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Autore: Rebbss    09/07/2015    1 recensioni
I suo tocco svanisce, e urlare non cambia niente, è lì che tutto finisce.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente sei tornato a casa. Sei stato un po' in giro con i tuoi amici, una semplice uscita niente di che. Sei stanco, la casa è buia, i tuoi genitori dormono già così passi davanti alla loro camera e sali al piano di sopra senza cercare di svegliarli. Entri in bagno, ti sistemi ti guardi nello specchio e poi ti decidi ad andare a dormire. Ma non riesci a dormire perché fa troppo caldo e allora decidi di accendere il condizionatore e ti sdrai sul letto. Infondo è piacevole quel rumore soffuso del condizionatore, e ti accompagna nel dormiveglia. Ti muovi un po' nel letto e poi ti accorgi che qualcosa non va senti dei rumori e allora controlli. Ti alzi e vedi che la finestra sbatte, ma pensavi di averla chiusa. Fai finta di niente e di sdrai ancora. Senti un rumore, di nuovo, e ti sembra di che per un attimo la luce della luna che entra nella tua camera si stata oscurata. Incominci a vedere ombre e stronzate del genere, tutte invenzioni della tua mente, probabilmente hai gli occhi stanchi. Ma mentre ti giri di nuovo nel letto vedi come un luccichio fuori dalla finestra. Ti metti seduto e continui a guardare fuori, a mirare la finestra e cazzo le imposte si aprono un pochino. Un movimento impercettibile, ma tu lo senti, anzi la senti. Quella presenza. Le imposte si aprono, di colpo e sbattono "sarà il vento" pensi, per convincerti, ma sai anche tu che non era il vento. Ti fai coraggio e apri la finestra, tanto se vuole farti del male te ne farà lo stesso, anche se rimani nella tua camera. Accendi la luce, ma non ti dà così tanta sicurezza come pensavi. E poi la vedi. Se tenevi spenta la luce magari riuscivi a evitare di guardare quella cosa negli occhi. Neri, con una pupilla rossa, profonda , una faccia informe, storta, e praticamente trasparente, la bocca semiaperta, e ti spaventa tantissimo questo particolare. Sembra che il buio sia rinchiuso in quella cosa. Le tue paure più profonde. ti guarda negli occhi, tu non riesci a muoverti e si avvicina. Spalanca gli occhi come per fare una faccia sorpresa, ma non lo è per niente, ti sta solo prendendo per il culo. Sali sulla finestra. "Vieni da me" sussurra. Ti lanci, quella cosa urla e i tuoi genitori si svegliano, salgono verso camera tua. Solo un secondo prima di toccare il suolo ti accorgi di quello che stai facendo, ti accorgi che è la fine. Cerchi di spostarti all'ultimo secondo per evitare di picchiare la testa. Ci riesci e sai che se urlerai aiuto non cambierà niente. E ti viene in mente lei. I suoi movimenti graziosi, i suoi sorrisi, che ti voleva, ma tu la rifiutavi, e le avresti voluto bene se l'avessi conosciuta meglio, perché lei te ne voleva troppo. Era lei l'unica. Una lacrima di scende e urli il suo nome, se magari stasera fossi andato alla sua cazzo di festa questo non sarebbe successo. Cerchi di alzarti ma non riesci, i tuoi genitori arrivano, corrono con le facce sconvolte, ma dietro di loro c'è quel l'essere che ti guarda ancora con quella faccia stupita del cazzo. Ti tocca, i tuoi che stanno arrivando, ma tutto è rallentato. Ha ancora la sua mano sulla tua spalla. Apre la bocca, tira fuori i suoi denti e fa ancora più paura. Non si muove ma toglie la sua mano dalla tua spalla e tutto finisce.
  
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