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Autore: Susy07    10/07/2015    4 recensioni
Quante di noi hanno dovuto affrontare, nel corso della loro vita, una dolorosa ed impossibile dieta?
Chi per piacersi di più, chi per problemi di salute, qualunque sia il caso, credo che molti di noi si siano ritrovati, volenti o dolenti, a fare i conti con una dieta.
La nostra protagonista fa parte della lista e scoprirà il sacrificio e la forza che occorrono per poter raggiungere un obiettivo, il tutto contornato da una leggera vena comica ( non pensate a chissà cosa, non sono un giullare!). Ci tengo a sottolineare che il mio scopo non è quello di farvi morire dalle risate ( perché ammetto di non esserne in grado) bensì di strapparvi un minuscolo, piccolo sorrisino. Se così non sarà, me ne farò una ragione.
Spero comunque che vi possa interessare.
Leggete se volete.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note dell’autrice: 


Ciao mie balde fanciulle! Come va? Ebbene sì, mi sto dando completamente alla scrittura, spero non vi dispiaccia. 

Stavolta vi propongo qualcosa di nuovo, una specie di filastrocca, non troppo divertente, ma oh, io ci ho provato! Chi mi conosce sa perfettamente che a far ridere non sono molto brava, spero comunque che apprezziate lo sforzo. 

Nulla, spero di che mi diciate quello che pensate di questo piccolo “sfogo”, ci leggiamo più avanti! Un bacio,

Susy

N.B. Vi volevo solo ricordare che domani esce il secondo capitolo di “Il vento che ti porti dentro”, se vi interessa, passate a dare un’occhiata, mi fareste davvero molto felice:) Ed inoltre vorrei ringraziare particolarmente Chiara (Mugiwara_ no_Tales), una delle persone più fantastiche che abbia mai conosciuto, che mi ha spinta a pubblicare questa storia. Ti voglio bene tesoro! 

Dieta

Guardo il barattolo di Nutella che mi chiama, 
come posso resistergli? Stringo i lembi del mio pigiama 
e mi dico che devo resistere, 
che ho fatto un patto, che devo desistere. 
Ma è difficile rinunciare alle mie golosità,
la pancia mi chiede pietà,
mi sembra che dica “Ma cosa vuoi che sia?
Fingi di soffrire di amnesia”.
Vorrei ascoltarla e nel barattolo tuffarmi, 
ma nella mia testa suonano mille allarmi. 
Essa mi dice “Non farlo, ti prego. 
Non compiere il sacrilegio”.
Alla fine la ascolto ed il barattolo ripongo 
ed alla delizia del cioccolato mi oppongo. 
Salgo le scale, diretta in camera
preannunciando già una giornata nera. 
Il nervoso sale
quando vedo mio fratello con la sua voce nasale, 
che mi dice che tutta la Nutella si papperà,
e che un pensiero a me volerà. 
Vorrei strangolarlo,
ed in quel posto mandarlo, 
ma so già che la mamma non approverà 
ed in castigo mi metterà. 
Con il broncio afferrò la borsa,
che contiene ogni mia risorsa.
Vedo un mio amico, tutto allegro 
e già mi sembra di sentire un peso.
Lo saluto con rabbia 
e lui ricambia con un “stai calma”.
Non gli rispondo nemmeno, 
sul bus salgo, accorgendomi che è pieno,
per tutto il tragitto mi toccherà stare in piedi 
ad invidiare i miei compagni leccapiedi. 
La giornata inizia male,
e all’improvviso mi viene una fame colossale. 
Guardo un mio amico, che si gusta un panino 
e con faccia dolce gliene chiedo un pezzettino. 
Lui inarca un sopracciglio “Non eri a dieta?” 
ed il pane mi vieta.
Lo mando in quel posto, voltandomi dall’altro lato  
con una voglia insana di frullato.
Mi maledico per non aver mangiato quella Nutella,
magari con una bella ciambella. 
Arriviamo a scuola e mi viene da piangere 
ho fame, forse in questi casi il patto posso infrangere. 
Mi ripeto che devo essere forte,
e che non devo pensare continuamente alle torte,
perché così peggioro le cose,
ed eccole là, le mie compagne odiose.
E’ loro la colpa di questa mia dieta,
in verità non tanto lieta. 
Vorrei dimenticare
ed un bel panino al salame mangiare,
ma se voglio avere un fisico perfetto 
devo buttare giù qualche chiletto.  
Armata di nuova iniziativa, 
mi propongo una trattativa. 
Le cose più buone posso anche mangiare,
a patto di non esagerare. 
Lo sport è molto importante,
e forse anche un po’ confortante. 
E quando finalmente ce l’avrò fatta, 
potrò guardarmi allo specchio ed essere soddisfatta. 
Saprò amarmi e volermi bene 
e quando correrò non avrò più male ad un rene. 
Il mio obiettivo voglio raggiungere 
ed un’ultima cosa voglio aggiungere.
Se anche tu sei a dieta 
non essere sempre inquieta. 
Quando stai per rinunciare 
prova, anche solo per un momento a ripensare
a tutti i sacrifici che hai fatto, 
e perché no? Anche all’aiuto del tuo gatto. 

  
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