Is it my fault, is it my fault? 

 La gravidanza di Skye, fu una gravidanza molto turbolenta, e rischio varie volte di perdere la bimba che portava in grembo, ma passato il quinto mese di gravidanza, Simmons potè confermare che la gravidanza di Skye, non era più a rischio, e di questo Skye e Ward, ne furono sollevati.
Quel giorno, avevano persino preparato la cameretta per l'arrivo della loro bimba, e tutto il team, regalo a loro per la bimba il passeggino per poter portare la loro bimba in giro o al parco.
Quella notte per Skye e Grant, e stata molto turbolenta, Grant era partito la sera stessa per una missione, e sarebbe tornato l'indomani mattina, aveva lasciato Skye incinta di 7 mesi alla base, sotto la custodia di Fitz, Simmons, Coulson, May, Bobbi, Mack, Hunter e Lincoln. 
E pensare che mentre finivano di preparare la cameretta per la loro bambina, scelsero anche il suo nome, Bellator Xena Ward, Bellator era la traduzione di guerriera in Lao e Xena, come l'omonima serie tv di cui Grant, era un fan accanito, e poi sua figlia, sarebbe stata una principessa guerriera, quindi Skye e Grant, scelsero Bellator Xena per la loro bambina.
La loro bambina sarebbe dovuta venire al mondo 2 mesi dopo, ma non fù cosi, perchè Bellator Xena Ward naque quella notte.
Skye, quella notte diede alla luce Bellator Xena Ward, si sveglio di colpo con dei dolori lancinanti alla pancia, ebbe la forza per arrivare da Jemma, e poi venne portata in laboratorio, la informarono che Bellator, sarebbe nata quella notte, perchè voleva uscire dalla pancia della mamma e dopo 8 ore di travaglio, Jemma decise di farle un taglio cesareo, per far nascere Bellator, perchè sarebbe stato troppo rischioso continuare a spingere, sia per Skye che per la piccola.
Purtroppo Grant, non potè essere li con lei quella notte, rientrato di mattina presto alla base, fu informato dell'accaduto, mentre Skye riposava, Grant ando in laboratorio a vedere Bellator. Ora Grant, stava fissando sua figlia Bellator, che era dentro un'incubatrice, con un piccolo tubicino su una narice del nasino, per farla respirare e un piccolo apparecchietto sul petto che le controllava il battito cardiaco, anche se aveva aveva quegli apparecchietti, che la tenevano in vita, Bellator era bellissima, somigliava tutta alla sua mamma.
Grant, si sentiva in colpa, per il fatto che la sua bambina, fosse nata prematura ed ora era in incubatrice, appoggio una mano sull'incubatrice, abbasso la testa, chiuse gli occhi e gli scese una lacrima.

"Tranquillo, tra poco potrà uscire da li."disse Jemma, mentre Grant, venne ripercosso dai suoi pensieri, Jemma lo abbraccio e disse ... ... ...
"Grant, non devi sentirti in colpa, purtroppo, certe cose accadono, ma non è colpa nostra, accadono e basta."disse Jemma, prendendo il tablet che controllava l'incubatrice della piccola.
"Come sta ?"chiese Grant.
"Sta bene, ma perfavore Grant, togliti la maglia e siedi su quel divanetto."
"Cosa ???"disse Grant.
"Tranquillo, so cosa faccio, Grant, togliti la maglia e siediti su quel divanetto."disse Jemma, mentre apriva l'incubatrice.
Grant, fece come disse Jemma, Jemma, mise Bellator tra le braccia di Grant, Jemma, lesse negli occhi la faccia stupita di Grant, e disse ... ... ...
"Tranquillo, la stai aiutando."disse Jemma.
"Come ?"disse Grant.
"Con il tuo respiro, la stai aiutando a respirare, essendo vicino al tuo cuore, le sente il tuo battito cardiaco e la aiuta a regolare il suo cuore, il contatto pelle-a-pelle e i tuoi poteri la tengono al caldo, potremmo staccarle tutti gli apparecchietti anche prima del previsto."disse Jemma. 
"Ciao Bellator."disse Grant a sua figlia, mentre la teneva in braccio per la prima volta.
"Inoltre se le parli, lei inizierà a riconoscere la tua voce, ora vi lascio soli, ma non saro lontana nel caso aveste bisogno di me, e inoltre congratulazioni."disse Jemma, mentre chiuse la porta del laboratorio e lascio Grant, da solo con sua figlia Bellator.

Dopo ore e ore passate a parlare a sua figlia, Bellator si addormento tra le braccia di papà e Grant, rimase a guardarla tutto il tempo con gli occhi di un innamorato e capi, che il fatto che sua figlia, fosse nata prematura, non era colpa sua, ma era succeso e basta, e dalli capi che molte cose, non furono colpa sua.