivolto al ragazzo a terra e al sangue che continuava a espandersi nell’erba.
Gli strisciò accanto.
Gli afferrò una mano, era ancora vivo, anche se il battito era lento e il respiro sempre più corto.
-Will! Will, no. Resisti. Ti porto al campo. Li ti cureranno, DEVONO curarti!
Lui socchiuse gli occhi e sorrise alla vista del suo viso – Non piangere … Non per me.
Nico neanche si era accorto delle lacrime che gli bagnavano il viso, ma non l’avrebbe sopportato. Tutti l’avevano abbandonato, non avrebbe permesso a Will di fare lo stesso.
Viaggiò nell’ombra, poi svenne.
 
Si svegliò nella sua cabina, i ricordi riaffiorarono dopo diversi secondi.
Si mise a sedere di scatto, accanto a lui c’era Jason, gli mise subito le mani nelle spalle.
-Hai perso molto energie, sta buono.
Nico neanche lo ascoltò, gli afferrò un braccio e con occhi grandi dalla paura disse solo una parola “Will”.
Jason sospirò, poi iniziò a raccontare, mentre il panico attanagliava sempre di più il moro.
-Siete spuntati dal nulla a qualche metro da dove ci stavamo allenando. Siamo subito corsi da voi, tu eri solo svenuto ma Will … stava morendo, molti dei suoi fratelli capirono subito che non c’era niente da fare, non era una ferita che poteva essere curata. Annabeth ha avuto un’idea, il vello d’oro. Disse che una volta con lei aveva funzionato. L’hanno portato nella sua cabina e sono andati a prendere il vello. Sono passate circa due ore e ancora non si s …
Fu interrotto dalla porta della cabina che si spalancava, entrò Annabeth.
-Si è svegliato, sta bene, ha funzionato.
Nico cadde quasi a terra per precipitarsi giù dal letto, Annabeth si spostò dalla porta pensando che il ragazzo volesse andare da Will, ma lui fece una cosa che sconvolse tutti, per primo se stesso: l’abbraccio.
La strinse forte, quasi con disperazione –L’hai salvato. Grazie, grazie, grazie, grazie …
Annabeth sorrise, poi si staccò da lui –Una volta ha aiutato me, glielo dovevo, ma ora corri da lui!
Nico non se lo fece ripetere due volte.
Corse verso la cabina numero 7 ed entrò senza neanche bussare.
Will era seduto nel letto, circondato dai suoi fratelli e da una buona parte di altri ragazzi del campo.
Il moro si fece spazio tra di loro, qualche volta anche a gomitate.
Gli arrivò di fronte, erano alti uguali in quella posizione, tra tutti i ragazzi scese il silenzio aspettando una reazione da parte di uno dei due.
Il moro iniziò a prenderlo a pugni –Sei un deficiente! Se lo fai ancora o se solo provi a morire io ti vengo a cercare nel regno di mio padre solo per ucciderti di nuovo con le mie mani! Ti è chiaro, Solace?
Will gli bloccò le mani, poi si sporse e lo baciò.
Tutti trattennero il fiato per vedere come avrebbe reagito il moro, quando si staccò lo guardò per qualche secondo sbattendo le palpebre, come se non credesse a quello che era appena successo.
-Bè, la mia minaccia resta comunque valida.
Will tornò a baciarlo con un sorriso mentre intorno a loro tutti iniziavano a fischiare ed applaudire.

 
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