Quei capelli così lunghi e morbidi, che quando soffiava il vento si muovevano sinuosi, attiravano l'attenzione di chiunque. Quella camminata così nobile e severa, così decisa e leggera.  Al suo passaggio tutti si voltavano a guardarlo, estasiati, come se avessero visto un meraviglioso angelo avvolto d'oro e di bianco. Ma negli occhi chiari nascondeva un segreto terribile: dentro di se scorreva del veleno e nessuno poteva avvicinarsi. Il suo stesso sangue era velenoso. 
Eppure era così bello, sembrava così puro. Che fosse invece un angelo decaduto? Forse un tempo faceva parte delle più alte schiere dei cieli,ma poi era finito sulla terra, sporcandosi e sanguinando. Il suo cuore forse era stato ferito a tal punto e aveva commesso un così terribile peccato,che un dio gli aveva inflitto quella terribile punizione e l'aveva relegato per sempre sulla terra, avvelenando il suo sangue, così nessuno avrebbe mai potuto neppure sfiorarlo.
Eppure profumava così tanto. Di rose. E viveva in un giardino colmo di quei fiori rossi come il suo sangue, velenosi come il suo sangue.
Lo si guardava e si pensava: "Forse anche la sua bellezza è velenosa? Forse anche guardarlo mi avvelenerà?". Ma non si poteva smettere di farlo. 
Quando passava gli occhi venivano catturati dalla luce che emanava. Come può un angelo decaduto emettere così tanta luce divina? Che avesse mantenuto la gloria nel suo cuore? E se non fosse,invece, un angelo decaduto? 
Nessuno sapeva chi fosse davvero e,in fondo, cosa importava? Quell'uomo era così bello e così puro da ammaliare ogni cosa ad ogni suo passo. Il suo sguardo basso, perennemente in fuga da qualcosa, gli conferiva ancora più fascino e tutti volevano scoprire cosa ci fosse nel suo cuore. Ma il suo cuore era lontano, avvolto da strati di armatura dorati. Ecco chi era: un guerriero. Un guerriero nobile e bello, dal cuore puro come una rosa bianca, dal cuore rosso come una rosa rossa,e dal destino scuro come una rosa nera.
Nessuno poteva avvicinarsi a lui, velenoso com'era. E nessuno ci provava e lui stesso allontanava chiunque e viveva solitario. Eppure il suo cuore soffriva, soffriva tanto. Anche la sua anima era pura, pura e bella come le rose di cui egli si circondava. La sua anima era delicata come un petalo e soffriva sempre. Ma il suo spirito era forte e non mostrava mai ciò che davvero aveva dentro.
Quel giovane guerriero era un uomo bellissimo e tutti si voltavano quando passava. Perchè erano ammaliati dal suo aspetto e,inconsciamente, dal suo animo candido. Anche se era velenoso e inavvicinabile. Anche se aveva il profumo dei Fiori del Male. E innamorarsi della sua bellezza era sempre fatale.