Anime & Manga > Saint Seiya
Ricorda la storia  |      
Autore: Jinny82    13/07/2015    5 recensioni
Un vecchio Shion alle prese con un piccolo Mu
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aries Mu, Aries Shion
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Premetto che non so bene cosa sia questa cosa ... Nella mia testa era molto più corta, devo ammettere, ma temo potrebbe uscire altro XD



Shion sospirò guardando Mu che dormiva. Era ancora così piccolo, si trovò a pensare, osservandone l’espressione rilassata, i capelli chiari e lisci sparsi sul guanciale, le ciglia che gli ombreggiavano gli zigomi. Non poté trattenere un sorriso vedendo la posizione totalmente scomposta in cui dormiva ... chissà se anche Hakurei si era mai fermato a guardare così lui, si trovò a chiedersi.  Conoscendolo, era probabile. Sospirò ancora, poi allungò una mano, posandola sulla spalla del bambino e scuotendolo leggermente. Mu aprì gli occhi verde scuro, e si guardò attorno, leggermente spaesato. Mise a fuoco la stanza, poi registrò la presenza accanto al proprio giaciglio ed il visetto si illuminò di un enorme sorriso

<< Maestro, non pensavo sareste tornato tanto presto! Ma mi sono allenato, sapete? E ho provato anche a riparare quella vecchia armatura che tenevamo al piano inferiore, ma vorrei un vostro parere, perché ... mi sembra come ... cambiata ...>>

A quelle parole Shion si accigliò, ed il viso di Mu si adombrò leggermente

<< Non arrabbiatevi per favore ...>> mormorò, con espressione contrita. Shion non rispose subito, ma prese le mani a Mu, notando solo in quel momento le fasciature ai polsi

<< Poteva essere pericoloso ...>> sospirò, sollevato nel vedere le fasce immaccolate. Mu si morse il labbro inferiore, poi abbassò il viso

 << Lo so ... perdonatemi vi prego ...>>

<< Non sono arrabbiato, Mu. Solo preoccupato.>> spiegò Shion, sorridendo. Mu annuì, seppure non molto convinto, poi balzò fuori dal giaciglio e prese il proprio maestro per una mano, trascinandolo al piano inferiore con tutta l’irruenza dei suoi sei anni, dimentico che il Maestro di anni ne aveva qualcuno di più

<< Piano, piccola peste, che se cado io mi rompo, non sono di gomma come te!>> rise Shion, seguendolo tuttavia con l’agilità data dal non aver mai smesso di allenare il fisico e la mente.

Mu lo strattonò impaziente, finchè non arrivarono davanti alla Cloth della Gru, che era stata di Yuzuriha prima che Atena, un paio di secoli prima, non regalasse alla Saint e al suo compagno (mai dichiarato, ma erano stati i loro figli, e poi i nipoti, ad abitare quelle terre negli anni seguenti, quindi ...) una vita priva di Cosmo, ma dunque priva di guerre. Si avvicinò, vedendo quanto rilucesse. La Cloth era ... felice.

<< Maestro, che vi succede?>> chiese Mu. Shion si girò, sorpreso per il tono allarmato del bambino

<< Vi siete fatto male?>> chiese il piccolo, sempre più preoccupato, gli occhioni spalancati. Shion si accigliò leggermente e si portò una mano al viso, trovandovi una lacrima. Sorrise, allora, scuotendo lntamente la testa

<< No, Mu, non mi sono fatto male. Mi sono commosso. Hai fatto un lavoro perfetto ...>>

Gli occhi di Mu si aprirono ancora di più, poi il bambino arrossì ed abbassò il viso, farfugliando qualcosa sul fatto che non aveva nemmeno ben capito cos’avesse fatto in realtà, si era limitato a “sentire” l’armatura

<< Proprio per quello è un lavoro perfetto.>> sorrise Shion, posando una mano sulla testa del bambino e scompigliandogli leggermente i capelli. Poi gli indicò il box che aveva portato con sé e Mu piegò leggermente la testa di lato

<< La vostra Cloth? >> chiese, vedendo lo scrigno dorato. Shion sospirò e si chinò per essere all’altezza di Mu, posandogli le mani sulle spalle

<< Non la mia, Mu …>>

Il bambino lo guardò per un momento, poi tornò a guardare il box. Scosse la testa

<< Mu …>>

<< No!>> gridò quello, staccandosi. Shion serrò la mandibola. Avrebbe dovuto essere severo in quel momento. La Cloth aveva scelto Mu. Il destino aveva iniziato a compiersi. Ma prima che potesse dire alcunché, il piccolo strinse i pugni e scomparve. Shion imprecò tra i denti, orgoglioso delle capacità del proprio allievo, davvero orgoglioso, ma in certi momenti si chiedeva perché non potesse per una volta avere a che fare con ragazzini “normali” … Cercò la mente del bambino, sicuro che fosse troppo sconvolto per schermare i suoi pensieri, e gli si strinse il cuore. Sarò di nuovo solo … sta per succedere di nuovo … Shion sospirò, localizzò la provenienza dei pensieri e vi si teletrasportò. Mu era seduto a terra, le ginocchia strette al petto, e guardava un tratto di montagna franato. Dove fino ad un anno prima c’era il suo villaggio … Shion gli si avvicinò e gli si sedette accanto, posandogli una mano sulla testa. Mu si asciugò il viso con la manica della veste, ma altre lacrime tornarono a bagnarglielo

<< Mu, io sono il Grande Sacerdote, non sono più il Saint dell’Ariete da parecchio tempo. E poi … la Cloth ti ha scelto. Immagino tu l’abbia sentita, no?>>

Mu tirò su con il naso, rimanendo cocciutamente in silenzio

<< E’ Atena ad averti scelto, Mu. Nel momento stesso in cui sei nato, tu eri già un Saint …>>

<< Ma non voglio rimanere solo di nuovo …>> arrivò una specie di pigolio dal bambino. Si stava trattenendo, Shion lo notò. Si stava trattenendo con tutte le proprie forze, pur non riuscendo a frenare le lacrime.

<< Io … so che non dovrei saperlo, ma durante un allenamento vi ho sentito parlare … con un vostro amico … so cosa succederà … e … se vengo al Grande Tempio vuol dire che succederà davvero … Voi … voi glie lo lascerete fare!>> un singhiozzo sfuggì al controllo. Shion sospirò e fece girare il viso a Mu, in maniera che lo guardasse negli occhi

<< Non si origlia, lo sai?>> lo rimproverò, ma in tono divertito. Mu abbassò lo sguardo, annuendo leggermente

<< Adesso sei troppo piccolo per capire davvero, ma se hai sentito bene … non ho altro modo per fermarlo. >> cercò di spiegargli

<< Quello l’ho capito …>> mormorò il bambino. Poi fece quello che, da quando Shion l’aveva preso con sé, non si era più concesso. Gettò le braccia al collo del proprio Maestro, scoppiando in un pianto dirotto. Shion lo tenne stretto, dandogli qualche pacca leggera sulla schiena, e lo lasciò sfogare, sperando che dopo sarebbe stato più ragionevole.

<< Andiamo.>> mormorò dopo un po’ il bambino, staccandosi ed asciugandosi gli occhi. Shion lo strinse di nuovo, senza riuscire a trattenersi, e Mu gli si abbandonò contro, mentre Shion teletrasportava entrambi alla torre.

<< Raccogli le tue cose, su, da bravo.>> disse il Grande Sacerdote, posando il piccolo. Quello annuì e salì mestamente al piano superiore. Quando scese di nuovo, non piangeva più, e sul viso aveva un’espressione decisa che Shion non gli aveva mi visto nemmeno mentre imparava i colpi più difficili.

<< Andiamo.>> disse di nuovo, tendendo la mano verso l’anziano Maestro. Quello gli sorrise, prendendo nella sua quella mano tanto piccola, ma che sapeva bene essere tanto forte.

<< Vedrai, Mu. Non è male, il Santuario. E non sarai solo.>> disse. Il bambino alzò lo sguardo per un momento, poi strinse di più la mano del Maestro, annuendo.



Fa parte della teoria "secondo me Mu sapeva tutto" ... XD Ahhh la droga, sarebbe osa di iniziare a farne uso eh XD
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Jinny82