12/07/2015
4 recensioniYou're a great liar. It just doesn't work for me.
“Sei una spia, non un soldato, e ti stai infilando in una guerra. Perché? Cosa ti ha fatto Loki?”
Le parole di Clint le arrivarono lente, lontane, ovattate. Impiegò qualche istante per realizzare cosa volessero dire, ma non dovette nemmeno pensare alla risposta.
Era seduta affianco a lei.
Gli occhi le si spensero per un attimo. Un fugace istante in cui si ritrovò a fissare il vuoto, la mente svuotata, in un tentativo disperato di soffocare quello che stava riaffiorando.
Cosa le aveva fatto Loki?
Forse lui non si rendeva conto di cosa volesse dire essere la Vedova Nera. Aveva un'identità, ma non era nessuno.
Conosciuta ovunque, temuta, a volte scioccamente sottovalutata. La Vedova Nera era un'assassina provetta, un'incredibile atleta, nonché una donna dal notevole fascino.
Ma la Vedova Nera non era Natasha Romanoff.
Clint era l'unico che avesse mai visto qualcosa di diverso in lei, qualcosa che non fosse la Vedova. Era l'unico che le avesse mai dato fiducia, che l'avesse mai trattata da essere umano.
Per la maggior parte delle persone non c'era differenza tra Natasha e la Vedova.
Chiunque la conoscesse come agente Romanoff, la vedeva come una spia, inaffidabile, fredda, calcolatrice, insensibile. Chiunque la conoscesse come agente Romanoff, la vedeva come la Vedova.
Solo una persona la conosceva come Natasha. E quello era Clint.
Era l'unico che si fosse mai preoccupato di sorreggerla, di proteggerla, e non solo in battaglia.
Ogni giorno, Natasha si alzava dal letto, cercando di convincere sé stessa di essere la Vedova Nera. Ogni giorno, cercava di convincersi di essere invincibile, di non lasciarsi scalfire.
Cercava di convincersi che da sola sarebbe stata meglio, che poteva farcela da sola. Cercava di essere forte, di essere quella che tutti credevano che fosse.
Se prima lo faceva per timore, per paura di come gli altri l'avrebbero guardata se avesse rivelato le sue debolezze, ora lo faceva perché i suoi rapporti erano ostili con chiunque, non poteva più cambiare. Non poteva più diventare importante per qualcuno. Nessuno sarebbe stato più disposto a darle veramente importanza.
Nessuno tranne Clint.
Loki le aveva quasi portato via l'unico che la conoscesse come Natasha.
Ma nessuno avrebbe dovuto conoscerla, nessun altro.
Non poteva permetterselo.
Abbassò lo sguardo, cercando di non incontrare gli occhi di Clint. Respirava piano, quasi avesse paura di fare rumore.
“Ho una nota rossa sul registro. Vorrei cancellarla.”
Si alzò dal lettino sul quale era seduta, diretta verso la porta. Prima che questa si aprisse, chiuse per un secondo gli occhi, ricacciando indietro Natasha, e tentando disperatamente di lasciare quella camera come la Vedova Nera.
“Sai, sei brava a dire le bugie. Solo che non funziona con me.”
La Vedova lasciò quella stanza a passo deciso, ma Natasha non poté ignorare le parole dell'amico.
Angolo autrice:
Allura allura, sono nuova in questa sezione, ma credo tornerò a farmi sentire, perché si... ora comincio già a sclerare e mi crederete più strana di quello che sono.
Questa Flashfic fa abbastanza schifo, ma ci tenevo a pubblicarla perché ho sempre pensato che Vedova e Natasha non fossero la stessa persona, e... non so, sentivo di doverla pubblicare.
Spero l'abbiate trovata passabile lol
Un bacio,
Supernova
P.S. Ho messo crack pairing perché dopo Avenger Age Of Ultron i Clintasha sono definitivamente un crack pairing, maledizione a chiunque abbia scritto il copione, io li shippavo.