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Autore: Master Chopper    07/07/2015    4 recensioni
L'ascesa di un semplice bambino come tanti, che, grazie all'aiuto del suo Dio, diverrà il folle God Slayer di Grimoire Heart.
- Dal testo -
[...] E fu lì che lo trovarono. Era ormai calata la notte e i due neo-membri dell’Alleanza Balam osservavano con sguardo sospettoso un’insolita scena, che rifletteva al ‘meglio’ le condizioni del quartiere dove si trovavano.
In un vicolo angusto, un bambino dai lunghi capelli ispidi color del grano si contendeva un tozzo di pane con un grande cane esageratamente scarno.
Il piccolo in una mano stringeva l’oggetto della contesa, mentre nell’altra un pezzo di pelo ancora sporco di sangue del suo avversario. Il fattore più inquietante era che il biondo, nonostante i numerosi segni di graffi e morsi sul petto nudo, continuava a lottare con un sorriso incredibilmente compiaciuto e divertito e uno sguardo … forse non totalmente malvagio, ma ai limiti della follia.
“ Ragazzo!” lo chiamò il Master, facendo tuonare il suo vocione tra i muri.
[...]
- 'Per scoprire in fondo, che il suo Dio, per lui è sempre stato un Padre.'
--Storia ambientata dall'anno X775 a pochi giorni prima dell'arrivo di Fairy Tail sull'isola Tenrou--
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sorpresa, Ultear, Zancrow
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Balam'
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Dicembre X775 

Due volti nuovi si aggiravano per la periferia di Crocus, individui certamente mai visti prima.
 
Quella zona era famosa per il degrado riservato ai suoi abitanti, tanto era il privilegio del centro città che i guadagni di quei quartieri erano molto bassi. Alcuni residenti in grado di potersi trasferire lo facevano al più presto, per la paura della malavita e della criminalità che si era andata a conglomerare nelle campagne vicine.

“ Master Hades, proviene da qui la fonte di energia magica ?” domandò seria una magra ragazzina sui dodici anni, dai lunghi capelli neri con sfumature violacee e dei freddi occhi neri. Camminava rigidamente, senza mai scostare lo sguardo da davanti a sé, ma allo steso tempo tenendo costantemente d’occhio l’uomo che le camminava affianco.
 
“ Uh… Ultear, sai bene che il mio occhio vede sempre il vero.” Rispose agghiacciante l’anziano dalla lunga barba grigia, che continuava a lisciarsi con sguardo bramoso da diversi minuti.

“ Tu sei stata la prima, ma per portare a termine il Risveglio necessiteremo di una squadra elitaria completa.” Mormorò, notando divertito che al loro passaggio i residenti si scostavano intimiditi.
“ … E avverto con piacere un delizioso barlume di magia tra questi reietti.”

“ Credo di poterlo sentire anche io adesso … però, è molto strano: sembra circondato da un’aura di …” la ragazzina assottigliò lo sguardo, sforzandosi per comprendere quell’oscura presenza avvertita da entrambi.
Follia !” sorrise malevolo Hades.
 

 ...
E fu lì che lo trovarono. Era ormai calata la notte e i due neo-membri dell’Alleanza Balam osservavano con sguardo sospettoso un’insolita scena, che rifletteva al "meglio" le condizioni del quartiere dove si trovavano.
 
In un vicolo angusto, un bambino dai lunghi capelli ispidi color del grano si contendeva un tozzo di pane con un grande cane esageratamente scarno.
Il piccolo in una mano stringeva l’oggetto della contesa, mentre nell’altra un pezzo di pelo ancora sporco di sangue del suo avversario. Il fattore più inquietante era che il biondo, nonostante i numerosi segni di graffi e morsi sul petto nudo, continuava a lottare con un sorriso incredibilmente compiaciuto e divertito e uno sguardo … forse non totalmente malvagio, ma ai limiti della follia.
 

“  Ragazzo!” lo chiamò il Master, facendo tuonare il suo vocione tra i muri.
La sua presenza fece spaventare a morte il mastino, che iniziò a tremare abbandonando il suo pasto, cosa che non gli permise di vedere arrivare un calcio in pieno muso riservatogli dal biondo.

“ Cosa vuoi, vecchio?!” rise lui, estraendo il piede dal cane ormai privo di sensi e riservando lo stesso identico sguardo di prima ai nuovi arrivati.
“ Modera il tuo linguaggio!” ruggì  Ultear, stringendo i pugni.

Ma l’intimidazione non toccò minimamente il bambino, che di risposta scoppiò a ridere fragorosamente, anche se la voce rauca veniva talvolta rotta da attacchi di tosse.
“ Fottiti” sibilò soltanto.
 
Nonostante se i suoi sensi già all’erta, non fece in tempo ad evitare un oggetto di piccole dimensioni, che si infranse sul suo volto, seguito  subito da un’altra decina, spedendolo violentemente contro una pila di bidoni a ridosso della parete.

Seguì un gran fracasso e il contenuto dei cilindri si riversò, arrivando quasi ai piedi della mora, che continuava a ringhiare furiosa come una leonessa.
 
Ma, a discapito delle aspettative,  una figura emerse dai rifiuti, raddrizzandosi lentamente.
 Il volto era pieno di tagli e dall’orecchio destro scendeva copiosamente del sangue  che gli bagnava i pantaloni sbrindellati.
 
Ancora intontito, ma non arreso, barcollò in avanti, sforzandosi di tenere gli occhi aperti, che per lo shock ora erano vacui e non più del loro sanguinoso colore rosso.

“ State … lontani!” sbruffò, anche se la mascella dolorante gli bloccava gran parte del fiato in gola.
“ Il cibo è mio, ed è … mio!” ringhiò, prima di cadere in ginocchio davanti all’anziano, che continuava a scrutarlo silenziosamente.

“ Tu …” disse infine, lisciandosi la barba.
“ Tu non immagini i grandi progetti che ha per te colui che hai chiamato ‘vecchio’.”

“ Come, Master? Vuol dire che …” balbettò sbigottita Ultear.

“ E’ lui, sì mia cara.” Annuì, prima di ritornare a guardare dritto negli occhi il biondo.

“ Come ti chiami ragazzo?”
 
Un rivolo di sangue scese dai denti acuminati del piccolo, che però riuscì a dire, guardando ammirato l’uomo di fronte a sé: “ Zancrow … signore.”
 
“ Quindi, Zancrow … tu sei indispensabile per raggiungere il Grande Mondo della Magia. Da oggi, puoi giovarti del titolo di membro di Grimoire Heart!”

Annunciò compiaciuto il Diavolo, allargando le mani come per voler abbracciare una gloria nascente.

“ Figo …” Sussurrò Zancrow prima di  piombare nel sonno, cullato da una brama che stava ormai sbocciando dentro di lui.
 
 
Tre anni dopo

 
Al centro di una radura circondata da una fitta vegetazione, l’ormai tredicenne Zancow si allenava nel corpo a corpo con Ultear.
Il ragazzo era parecchio veloce e all’apparenza instancabile, mettendo a dura prova persino la conoscenza delle arti marziali di lei.

Poco prima che il biondo sferrasse un calcio di tacco, Hades si materializzò alle loro spalle, intento a fissarli con le braccia dietro la schiena.

“ Zancrow …” lo chiamò e il ragazzo si mise subito sull’attenti, continuando a mantenere il suo caratteristico ghigno.

“ Ormai stai raggiungendo un’eccellente livello nel combattimento a corto raggio, ma credo ti sarai reso conto di cosa manca attualmente.” Sorrise con fare enigmatico l’anziano, curioso di quale risposta potesse dargli l’allievo.

“ La magia!” ruggì entusiasta lui, più sicuro che mai. Erano anni che vedeva quell’odiosa di Ultear praticare con le arti magiche, mentre lui per una scelta del Master si doveva ancora concentrare nel potenziamento del fisico.
In quel momento, era già particolarmente in forma, l’unica cosa che non era mai cambiata in quei tre anni era il suo taglio di capelli: aveva sempre rifiutato ogni invito a tagliarseli, tanto che ora sembravano una criniera animalesca.

“ Esattamente, oggi apprenderai la magia che perfezionerai fino al limite dell’immaginabile nel Grande Mondo della Magia.” E con un cenno della testa, fece congedare la ragazza, che sparì nella foresta.
 
“ Voglio una Lost Magic, Master! Sarò temuto da tutte le insignificanti gilde della luce e ridurrò in cenere tutti quei codardi!” strillò il biondo, spalancando le fauci in un sorriso malvagio.
Ridurre in cenere …” mugugnò l’altro e presto sul suo viso apparve l’ombra di un ghigno.

Dieci formule di Amaterasu!” Il suo dito medio ed indice della mano destra si alzarono, facendo combaciare il pugno chiuso della sinistra con quello dell’altra mano.
 
Prima che Zancrow potesse anche solo fiatare, dieci formule viola lo circondarono, trasformandosi subito in esplosioni di fuoco nero.
“ Grwhaaaa !” ruggì lui, urlando al cielo mentre crollava in ginocchio, senza alcuna via di scampo.
 
Quando le fiamme si diradarono, dopo diversi minuti, lui rimase immobile con il busto completamente ustionato e gli occhi vacui.
 
“ Dicevi?” sorrise il Master, evocando dal suo braccio un rampino di energia bluastra, che andò presto ad inchiodarsi sul collo dell’allievo. Le catene esplosero tutte, una ad una con una velocità sorprendente, sollevando un gran polverone su tutta la radura.
 
I giorni seguenti andarono allo stesso modo: nonostante la resistenza elevata del selvaggio, perdeva i sensi dopo massimo una coppia di attacchi combinati del maestro.

Fino a quando …
 
Era mattina presto e Hades aveva deciso di svegliare alle prime luci dell’alba il suo allievo maschio, per metterlo alla prova in un combattimento corpo a corpo.

“ E’ la mia specialità!” urlò lui, appena raggiunto il campo di battaglia.

Si scagliò subito a testa bassa verso l’avversario, ma il Diavolo dopo aver deviato suoi pugni semplicemente sollevando l’avambraccio sinistro, calò rapidamente il gomito destro sulla sua testa.

Prima che Zancrow potesse riprendersi ancora in volo, una ginocchiata in piena fronte lo fece roteare all’indietro molteplici volte, finendo infine contro il tronco di un albero a diversi metri dal punto in cui era partito.

“ Grr!” imprecò mentalmente, caricando un pugno e portandolo quasi a terra mentre correva.
Hades decise in una frazione di secondo che lo avrebbe fermato ancor prima di farlo avvicinare, quindi sollevò la gamba destra e saltò di poco più in alto.

Però venne subito imitato dal biondo, che schivando lateralmente il calcio di pianta, usò la gamba già tesa dell’avversario per salire ancora più in alto.
Il mento dell’anziano venne subito raggiunto da un montante, che per qualche secondo gli fece perdere sensibilità alla faccia.

Ripreso dallo shock, Hades osservò curioso l’allievo ridersela di gusto: non sembrava già più accusare i colpi di prima o dei giorni precedenti, come se la sua forza la traesse dal semplice piacere di distruggere.

I folli occhi rossi di lui si incrociarono con quelli neri dell’altro, rimanendo fissi a guardarsi con un sorriso soddisfatto pressappoco simile.
 
Quattro anni dopo

 
Zancrow fluttuava inglobato da una sfera di fiamme nere e viola, mentre intorno si materializzavano e smaterializzavano di continuo rune magiche dello stesso colore.

Hades sedeva a pochi metri di distanza a gambe incrociate per terra, nella stessa radura nella quale aveva vissuto il ragazzo per quattro anni, allenato dal potente Blunote Stinger.
 
Ultear osservava trepidante la scena, con gli occhi fissi sulle palpebre chiuse di lui, aspettando l’attimo in cui si fossero spalancate.
“ Le cento formule eterne di Amaterasu dovrebbero estinguersi appena il suo potenziale magico reagirà.” Mormorò l’uomo, che aspettava lì ormai da cinque giorni consecutivi.
 
Improvvisamente si sollevò un vento freddo, che fece calare la temperatura circostante in pochi attimi.
Le foglie e la terra iniziarono a danzare in circolo intorno all’incantesimo, mentre la terra tremava appena ad intervalli regolari.
 
All’ennesimo sisma, il ragazzo si risvegliò, facendo brillare subito il suo sorriso e quegli occhi rosso sangue nell’oscurità. Le fiamme parvero attenuarsi, quasi in procinto di estinguersi, ma se si osservava con sguardo attento sembravano anche loro vorticare attorno ad un centro preciso.
Così come era arrivato, il vento se ne andò e il fuoco sparì in una frazione di secondo.

Quando le gambe di Zancrow toccarono il suolo, il ragazzo scoppiò a ridere sempre più forte, forse con l’intenzione di far ricominciare quel terremoto.
La ragazza lo notò subito: sotto i baffi, anche il Master stava ridendo.
 
Sei anni dopo

 
La coppia di maghi aveva da poco raggiunto una cittadina di Bosco, non lontana da loro accampamento.

Zancrow aveva appreso l’incantesimo del God Slayer del Fuoco e ormai tendeva a ridurre ad un inferno nero ogni luogo dove il Master gli ordinava di agire, ma quella missione non era di esecuzione.


“ Dobbiamo trovare un ragazzo sui vent’anni, dalla carnagione scura e i capelli castani …” sorrise Ultear, dall’alto della guglia sulla quale osservavano l’area circostante.

“ Uhm … Wahahaha !! ” scoppiò a ridere lui, nonostante i suo nervi stessero per crollare. Non era un tipo che adorava aspettare, ma se si trattava di agire … oh, a quel punto era il più bravo all’occasione.

“ Zancrow, ti ricordo che stiamo sorvegliando un’area per reclutare un nuovo membro di Grimoire Heart. Potresti assumere un comportamento più umano e meno adatto ad una bestia senza cervello ?” sorrise perfida la mora, ben sapendo che le sue frecciatine avrebbero solo fatto divertire l’altro.

“ Muhihihi! Oh, andiamo Ultear, siamo in una città isolata, noi due da soli … quando me lo offri un appuntamento? Wahahaha !! ” sogghignò il biondo, fissando malizioso il corpo della sua compagna di squadra.
“ Ah, no, giusto … ora hai per le mani quel… Gerard, giusto?! Che grand’uomo! Muhahaaha !!”

La ragazza si trattenne dal rispondere per non dargli corda, ma se solo fossero stati veramente soli … non lo avrebbe risparmiato di certo.
 
... 
Poche ore dopo i due si erano dati all’inseguimento di un individuo ammantato scoperto ad osservarli. Ultear saltava agilmente tra i tetti, non perdendo di vista il bersaglio, che comunque si muoveva agilmente tra i vicoli.

“ Brutto sorcio !!” Un’esplosione di fiamme fece saltare in area l’abitazione più vicina all’individuo misterioso, che venne sbalzato via violentemente.
 
Sulle macerie si stagliò la chioma ribelle simbolo della del membro di Grimoire, che ancora avvolto dal fuoco nero aveva iniziato ad avanzare minaccioso.
 
Tutte le gilde oscure minori avevano imparato a loro spese a non far mai innervosire il capriccioso Dio del Fuoco, pena l’immolazione fino alla morte.
Per fortuna dell’uomo ammantato, il loro compito non consisteva nell’eliminarlo prima di una sua risposta all’invito del Master.

“ Quindi, Azuma …” sussurrò alle sue spalle Ultear, sbucata fuori dall’ombra.
“ Credo che l’invito scritto ti sia già arrivato… sai che è maleducazione non rispondere ad un gentiluomo come il Master?” la ragazza parlava con un tono molto dolce, quasi ammaliatore, ma il pugnale d’argento nascosto nella lunga manica del suo yukata blu non trasmetteva le stesse impressioni.

“ Ho già fatto parte di una gilda in passato, conosco le regole.” Rispose calmo l’uomo che rispondeva al nome di Azuma. Aveva un ombra di pizzetto e dei corti capelli ricci color castagna.
“ E allora?! Non prendermi in giro, è un insulto alla mia intelligenza !!” strillò Zancrow, mostrando i canini.

“Tsk! Io cerco avversari forti… e questa Grimoire Heart non l’ho mai sentita prima.”
 

Una gomitata in piena faccia lo spedì direttamente contro la parete alle sue spalle, crepando leggermente la roccia.

La ragazza era ora seduta sul camino di una casa poco lontana, sospirando all’avventatezza del compagno.
“Con chi credi di parlare ?!” urlò furioso Zancow, anche se la rabbia poteva essere fraintesa dal suo solito sorriso folle e dagli occhi iniettati di sangue.
 
Sferrò successivamente una raffica di calci, ma prima che se ne accorgesse, Azuma era finito sul lato della sua schiena, già in guardia.

Un braccio gli cinse il collo, mentre una ginocchiata all’interno coscia lo sbilanciò all’indietro.
Immediatamente venne proiettato verso le macerie della casa distrutta, con una forza tale da farlo rimbalzare diverse volte come una pietra lanciata sull’acqua.
 

La testa del biondo fece quasi immediatamente capolino dalla pietra, con il ghigno ampliato sul volto.

“ Lo voglio! Lo voglio nella gilda!! Con lui posso sfogarmi quanto mi pare per tutto il tempo che voglio!” festeggiò, evocando delle fiamme nere dalle sue dieci dita che composero la scritta "‘ LET’S GO !!! "
 

Sette anni dopo
 
 
 
 
 Una richiesta da parte di Hades di recarsi in una città per reclutare un nuovo membro era diventata rara di quei tempi.
Le missioni più abitudinarie per il trio Zancrow, Ultear e Kain Hikaru erano quelle di distruzione o sequestro di alti funzionari di Fiore.

La più recente era stata svolta a nord del monte Hakobe, dove avevano dato alle fiamme una città che non accettava di sottomettersi all’Alleanza, proteggendo una reliquia antichissima.
Proprio in quella situazione, la maga del tempo aveva ‘adottato’ una bambina dai capelli rosa, di nome Meredy.
 
Il Dio del Fuoco adorava stuzzicare quella mocciosa, che nonostante l’età aveva proprio un bel caratterino vivace. Decisamente quella gilda di squilibrati la stava condizionando più del previsto.
 

“ Sei distratto !” lo ammonì Azuma, distogliendolo dai suoi pensieri.

 Il castano quando non era in missione era costantemente addestrato da Blunote, che lo sottoponeva a sfide sovrumane quasi giornalmente.
“ Ohoho, ma dai! Lo faccio per non pensare che sono in missione con TE !” sghignazzò il biondo, masticando una torcia presa dalla parete del teatro dove si trovavano in quel momento.

“ E’ tutto così noioso in questi giorni! Mentre Ultear, Kain, Caprico e persino Blunote sono in missioni strafighissime… io devo stare in un borgo volgarissimo a reclutare per il Master!” sbruffò, gettando il pezzo di legno alle sue spalle.

“ Tu sei volgarissimo …” disse soltanto Azuma, aprendo lentamente una delle tante porte che davano sul salone principale dell’edificio.
Oltre le innumerevoli sedie, sul palco nella penombra, un ragazzo non molto alto si muoveva aggraziatamente recitando versi da un libro che stringeva tra le mani.
 

“ Tu sei Rusty Rose, Il Fantasma dell’Opera di Brittia. ” il ragazzo dal ciuffo raccolto color cenere si voltò di scatto alla calda voce dell’uomo.

“ Si?” sorrise divertito, inforcando un paio di occhiali dalla montatura rossa.

“ Wahahaha!! Possibile che il Master vuole a bordo così tanti tipi strani?” scoppiò a ridere il biondo, facendosi avanti verso il palco.

“ Strani? Voi siete i gentil signori di Grimoire Heart ?” domandò Rusty, infilando il libricino nella tasca dei pantaloni, lanciando nel mentre un’occhiata sospettosa ai due.

“ Esattamente, questo è il nostro ultimo e personale invito ad unirti alla nostra grande gilda, per il raggiungimento del Grande Mondo della Magia !” annunciò il mago dell’Albero, spalancando le braccia davanti a sé.


“ Ohh, quando è bello questo nome! Il mio frammento sta tremando al sol immaginare come potrebbe essere un mondo di soli maghi!” il cenerino si portò le braccia al petto, alzando lo sguardo con fare teatrale.
 

“ Ehi, questo qui ne capisce di vibrazioni! Wahahahah !!” rise compiaciuto della sua battuta il God Slayer, osservando il vuoto palco, con uno strano presentimento.

“ Come fai a sapere in cosa consiste il Grande Mondo della Magia?” Il castano inarcò un sopracciglio, avvertendo anche lui una strana tensione nell’aria.
“ Lo posso … immaginare!” l’occhio di Rusty Rose divenne improvvisamente nero pece e la sala piombò nel buio più totale.

“ Diavolo!” ruggì il mago, domandandosi dove fosse il suo compagno.
 
“ Waaah!! Che diavolo hai fatto?!”
 

“ Ma come …?” la voce del ragazzo pareva ora mille volte più lontana e tenebrosa.

Dal nulla si materializzarono sagome di alberi spogli, completamente bianchi, mentre petali di rose rosso sangue  cadevano come pioggia sul suolo buio.
“ Non è più bello un mondo dove l’immaginazione non ha limiti?” rise lugubremente la voce, in mezzo a quella visione onirica.

Di tutta risposta il God Slayer, che di teatralità ne capiva ben poco, ruggì furioso:

“ Fatti vedere, che ti riduco in polvere ancor prima che ti possa passare qualcosa per la mente!”
 

“ Oh, lo stolto non può vedere oltre il proprio naso, mentre chi ha la mente di un sognatore …”
Fiamme bianche come carta circondarono il ragazzo, diventando presto una colonna  che si stagliava sul’infinito cielo nero.
“ … può far ardere la propria fantasia con poco! Ahahaha”
 
Ma, sotto il ghigno divertito di Azuma, il fuoco venne presto inghiottito da Zancrow, che con un suo ‘Urlo del Dio’ diradò le tenebre facendo ritornare la sala alla normalità.

Rusty era finito a terra, con il volto madido di sudore e gli occhi fissi su quello che aveva di fronte.
 
“ Ascolta, fighetta …” ruggì minacciosa una voce dalle fiamme nere.

“ … prova un’altra volta a darmi in pasto un fuoco così squallido e giuro che avrai una morte talmente atroce da andare oltre la tua fantasia!!”
 
 
Nove anni dopo
 
 

Zancrow era felice e certamente in debito con il suo Master.

Per festeggiare il suo diciannovesimo compleanno, lo avevano spedito in missione, completamente da solo, per saccheggiare il Santuario della venerazione del Fuoco, dove un gruppo di vecchi monaci bacucchi facevano voto ad una fiamma magica millenaria.

Il God  Slayer si era proprio gustato quel Fuoco, insieme ai banali incantesimi dei discepoli che avevano cercato di fermarlo. Sì, era decisamente grato a suo ‘padre’.
 

Camminando su e giù per la nave base di Grimoire Heatrs incrociò la piccola Meredy, seduta  su una delle tante finestre.

“ Ooi, Meredy!” la salutò lui, cacciando fuori la lingua e mostrando i denti.
“ Ciao, Zancrow …” sussurrò lei, abbassando lo sguardo.

Il biondo assunse un’espressione confusa, per poi voltarsi verso la porta che stava fissando prima la ragazzina: l’ufficio del Master.
 

Anche se, non essendo una gilda della Luce non necessitavano di documenti del Concilio, Hades teneva particolarmente ad ordinare e catalogare manufatti e materiali di ricerche a loro sconosciuti.

Quella nuvolosa mattina invernale, però, la porta era aperta e il carismatico uomo stava parlando con un volto che non si vedeva da tanto da quelle parti.
“ Ultear!!” sorrise il ragazzo, piombando nella buia sala, scoprendo che a quanto pare non era la sola ad essere lì: Caprico, Azuma e Rusty erano seduti al fianco del Master, con sguardi seri e concentrati.

“ Oh, Zancrow, figliolo … com’è andato il ricevimento del regalo?” domandò il grigio, accennando un sorriso.

“ Ghihihi … quei vecchiacci hanno opposto resistenza e li ho fatti diventare tutt’uno con il fuoco che tanto amavano!” disse sogghignando, mentre trasformava completamente il braccio destro in fuoco nero.
 
 
...
Qualche ora dopo, la porta si spalancò, facendo uscire gran parte dei Sette del Purgatorio.

Meredy corse subito ad abbracciare Ultear, mantenendo però, sempre uno sguardo triste.

Azuma si diresse alle scialuppe di avanscoperta in fondo alla nave.
 

Solo il più selvaggio dei Sette volle restare nello studio, seduto svogliatamente su di una poltrona, guardando dritto negli occhi l’uomo che più stimava.


“ Che succede, Zancrow? Sei felice che con questa nostra ultima missione il Maestro si risveglierà?” domandò curioso Hades, non riuscendo ad interpretare il ghigno folle dell’allievo.

“ Master, parliamoci chiaramente… non mi è mai importato niente del Risveglio, tanto meno del Grande Mondo della Magia.” Sghignazzò, alzandosi per poi portarsi vicinissimo alla scrivania di legno d’ebano.

“ Finché potrò distruggere le insignificanti Gilde della Luce e chiunque ostacoli il TUO operato… sarò sempre qui a servirti.” la sala venne illuminata dalle fiamme del Dio, che avevano completamente immolato il ragazzo come una torcia, facendo brillare solo il rosso degli occhi e il bianco del suo sorriso.

“ Facciamogliela vedere a queste Fate… padre !”
 
 
 
Angolo Autore:
 
Se siete riusciti ad arrivare fino alla fine di questa schifezza di One-Shot … devo delle spiegazioni T^T:
L’idea è nata principalmente per noia. ‘Noia di cosa?’ vi chiederete voi : del caldo, della vita, della sanità mentale?
No … noia della Nalu week. Giuro che non riesco nemmeno ad aprire il fandom senza che la mia mano tenti di strangolarmi. Per carità … ad alcune (sì, ho detto alcune) piaceranno, ma a me queste cose iniziano a rompere già dopo un giorno -.-’.
Ecco, insomma, se si tratta di one-shot oppure long sulla vostra paring preferita va bene.
Se è una one-shot/long shonen-ai o yaoi (non assalitemi, era sottinteso anche shojo-ai e yuri) sulla vostra coppia (immaginaria) … bhe, diciamo che va bene anche quello.
Se è una cosa fatta e rifatta, dove si spara cazzate in praticamente tre quarti della fan fiction e l’ultimo quarto è una scena scritta male, con il solo scopo di attirarsi le simpatie di ragazzine (che sbavano in attesa che Hiro Mashima faccia mettere insieme qualcuno … arrivando addirittura a criticarlo! Ma che cazzo, scrivetelo voi un manga, anziché rompere a quel povero cristo che ogni giorno è assediato da un fandom rumoroso e capriccioso. Ed è anche questo uno dei motivi per cui la Seconda Serie va a p*****e), allora diventa morbosa!
 
Poi … io di ff Nalu ne ho lette neanche troppe … ma mi sono permesso di recensire o inserire tra le preferite solo quelle che non reclutavo banali o assurde. Tengo a dire che la critica di prima non era riferita a tutte le scrittrici di Nalu, tantomeno a quelle della Nalu week … era solo per spiegare il perché, a chi mi ha invitato a seguire la NLW, ho commentato in quel modo :)
Inoltre, non credo di essere l’unico ad essermi leggermente rotto di sentir parlare sempre delle stesse coppie ( ‘e mettici un po’ di Gerza di qua, un po’ di Gruvia di là, un pizzico di Gale di più in questa scena ’ … roba da impazzire.)
 
Secondo motivo (sarò stato un po’ cattivo, vero XD?):
Di Zancrow… si parla pochissimo o.o ... Solo il grande andry lo ha voluto inserire in una long come uno dei personaggi principali. Roba da non crederci,  è seriamente così sottovalutato come personaggio?
Io l’ho sempre visto come una controparte di Natsu, mettendo Hades alla pari di un dio (suo maestro, proprio come Igneel per Salamander) e in risalto dei lati del potere dello ‘Slayer’ molto originali e decisamente innovativi.
Quindi … bho, mi sarebbe piaciuto scrivere come immaginavo io la sua ascesa all’interno di una delle Gilde Oscure più potenti.
Fatemi sapere se anche a voi è piaciuto questo personaggio, oppure se questa ff vi ha cambiato il modo di vederlo ;)
-Alla prossima!
 
P.S: Se ci fate caso è più che plausibile che sia stato proprio Pureh-coff,coff- Hades ad insegnargli l’incantesimo di God Slayer del Fuoco: dopotutto il Master usa arti magiche chiamate ‘Formule di Amaterasu’ ( per chi non lo sapesse, Amaterasu nella religione shintoista è proprio la Dea del Sole, da non confondersi però con il Kagu-tsuchi )
P.P.S:  Il/La  primo/a  che scrive: Però potevi mettere qualche scena Zancrow/Meredy! ’ … volete proprio sapere cosa gli/le accadrà :D??
Non credo proprio …
   
 
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