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Autore: todoloquetengo    08/07/2015    0 recensioni
L'alba. Nessuno da molta importanza alle meraviglie della natura, soprattutto all'alba. I colori e le emozioni che ti trasmette sono indescrivibili, perdere anche solo 5 minuti ad osservarla, ti cambia il modo in cui guardi e vivi la vita.
Amanda è una ragazza curiosa, pronta a nuove emozioni e soprattutto a nuovi amori, pronta ad una vita che ha sempre sognato ed a persone vere, un po' come lei. Una semplice diciassettenne attenta a tutto ciò che le circonda, sarà un bene o un male?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Saltai su una gamba cercando di mettermi pantaloncini e allo stesso tempo i calzini, oggi sono in perfetto ritardo.
Mi legai velocemente i capelli in una cipolla e misi le lenti.
Feci spazio nello zainetto per il libro e mi avviai verso la porta.
5:15, poggiai il penny per terra e mi avviai per la discesa.
In meno di dieci minuti giunsi a destinazione.
Buttai lo zainetto sulla panchina e mi sedetti anche io, ammirando il sole che stava per farsi spazio tra le nuvole e il lago.
Adoro questa routine, è il premio del 'non dormire la notte'.
E' rilassante leggere mentre guardi l'alba.
I colori, il vento caldo, gli uccelli che spariscono ma ritornano sempre nello stesso posto, sono cose che tutti danno per scontato.
Ormai la gente è morta, non ha più voglia di scoprire cose, nessuno ha più voglia di svegliarsi presto per affacciarsi dalla finestra ed osservare questa meraviglia.
Non ha senso vivere chiuso in casa mentre fuori c'è un mondo da scoprire o da continuare a vivere.
Con le note di one man can change the world mi soffermai a guardare davanti a me.
Ogni volta, ogni giorno, rimango almeno una mezzoretta ad osservare il sole e i colori che lo circondano, è un modo più rilassante e piacevole per pensare.
Pensare, il mio più grande difetto.
Penso molto, dicono troppo, sono sempre molto distratta e completamente tra le nuvole.
Adoro viaggiare con la mente nei luoghi più strani e impensabili possibili.
Adoro farmi un'idea tutta mia della gente che vedo passare.
Invento storie, vite intere, invento persino dei soprannomi per poterli ricordare, o semplicemente nomi.
Immagino luoghi, viaggi che farò in futuro e oggetti nuovi da acquistare.
Ripercorro pagine e pagine di libri vecchi letti per caso nella vecchia libreria di mia nonna.
Ripercorro ricordi dell'infanzia, per lo meno, quello che ricordo.
Praticamente, è difficile che qualcuno o qualcosa attrae talmente tanto la mia attenzione per poter farsi ascoltare.
'Non è soltanto un dolore assurdo, ma anche una meravigliosa felicità', ricordo questa frase come se fosse ieri.
La dissi ad una mia amica, era dedicata ad un ragazzo.
Non sono una che si innamora di qualcuno, è vero, mi fisso con alcune persone, ma mi passa subito.
Un giorno m'innamorai, forse feci male, ma non me ne pentì affatto.
Ricordo le sue guancie morbide e rosee, che amavo sfiorare.
Le sue labbra soffici e la sua voce profonda.
Per me era la perfezione, non riuscivo, dopo 7 mesi, a trovargli un difetto, forse perchè non ce n'erano.
Ero così innamorata, che quando mi lasciò, mi chiusi in me stessa per ben 2 mesi, parlavo a stento e stavo sempre in camera mia, uscivo solo per fregare un panino.
Mi aveva distrutta dentro, e questo non credo me lo dimenticherò mai.
E' passato un anno e 5 mesi, sono abituata a non averlo affianco e a non vederlo più, ma c'è sempre una parte di me che vorrebbe riaverlo.
Da allora, pur cercando di affezionarmi a qualcun altro, non ci riuscì.
Ci sono stati alcuni ragazzi con cui parlavo, forse per interesse o forse perchè volevo avere la testa da un'altra parte, ma mai nessuno mi ha fatto provare quello che Ryan era riuscito a farmi provare.
Scossi la testa, cercando di farmi uscire dalla mente questi ricordi.
Sono cose che mi suscitano ancora qualcosa, pur non volendo ammetterlo.
Continuai ad ammirare il sole salire, di un rosso fuoco affascinante.
Quando il sole raggiunse il suo posto, decisi di aprire il libro.
Pagina 152, ormai è quasi finito.
| Buongiorno | salutai la signorina Kathrine che era posizionata sul balcone.
| Buongiorno Amie, sempre così attiva di prima mattina | le sorrisi dolcemente, mentre lei non ne fu capace.
Ogni volta noto il lei dei cambiamenti.
Tempo fa, quando avevo iniziato questo 'percorso', la vedevo raggiante, con gli occhi luminosi e grandi e un sorriso da far invidia, la pelle candida e di un colorito piacevole e una voce dolce.
Ora è tutto il contrario, gli occhi sono stanchi e privi di emozioni, non sorride più pur sforzandosi, la pelle senza colore e debole e la voce fin troppo stanca da potersi sentire.
Un cambiamente drastico che crea in me un senso di preoccupazione e paura, la conosco da ormai 5 anni e vederla così mi mette tristezza.
E' sempre stata una donna attiva e lavorativa, adesso invece deve stare in compagnia di una signora che si prende cura di lei, pur avendo solo 40 anni.
Sentì dei passi e seguì con lo sguardo quel rumore.
In lontananza s'intravvedeva una figura maschile, ma non riuscì a contemplarlo per bene dato che c'era troppa luce attorno a lui.
Così non ci diedi peso e continuai a leggere.
Continuai con le mie cose ma i suoi passi sempre più vicini riuscivano ad attirare la mia attenzione, anche se non alzavo la testa per osservarlo.
| Cercando alaska? | una voce roca si fece spazio tra i miei pensieri, e quando alzai la testa, lo vidi davanti a me.
Lineamente troppo perfetti, capelli biondo cenere e degli occhi color smeraldo.
Mai visto qualcuno possedere una certa bellezza a Boston.
Il solo fatto di averlo a poca distanza da me mi mette in soggezione e non è mio solito.
| Cosa scusa? | mi ripresi, non volevo sembrare troppo presa da lui, anche se lo ero.
| Dico, stai leggendo cercando alaska | girai il libro dalla mia parte, pur sapendo il titolo.
Sorrisi, riusciva persino a farmi sembrare ridicola.
| Si | dissi solamente, non volevo fare altre figure.
Con un movimento rapido si sedette vicino a me.
| Peccato che mi sia perso l'alba, ci tenevo |.
Seguì il suo sguardo che era posizionato sul sole ormai al suo posto.
| E' stata mezz'ora fa, di solito alle 5:30 | risposi io, spostando lo sguardo sul mare.
| Sei abituata ad osservare l'alba? |.
| Si, ne vado matta | iniziavo a sentirmi a mio agio, parlare delle cose che adoro mi piace.
| Anche io, ma a quanto pare devo ancora abituarmi al fuso orario | volevo chiedergli di dove fosse, la curiosità mi stava mangiando, ma decisi di non sembrare nemmeno scortese.
Non risposi, non sapevo cosa dire, di solito sono una che parla molto quando si sente a proprio agio, ma c'è ancora un po' d'imbarazzo.
Continuai a leggere, mentre lui guardava il cielo.
Con la coda dell'occhio però, osservavo un po' tutto di lui, sono una che non si ferma al primo impatto, ma devo sempre esplorare ogni minimo dettaglio con cura.
Lo vidi sorridere e mi girai subito.
| Non mi sono ancora presentato, mi chiamo Tyson |.
Tyson, mi ero immaginata tipo Kyle o Benjamin, Tyson è troppo 'aggressivo' per un viso angelico come il suo.
| Amanda | risposi io ricambiando il sorriso e stringendogli la mano.
| Vieni spesso qui? | stava calando il silenzio, poi per fortuna riprese a parlare, la sua voce roca e profonda è musica per le mie orecchie.
| Ogni mattina |.
| Sai, anche io a Manchester avevo un posto per vedere l'alba, ogni volta che mi trasferisco ne cerco uno, e anche oggi l'ho trovato |.
Notai notevolmente che mi rispondeva da solo alle domande che frullavano nella mia testa: si è trasferito da Manchester, ama guardare l'alba e si chiama Tyson, è un buon inizio.
Abbassai di nuovo lo sguardo per continuare a leggere, pur non riuscendo a concentrarmi, mentre lui continuava a guardarsi intorno e scoprire il posto.
| Non ci credo | mi fece sobbalzare.
| Che è successo? | chiesi, non capendo il perchè di quella agitazione.
| Hai un penny | sospirai, pensavo fosse successo chissà che cosa.
Risi, e lui insieme a me.
| A quanto pare si |.
| Posso? |.
Feci di si con la testa mentre lo osservavo alzarsi.
Non so se avevo più paura che il penny si rompesse dato la sua altezza e il suo corpo robusto oppure vederlo per terra.
Per mia grande sopresa però, vidi farsi la strada tranquillo, con movimenti rapidi e regolari e con totale equilibrio.
Chiusi il libro, ormai la mia attenzione non era più dedicata al mondo dei sogni, ma totalmente a lui.
Dopo 10 minuti, per mia grande felicità, ritornò da me ma non si sedette.
| Io adesso devo andare, spero di rivederti, ciao Amanda |.
La tristezza si impossesò del mio corpo, non volevo che se ne andasse, volevo osservare ancora la sua esptrema bellezza e sentire la sua voce così rilassante, ma non potevo fare molto.
| Ciao Tyson | dissi infine.
   
 
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