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Autore: Roby_chan_    11/07/2015    1 recensioni
Ohayo, minna!
Ebbene sì, eccomi con una Gale, ispirata al capitolo 396 e scritta circa un annetto fa. Per chi ha letto il manga troverà delle discrepanze con esso proprio perché ho scritto questa fic quando ho letto quel capitolo e subito ho pensato a cosa potesse succedere tra Gajeel e Levy alla fine della battaglia con Tartaros. Come abbiamo potuto leggere, alla fine non è andata come speravamo, ma ho voluto comunque pubblicarla (sì, lo so, forse la dovevo pubblicare prima).
Comunque spero che vi piaccia. Buona lettura ^.^
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil, Redfox, Levy, McGarden
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Dopo giorni di interminabili scontri e stupefacenti colpi di scena, finalmente la battaglia contro Tartaros era terminata con una fantastica vittoria per Fairy Tail. Del campo di battaglia non erano rimaste che macerie e desolazione, ma la speranza nel futuro e una ritrovata gioia regnava nei cuori di tutti.
Ora, quel luogo devastato dai continui colpi magici, si era trasformato in un posto tranquillo, in cui tutti i membri si aiutavano a vicenda e recuperavano le energie spese.
Tuttavia, tra la moltitudine di gildani, un ragazzo dai lunghi capelli corvini stava cercando con lo sguardo una persona in particolare per avere spiegazioni su ciò che era successo poco prima, durante lo scontro con Torafusa.
Si guardò intorno. Poco più in là c’erano, seduti tra le macerie, Natsu e Gray fasciati dalla testa ai piedi che stavano litigando come al solito, dicendosi chissà quali insulti persino con le bende sulla bocca. Come facessero a capirsi conciati così rimaneva un mistero. Al loro fianco c’era una Lucy chiaramente esasperata e una Juvia che si reggeva su una stampella per via  della gamba fasciata, ma comunque in adorazione del moro. A qualche metro di distanza erano sedute Mira e Lisanna che stavano parlando tranquillamente con Elfman con il sorriso sul volto, mentre quest’ultimo non la smetteva più di dire cose sugli “uomini”.
Continuò a camminare. Poco più in là c’era Luxus con i Raijinshuu che si erano ripresi grazie alle cure di Polushka. Freed stava piangendo, elogiando il biondo per la sua azione eroica per salvare Yajima, mentre l’anziana donna si stava lamentando del fatto che invece di starsene buoni a letto per riprendersi del tutto, erano già in piedi. Wendy stava finendo di curare Romeo con la sua magia, in evidente imbarazzo, mentre Charle si stava lamentando con Happy, Lily, Frosh e Lector del fatto che anche Wendy avesse bisogno di riposo. In disparte invece c’erano Sting, Rogue e Minerva che sembrava stessero parlando di qualcosa di davvero importante riguardo Sabertooth.
Pochi passi più avanti vide Erza in tenuta da infermiera che stava cercando di aiutare Jet e Droy, ma senza molto successo, procurando loro ancora più dolore. Un ghigno soddisfatto gli apparve sul volto.  Poi un pensiero gli attraversò la mente:  se loro erano lì, allora Lei non doveva essere poi tanto lontana. Si guardò meglio intorno e… Eccola, finalmente. Tra la folla una capigliatura turchina spiccava inconfondibilmente agli occhi di Gajeel, che avanzò lentamente verso di lei. La sua espressione era indecifrabile, come al solito e solo da vicino si poteva percepire l’aura di turbamento che attanagliava il dragon slayer. Non sapeva nemmeno lui cosa volesse chiederle di preciso. Nella sua mente i pensieri e i ricordi si affollavano e diventavano sempre più confusi, passo dopo passo, ma appena le fu dietro mai in vita sua tutto gli sembrò più chiaro, e così, senza troppi giri di parole, chiese semplicemente -Perché?-
La piccola Levy si girò di scatto, sorpresa dal nakama, che non aveva sentito arrivare alle sue spalle. Al sentire la sua voce rude e possente subito era sobbalzata, ma altrettanto in fretta aveva collegato quella voce a lui, l’unico ragazzo che era capace di far battere il suo piccolo cuore d’amore. Inizialmente le si dipinse sul volto un’ espressione interrogativa, non avendo capito subito a cosa si stesse riferendo. Così, il corvino, un po’ seccato, sbuffò e fu costretto a spiegarsi meglio, assumendo la sua solita aria indifferente con le braccia conserte, nascondendo il turbinio di emozioni che gli vorticavano nel cuore. – P-perché mi hai dato un bacio?- disse con un improvviso e leggero rossore sulle guance, girando leggermente la testa dall’altro lato per nascondere l’imbarazzo, ma osservando comunque il comportamento della ragazza con la coda dell’occhio e molta attenzione.
Levy rimase ferma per qualche attimo, come se le sue parole non fossero arrivate al cervello, poi il suo volto passò dal solito colorito a un rosso scarlatto da far invidia ai capelli di Erza. Era senza parole. Non sapeva che dire.
Nella sua mente si stavano affollando una miriade di pensieri:  
“Gajil se n’è accorto?
Da quando Gajil balbetta e.. arrossisce!?
Cosa devo fare? “
Eh sì. Finalmente le si era presentata l’occasione per rivelargli i suoi sentimenti, ciò che provava per lui già da qualche mese ormai.
Voleva esplodere, voleva dirgli tutto da tempo, ma non aveva mai trovato il coraggio, e la paura di essere rifiutata l’aveva portata a dei continui ripensamenti.
Ma ora… forse era venuto il momento.
Il momento in cui gli avrebbe detto tutto…tutto…forse.
Un profondo respiro… un’espressione seria e… - No, ti stai sbagliando. È stata solo una coincidenza dettata dalle circostanze. Eri senza aria e non potevo fare altro- disse con un tono di voce che sembrava volesse convincere più se stessa che lui.
Si girò dalla parte opposta e rimase ferma per pochi secondi che sembrarono ore in cui Levy pensò con amarezza: “Un'altra volta… non ce l’ho fatta. Era forse la mia unica chance e io l’ho sprecata. Non sono abbastanza forte nemmeno per esternare i miei sentimenti.” Poi si fece forza e pensò che ormai non poteva più tornate indietro. Quel che era fatto era fatto. Nonostante ciò gli occhi iniziarono a pizzicarle e a inumidirsi per la frustrazione.
Doveva andarsene da lì prima che le lacrime iniziassero a rigarle le guance davanti a Gajeel. Non poteva permettergli di vederla in quello stato. Era davvero patetica. Così face qualche passo per allontanarsi, ma, improvvisamente, sentì un stretta forte e allo stesso tempo delicata intorno al suo esile polso.
Gajeel si era accorto dello strano colorito del suo volto e quando gli aveva risposto aveva notato un chiaro velo di malinconia nei suoi occhi.
No. Era sicuro. Non si era sbagliato.
Aveva visto la sua esitazione girandosi e, istintivamente, l’aveva afferrata per il polso.
Levy si girò, sorpresa da quel tocco, e lacrime salate scesero inevitabilmente.
Gajeel rimase veramente sorpreso da quella visione.
Era stato lui? Lui le aveva provocato di nuovo dolore?
Sentì una stretta al petto.
Cosa avrebbe dovuto fare?
Il suo corpo si mosse da solo, come se già avesse trovato una risposta che la mente non aveva ancora elaborato, e la tirò delicatamente verso di sé. Levy non oppose resistenza, ma gli si avvicinò come se una forza misteriosa la trascinasse verso quegli occhi cremisi fissi nei suoi, come a rassicurarla...
Quando furono a pochi centimetri di distanza, si sentì avvolgere dalle possenti e calde braccia del dragon slayer del ferro, che appoggiò leggermente il capo sul suo, inebriandosi del dolce profumo di libri e di inchiostro che emanavano i suoi capelli.
Levy rimase completamente sorpresa da quel comportamento che mai si sarebbe aspettata. Rimase in silenzio, cullata dai battiti del suo forte cuore di drago, che ora battevano allo stesso ritmo del suo, come se fossero in sintonia, creando una melodia che alle sue orecchie parve armoniosa, e, finalmente, si sentì veramente al sicuro tra le sue braccia, come se fossero state fatte apposta per lei.
D’altro canto anche Gajeel stava provando le stesse sensazioni, stupendosi per quella straordinaria tranquillità che sentiva stringendola forte a sè.
Dopo vari minuti, Levy, a malincuore, si scostò leggermente per poter alzare la testa e fissare i suoi occhi nocciola in quelli cremisi del ragazzo. Si sorprese nel notare sul voto di lui un leggero sorriso. Non il solito ghigno, ma un sorriso dolce,  carico d’amore.
Delicatamente le passò una mano sulla guancia per asciugare ciò che restava delle lacrime e, lentamente, avvicinò il suo viso a quello della sua nakama, che, da quel momento sarebbe diventata anche qualcos’altro. Erano consci entrambi dei sentimenti che provavano l’uno per l’altra e ora… ne erano sicuri… era arrivato il tempo per esprimerli senza più esitazioni e paure. Le loro labbra si unirono.
Levy, dapprima sorpresa dal suo gesto, si fece trasportare e iniziò ad approfondire quel semplice bacio. Ormai non era solo un semplice toccarsi di labbra. Era diventata un’ esplosione di passione, di parole non dette, ma che in quel momento non sembravano più chiare. Le loro lingue si cercavano, ballando la meravigliosa danza dell’amore. Ma quando il bisogno di aria si fece impellente per i due, le loro labbra si staccarono, e , ancora una volta, guardandosi negli occhi, con un solo sguardo capirono ciò che provavano l’uno per l’altra. Senza parole. Ma con un leggero rossore a imporporargli le guance e un sorriso dolce sulle labbra.
 
 
 
 
Nda:
ok, parto dicendo che questa storia è la prima che scrissi tempo fa, per questo mi scuso se non sono riuscita a rendere perfettamente i sentimenti che provano l’uno per l’altra, ma volevo comunque pubblicarla prima dell’uscita dell’episodio e soprattutto prima di andare in vacanza, visto che da lì non potrò pubblicare niente.
Spero che Gajeel non sia troppo OOC (ma certo che lo è),  perchè ho comunque immaginato che anche se sembra un tipo arrogante, anche lui può essere dolce con la ragazza che ama.
Spero che vi sia piaciuta, alla prossima, Roby-chan.
   
 
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